Poesie inserite da Elisa M.

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Scritta da: Elisa M.
Distanti continuiamo a cercarci
Ci parliamo, quando il vuoto asciuga le nostre parole
Ci crediamo, quando non vogliamo farlo
Viviamo uniti, anche quando è un'agonia

Ci ascoltiamo, quando l'orgoglio ci rende sordi
Ci guardiamo, quando i nostri occhi vivono del buio
Ci fidiamo, anche quando la verità ci è nemica
Vivremo uniti, e sarà l'oblio.
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    Scritta da: Elisa M.

    Questioni importanti

    Quante volte si parla dell'amore?
    L'amore appassionato
    L'amore tormentato
    L'amore che ti fa vivere
    e quello che ti fa morire.

    Perché per le persone
    è più importante amare gli altri
    invece di se stesse?

    Perché quando qualcuno ti lascia
    vorresti che il mondo si fermasse
    per ascoltare il tuo dolore?

    Non è forse più importante
    amare se stessi
    di una luce così splendente
    di una gioia così immensa
    che per gli altri
    non sia più possibile
    passarti accanto
    senza rimanerne affascinati?
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      Scritta da: Elisa M.

      Lamento per la morte di Pasolini

      Persi le forze mie persi l'ingegno
      Che la morte m'è venuta a visitare
      E leva le gambe tue da questo regno!
      Persi le forze mie persi l'ingegno

      Le undici le volte che l'ho visto
      Gli vidi in faccia la mia gioventù
      Oh Cristo me l'hai fatto un bel disgusto
      Le undici volte che l'ho visto

      Le undici e un quarto io mi sento ferito
      Davanti agli occhi ho le mani spezzate
      E la lingua mi diceva "è andata è andata"
      Le undici e un quarto mi sento ferito

      Le undici e mezza mi sento morire
      La lingua mi cercava le parole
      E tutto mi diceva che non giova
      Le undici e mezza mi sento morire

      Mezzanotte m'ho da confessare
      Cerco il perdono da la madre mia
      E questo è un dovere che ho da fare
      Io a mezzanotte m'ho da confessare

      Ma quella notte volevo parlare
      La pioggia il fango e l'auto per scappare
      Solo a morire lì vicino al mare
      Ma quella notte volevo parlare

      E non può non può
      Può più parlare può più parlare
      Non può non può
      Può più parlare può più parlare

      Persi le forze mie persi l'ingegno
      Che la morte m'è venuta a visitare
      E leva le gambe tue da questo regno!
      Persi le forze mie persi l'ingegno.
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        Scritta da: Elisa M.

        Sacco e Vanzetti

        Il ventidue di agosto a Boston in America
        Sacco e Vanzetti van sulla sedia elettrica
        E con un colpo di elettricità
        All'altro mondo li voller mandà

        Circa le undici e mezzo giudici e gran corte
        Entran poi tutti quanti nella cella della morte
        "Sacco e Vanzetti state a sentir
        Dite se avete qualcosa da dir"

        Entra poi nella cella il bravo confessore
        Domanda a tutti e due la santa religione
        Sacco e Vanzetti con grande espression
        "Noi moriremo senza religion"

        E tutto il mondo intero reclama la loro innocenza
        Ma il presidente Fuller non ebbe più clemenza
        "Siano essi di qualunque Nazion
        Noi li uccidiamo con grande ragion"

        E tutto il mondo intero reclama la loro innocenza
        ma il presidente Fuller non ebbe più clemenza
        Addio amici in cor la fé
        Viva l'Italia e abbasso il Re.
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          Scritta da: Elisa M.

          Auschwitz - la canzone del bambino nel vento.

          Son morto con altri cento, son morto che'ero bambino
          passato per il camino e adesso sono nel vento.
          Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
          nel freddo giorno d'inverno e adesso sono nel vento.
          Ad Auschwitz tante persone ma un solo grande silenzio
          è strano non ho imparato a sorridere qui nel vento.
          Io chiedo come può l'uomo uccidere un suo fratello
          eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento.
          Ma ancora tuona il cannone e ancora non è contento
          di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento.
          Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare
          a vivere senza ammazzare e il vento si poserà.
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            Scritta da: Elisa M.
            Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni...
            Però ciò che è importante non cambiare; la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
            Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
            Dietro ogni linea d'arrivo c'è una linea di partenza.
            Dietro ogni successo c'è un'altra delusione.
            Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
            Non vivere di foto ingiallite... insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
            Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te.
            Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
            Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
            Quando non potrai camminare veloce, cammina.
            Quando non potrai camminare, usa il bastone.
            Però non trattenerti mai!
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