La vita, in panchina mi ha lasciata
abbandonata, dimenticata!
All'improvviso ripescata
nel suo vortice
mi ha scaraventata.
Io impreparata, mi
sento spaventata, e
anche inadeguata.
Ma una luce inseguo
da quando sono nata.
Illusione viene chiamata!
Cielo, coperta per la nostra anima
anima in pena
tu l'avvolgi
rassicuri e assicuri.
Non l'ho più rivisto
quel sole,
col suo splendore
placava il mio timore
La vita mettendomi a prova
dopo lunga attesa,
un prezioso ruolo mi dona
che riscalda ed illumina.
Uguagliando
quel raggio di sole
tu
il mio sole diventavi
Con un pianto gioioso
la vita venivi ad abbracciare
ed il mio cuore,
d'amore facevi traboccare.
Nascere e crescere,
vivere!
La quotidianità che talvolta
è distratta
non gratifica la giornata.
Anzi, per non soffrire
la soluzione
sembra quella di fuggire.
Ma solo al ritorno
il cuore si sente colmo.
Un'altra soluzione che
gratifica la giornata
serve subito alla ribalta.
Guardo in alto
guardo oltre
per trovar guarigione.
Ed in quell'oltre
ho trovato
chi la gioia
mi ha donato.
Autunno! le foglie
cadono e risplendono
coperto d'oro.
Voce di un verdetto
già scritto
Subdola ed
inaspettata
il destino mostrava:
fatti, non parole!
Hai lottato con forza
masticando strade
travagliate e spinose
sempre!
Il rimpianto
ti ha atteso al ritorno
sempre!
Hai rifiutato ricompense
preferivi gratitudine
per aver donato compassione
sempre!
Finestra aperta
melodia armoniosa
cinguettio sento.
Stanco di sognare
e di sperare,
cuore senza voce
triste e sconsolato
muto sei diventato.
Il tuo abbraccio
mi manca
lo penso, lo immagino
lo sento.
Il tuo corpo
emana
vibrazioni d'amore
per me
che m'avvolgono e
coinvolgono.
Poi spariscono.
Il dubbio s'insinua
in me!