Le migliori poesie inserite da Fiorella Cappelli

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Scritta da: Fiorella Cappelli

Botti di Fine Anno

Ogni anno i tanti botti
fan feriti, fanno morti
è così che il vecchio anno
se ne va, con qualche danno

perché in mezzo a qualche tuono
c'è chi spara, altezza d'uomo
chi è fanatico o è pazzo
e ti punta addosso un razzo

chi innocente, vuol provare
la scintilla di natale
ed insieme al panettone
prende fuoco anche il tendone

l'anno vecchio è solo uno
tanti soldi vanno in fumo
ma la bomba più potente...
è la suocera invadente!
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    Scritta da: Fiorella Cappelli

    Parole addormentate

    Siete così stanchi... le parole si addormentano sul foglio.
    Si sveglieranno, all'alba di domani... timorose e senza orgoglio.
    Sapranno di rugiada asciugata al vento
    di note di cascata, di fuoco appena spento.
    Non svegliate le parole, lasciatele dormire
    cullate dai pensieri... lasciatele partire
    sorvoleranno il mondo, abiteranno l'arte
    ma crederanno in voi, voi ne farete parte.
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      Scritta da: Fiorella Cappelli

      Cercami

      Cercami
      tra l'alba argentata di un primo mattino
      tra i fili d'erba bagnati di fresca rugiada
      tra i campi di grano spettinati dal vento
      tra il giallo dei girasoli
      cercami
      tra le immense chiome dei pini
      tra i profumi delle ginestre
      tra le spine dei rovi di more
      nell'azzurro del cielo
      tra ovattate nuvole
      nella bianca schiuma del mare
      cercami
      tra la folla accalcata
      tra serpenti di asfalto infuocati
      tra gli assordanti rumori della giornata
      nei sonni tuoi agitati
      nelle ferite del cuore
      nei dolori strazianti
      nei perduti amori... cercami
      nella tranquillità della tua casa
      in compagnia della tua musica
      nell'intensità dei tuoi pensieri
      nei segreti tuoi desideri...
      chiudi gli occhi... e cercami
      in tutto questo e in altro, cercami
      se avrai bisogno, cercami
      e lì mi troverai sempre...
      magica, dolce, eterea, avvolgente...
      poesia.
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        Scritta da: Fiorella Cappelli

        Roma s'è persa l'ora

        Noi romani, a tutte l'ore
        se vantamo co'e parole
        quarche vorta le storpiamo
        artre vorte le mozzàmo

        è'n difetto de pronuncia
        che s'allarga anche'n provincia
        ma è usanza assai normale
        pè chi stà ne'a Capitale

        Sia da soli o tra la gente
        mai se semo persi gnente
        noi che semo sempre onesti
        e parlamo pure a gesti

        - A che ora se vedemo? –
        ho sentito dì sur treno...
        - Se nun vado in trasferta
        se vedemo a'na certa,
        lì ar solito rione,
        'ndo stà er bar cò l'ombrellone! -

        - Ce sarò, lì'ndo stà er muro?
        A'na certa, de sicuro!
        Se tardamo ce s'aspetta,
        a'na certa, senza fretta... -

        E così tutti contenti
        ce se dà l'appuntamenti
        Mo me chiedo, so romana
        ma'sta certa... è proprio strana

        qui a'na certa se va fora
        de sicuro a certa... è l'ora!
        L'ora ner quadrante tonno
        che da sempre gira er monno

        Li regazzi cò la certa
        me sa l'ora se so persa
        vanno a letto cò lo sballo
        a dormì se canta er gallo

        pè sortì a mezzogiorno
        quanno già s'è arzato er monno
        se pè te la vita è sverta...
        sai, pè loro... c'è la certa!
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          Scritta da: Fiorella Cappelli

          Natale di Speranza

          Ecco giungere il Natale
          il paesaggio è già invernale
          una slitta si avvicina...
          una fiaccola cammina

          Agrifoglio e bucaneve
          ogni fiocco scende, lieve
          un rintocco di campane
          fumo chiaro e odor di pane,

          di cannella e di vaniglia
          che unisce la famiglia
          ma è il sorriso di un bambino...
          che ci illumina divino

          è speranza sulla terra
          ad ogni sofferenza e guerra
          è un congiungersi di mani...
          il vero Augurio del domani.
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            Scritta da: Fiorella Cappelli

            Coriandoli di Pensieri

            Questa vita è un carnevale
            si sta bene, si sta male
            son coriandoli i pensieri
            se scherzosi... anche un po' seri

            si fa chiasso e l'allegria
            tutto il freddo porta via
            ma se non dai pace al cuore
            resta intenso lì, il dolore

            Quanta gente per la strada
            ha la maschera indossata
            il vestito d'occasione
            ma non ne ricordi il nome?

            Solo i bimbi mascherati
            hanno i sogni già avverati
            e i sorrisi elargiti...
            son frammenti coloriti.
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              Scritta da: Fiorella Cappelli

              Due Volte Uccisi

              Il pensiero è prigioniero
              e veloce come un lampo
              si attraversa giornaliero
              per due vite, senza scampo

              Mille sogni frantumati
              il dolore resta appeso
              tra momenti consumati
              di giustizia, che l'ha offeso

              Cinque anni solamente
              per due angeli volati
              Nel ricordo della gente
              quei sorrisi... ormai negati

              Resta attonito stupore
              e la storia è già archiviata
              questa Italia che dà un fiore...
              e una pena inadeguata.
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                Scritta da: Fiorella Cappelli

                L'Eredità

                Respiravo l'aria
                che muoveva i pensieri
                raccoglievo l'essenza...
                perché Tu c'eri.

                Eri nel vento
                con il nostro pianto
                lenta immagine
                di un voltar di pagine...

                Tu, uomo vero
                simbolo unanime
                del nostro Vangelo.

                Viaggi senza confini
                per farci sentire
                ancor più vicini

                piegato nel corpo,
                dalla Tua sofferenza
                insegnavi al mondo
                ad avere pazienza...

                Ai potenti della Terra
                gridavi "non più guerra!"
                In tante lingue parlavi d'amore:
                "aprite le porte del vostro cuore".

                Ogni Tua parola, da tutti era sentita
                quando invocavi
                rispetto per la vita!

                Verso chi ti ha colpito
                hai rivolto il perdono, raccolto pietà
                lasciandoci ricchi... della Tua eredità.
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