Le migliori poesie inserite da Antonio Prencipe

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Scritta da: Antonio Prencipe

Dimenticare

Avanti per questa via maledetta
Avanti per una verità che mi uccide
Avanti per una strada senza orizzonti
Avanti per questa vita senza età
sesso senza amore
fumare per sentirsi bene
tatuaggi e piercing per sentirsi più forti
ora dico basta
ora chino la testa
ora mando a fan culo quel cielo bastardo
troppe stelle ho fatto cadere
troppo sangue
troppo amore ho gettato via,
Voglio quell'invito
voglio dimenticare ai bordi del cielo
voglio dimenticare
il sesso, le stanze d'albergo, l'amore, l'odio, le notti, il vino, le albe
le ombre, gli scherzi, le foglie, le luci, i giorni, i sogni
l'orgoglio
Grazie per aver frantumato il mio cuore
ora quel raggio di sole riesce ad entrare
Guardo avanti.
Accarezzo l'oblio e
sparisco nel paradiso.
Composta venerdì 14 maggio 2010
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    Scritta da: Antonio Prencipe

    Non tornerà

    Si,
    Sesso e droga nella mia vita,
    Urla e disperazione,
    Sangue e cristalli sul mio cuore,
    Non è facile affrontare
    un cielo che ha paura del mare,
    Il sole non tramonta,
    La luna non viene giù
    ed io qui
    stanco d'aspettare la tua anima che non mi parla più,
    Non so più niente,
    so solo che Ti Amo
    e che non vivo senza i tuoi sguardi,
    Senza spade e senza fucili
    combattevamo una vita consumata nell'oblio,
    Non tornerà
    il nostro amore,
    Non tornerà
    il nostro bacio atteso e maledetto.
    Non tornerà
    quell'Addio che consumava il mio presente.
    Composta sabato 10 luglio 2010
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      Scritta da: Antonio Prencipe

      Pioggia

      Come pioggia
      anche la mia anima si rifugia nell'angoscia

      Montagne di plastica
      e arcobaleni sconfinati
      sfiorano l'immensità di una notte senza luce

      Nuvole congelate dall'odio
      e angeli consumati dall'oscurità
      ritornano e perdonano la mia anima

      Addio a un cielo
      che non è fatto per essere il mio

      Vita
      ti sto cercando aiutami a trovarti
      l'inferno si è già portato via il mio cuore
      rimani qui
      il sole mi fa freddo se non ci sei tu a coprirmi.
      Composta martedì 13 luglio 2010
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        Scritta da: Antonio Prencipe

        Tra Sogno e Amore

        Ho voglia di sognare
        Ho voglia di sparire nel vuoto
        Forse c'è un premio per quelli che come me
        hanno finito le lacrime,
        Forse la luna non ha mai maledetto il cielo,
        Ho deciso di lasciarti entrare nella mia vita,
        Come alberi spogli alla ricerca del sole
        il mio destino vagava tra le mille conchiglie
        sparse nel oblio del mio passato,
        Non ho mai saputo la via per il paradiso
        Non ho mai intravisto un sognatore bussare alla mia porta
        A cosa serve sognare un mondo
        che fa finta di non credere alla favole
        Anche l'inverno si perde nel vento
        Però,
        tutto ha un senso
        anche il mio dolore ha senso,
        Ho amato due volte senza tregua
        e senza tregua ho gettato il mio cuore
        in bocca al mare
        Le nuvole non prendono il volo
        rimangono immerse nei miei ricordi
        e come me cercano di non annegare
        nelle lacrime che ahimè
        hanno già raggiunto le mie labbra,
        Quelle labbra che un tempo
        avevano l'odore dell'amore.
        Composta venerdì 17 settembre 2010
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          Scritta da: Antonio Prencipe

