Poesie preferite da Gianluca Cristadoro

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Scritta da: Nelson

Una lenta morte

Penetro nel suono
come una cuspide affilata,
come un angelo dimenticato
dalle grazie del firmamento.
Lento, mi lascio scolpire,
stendere, rilassare.

Mi lascio andare, in questo bagno
di gioia luminosa, chiudendo gli occhi
per vedere nel sonno quello che accadrà.

Le mie membra si fanno leggere,
s'abbandonano lievi nel vento,
come foglie variopinte, colpite
dalla rugiada durante il mite autunno.

Ascolto la mia pelle vibrare
come tante farfalle migranti.
Leggo, dolci suoni vaporosi
mentre macchine infernali
costruiscono gabbie d'acciaio
per i miei sogni, per la mia notte.

Odo vascelli imperiali
solcare le tiepide acque
di questo madido pensiero.

Muoio in un deserto di ghiaccio,
in una culla di profondi respiri,
mentre cavalli meccanici, forgiati
in ferro e avorio, cavalcano con furia
le mie vertebre doloranti, corrose
dall'acido del battito ancestrale.

Una folla mi acclama,
sorride eterea
durante la mia passione.

S' apre una porta tra le nubi,
un cancello di luce
al di sopra dei volti
e delle foreste innevate.

Sciolgo qui le mie vene,
in un canto di cigni lontani,
guardando il cielo incupirsi
e le madri morire, davanti
i propri figli, i loro avi
e questa marcia di cadaveri ansiosi.
Composta venerdì 16 novembre 2012
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    Scritta da: Gianluca Cristadoro

    Federica, la sognatrice

    Sogna amore, sogna ancora
    con gli occhioni tuoi incantati
    ché là fuori c'è l'aurora
    coi suoi giorni più fatati.

    Sogna e inventa giochi a mille,
    tratteggiando cuori e fiori,
    principesse e camomille,
    che berrai per i dolori
    che lo stress ti fa venire!

    Per favore! Non la dire
    la parola che non piace
    ch'è "ritardo" e non c'è pace,
    ché se invece, pian pianino,
    con la calma che ti è cara
    ti mettessi il pigiamino
    senza mamma che ti implora,
    tutto tornerebbe in sesto,
    come i giochi sparpagliati,
    che una volta ritrovati
    metterai di nuovo a posto!

    Gioca amore, tesoruccio,
    come il sole è il tuo sorriso,
    schiude il cuor, non mi corruccio
    ammirando il tuo bel viso.
    Leggi poi più di una storia,
    con un tono spensierato
    e poi imparala a memoria
    recitandola d'un fiato.

    E poi ama la tua mamma,
    i tuoi nonni e il tuo papà,
    e non farne certo un dramma
    se Alessandra ti darà
    qualche noia o dei fastidi,
    perché riderà se ridi.
    Tu le insegni tante cose
    e il suo cuor per te ha sol rose.
    Composta giovedì 20 dicembre 2012
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