          Tutto finisce tranne il nostro Amore

          Ed è finita,
          addio
          ora riposa in pace
          Amore ovunque tu sia
          ricorda sempre
          che io e te
          non siamo altro che angeli
          senza paracadute che cadono
          giù da un cielo senza via d'uscita,
          si perdono nell'orizzonte
          ma restano
          inchiodati nel loro cielo
          immenso e desideroso d'amore,
          quell'amore che i loro cuori
          troppe volte hanno visto
          abbracciare l'inferno
          e perdersi tra le vie dell'infinito,
          il mio amore è ancora stretto fra le mie
          mani, l'ho riposto dolcemente
          accanto al tuo ricordo
          e ogni volta che lo sfioro
          una lacrima accarezza il mio dolore
          senza far rumore,
          amore ti ho detto Addio già una volta
          ma ricorda un giorno ti potrò riabbracciare
          e tra le tue labbra finalmente poserò
          quel bacio che la mia anima
          da tempo brama
          fra le sue immense e forti ali
          desiderose solo del tuo amore.
          Composta lunedì 15 novembre 2010
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            Scritta da: Antonio Prencipe

            Fotti il sistema

            I love you,
            Fuck the system.
            Premo il tasto "start"
            ricomincio a vivere,
            mi godo fino all'ultima goccia
            questo attimo di pura follia e vita,
            scopando dentro l'inferno così
            autentico e follemente nostro
            metto a rischio il mio innocente amore,
            fumo, bevo nel mio, nel tuo paradiso
            fregandomene di quel finto Santo
            che disgustato mi guarda
            e maledice il mio nome.
            Metto a fuoco
            la sedia del Re così amato
            dai suoi lecchini
            pronti a voltarli le spalle
            nel momento opportuno,
            cammino tra i bordi
            di un mondo cadente quasi distrutto
            dalla cattiveria della gente
            che tra le lacrime di chi l'amore non sa cos'è
            gode felice e sorride con aria indifferente,
            disegno un altro cielo
            senza un Dio, senza angeli o Santi.
            Disegno un inferno dannatamente
            perfetto, cancello il paradiso,
            il purgatorio lo rendo
            diverso e divertente,
            sconsacro ciò che è giusto,
            mi faccio una birra dentro
            la casa del signore,
            mi fumo una canna con il capo
            del governo,
            il sole tramonta
            la gente è sempre più falsa,
            io sono qui cercando di mandare
            a fan culo un mondo
            che mi ha fatto sempre e solo del male.
            Droga, sesso, fumo, alcol, morte
            che ne sarà della mia anima?
            Io dico che finirà
            all'inferno e il demonio
            impazzirà farà.
            Che ne sarà del mio cuore, violentato
            massacrato dalla violenza
            e prepotenza del tempo?
            La notte sta arrivando
            vaffanculo mondo io mi fumo un'altra canna
            e nel cielo più lontano
            volerò, tra le stelle, tra le gente
            per sempre libero sarò.
            Composta venerdì 24 dicembre 2010
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              Scritta da: Antonio Prencipe

              Nel tunnel senza vento sorridimi

              Non c'è speranza nel tunnel
              senza vento.
              Una collina senza confini
              donava riposo ad un angelo assopito
              sulle erbe verdi odor mattino
              non ancor tramontato, dormiente nei boschi
              di una disperazione che non ha colpa,
              nemmeno peccato.
              Quell'angelo aspettava l'anima tua,
              un nome, una prospettiva
              per una libertà negata,
              la vita squarciata in un istante
              come fa un'onda contro uno scoglio
              nudo di speranze e di candido dolore.
              Le mura vengono graffiate, scolpite
              dalle urla sconfinate, urla di dolore
              dei poveri viandanti alla ricerca
              di un tuo respiro, un tuo sognarti
              o semplicemente riabbracciarti per l'ultima volta.
              Il capo chino, il cuore in basso
              il passato è distrutto e non c'è nemmeno
              più un presente o un futuro,
              dolente e selvaggia l'anima tua
              scacciata da questo mondo per colpa
              di un destino che come un cristallo
              in una penombra innocente e prigioniera
              ti ha lanciato in un vortice tenebroso
              violento, accompagnandoti così
              al canto misericordioso di un sospiro negato.
              Bambole di pezza vengono gettate
              in una pozzanghera sporca ancora d'inverno.
              Il tuo sorriso illumina il cielo
              mentre la notte cade nel limbo.
              L'amore per te marcisce dietro ad un portone
              argentato splendente come un tuo sguardo,
              marcisce e illumina ancora la vita nostra,
              il tuo ricordo è sempre più forte,
              le tue parole, il tuo viso vengono
              custoditi in questa
              scatola rossa cristallina che noi
              comuni anime mortali chiamiamo cuore.
              Il tuo Addio si è portato via un pezzo
              di questo mio "cuore", l'altra metà
              custodisce con grande gioia
              il ricordo di un angelo dalle ali color
              mare senza nuvole sul suo cielo.
              Composta lunedì 17 gennaio 2011
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                Scritta da: Antonio Prencipe

                Vivrò

                E ci sarà un bambino che
                giocando sotto il sole
                m'insegnerà a morire rincorrendo
                farfalle argentate dietro
                la siepe di casa mia.
                Il mio paese abbandonato
                accanto alle montagne
                di un mare immenso mi tiene imprigionato,
                in una gabbia di cartone
                spessa come l'ignoranza
                che assale la gente che con aria
                indifferente osserva la mia
                lenta distruzione.
                Non morirò mai ricercando
                il grande amore...
                Lo troverò e piangerò lacrime e sangue
                e forse nel tramonto
                lo negherò come si fa con le favole
                che quel vecchio seduto
                sotto un albero d'ulivo
                racconta ai poveri mendicanti di solitudine.
                Senza alcuna ragione squarciare l'Alba
                urlando alla luce della sera,
                stuprata dal silenzio assordante.
                Vivere cercando ancora
                un altro Addio...
                Vivrò fino all'ultima lacrima
                scesa giù da un angelo senza pace nel cuore.
                E quella voglia d'amare
                t'abbandona e ti lascia solo
                in mezzo al sole cocente,
                il paracadute si apre perché
                si ha l'impressione di cadere
                da un aereo e le ali sulla scrivania
                accanto alle sigarette
                sono state dimenticate.
                Quella voglia d'essere capiti resta
                ed io maledico la mia anima da poeta,
                incompresa tra gli occhi dei Santi,
                agguerrita come un grilletto
                che aspetta di essere premuto.
                E tremo ancora al pensiero
                di essere normale.
                Composta sabato 30 luglio 2011
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                  Scritta da: Antonio Prencipe

                  Dormivamo qui

                  Noi dormivamo qui
                  qui tra le rovine di questo mondo
                  qui tra l'inferno del nostro vivere
                  e il paradiso della nostra guerra
                  Noi dormivamo qui
                  qui dove la luna invidia i nostri sogni
                  e le stelle cadono felici nei nostri cuori
                  Ora dove sei?
                  Cosa fai?
                  Ci pensi mai che il sole è vicino al mare
                  quell'inverno che dormivamo qui
                  Riparto da qui
                  senza sperare e senza sognare
                  con la consapevolezza che non ci sei
                  Quella morte bastarda ti ha preso con se
                  e i miei sentimenti sono morti insieme a te
                  Sono salito fino in cielo per stare con te
                  ma quell'angelo maledetto mi ha chiuso le porte
                  e mi ha fatto sprofondare di nuovo nell'immenso
                  Ti prego torna qui e combattiamo il cielo insieme.
                  Composta domenica 13 giugno 2010
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                    Scritta da: Antonio Prencipe

                    Non ti perdono

                    Ero uguale a te,
                    Sulle montagne aspettavo il tuo amore,
                    Io vivrò anche senza te
                    Non mi riavrai mai
                    Piangerò lacrime e diamanti
                    soffrirò e maledirò il tuo nome
                    Vattene via con le mie ferite
                    Era solo un attimo d'amore
                    Era solo un soffio di vento che cullava
                    le tue scuse
                    Oggi voglio vivere,
                    vattene via e senza far rumore
                    cancella il mio odore sulla tua pelle,
                    Dov'è l'anima tua, dov'è?
                    In città pioveva il mare
                    In città io piangevo sangue e lacrime
                    è notte, la luna è sola
                    e noi siamo solo due estranei
                    Vai via, ti prego
                    potrei di nuovo amarti,
                    potrei baciarti di nuovo,
                    potrei ma non voglio
                    mi tradirai ancora lo so,
                    non ti perdono
                    perché io voglio vivere,
                    Amore ora te ne puoi andare a fan culo
                    senza chiedermi quel dannato perdono
                    che io tra le colline del paradiso
                    ho desiderato e voluto.
                    Composta lunedì 11 ottobre 2010
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