Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)
Gocce di te
Piccole gocce di tempo riempiono il mio tempo,
piccole gocce di te riempiono una parte di me...
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Piccole gocce di tempo riempiono il mio tempo,
piccole gocce di te riempiono una parte di me...
La sincerità:
è un riflesso nello specchio del tuo io,
se non riflette lo sa solo Dio.
La mia città non è più la stessa
hai combattuto una battaglia persa,
un fragore ha taciuto i cuori,
ma nessuno ne è rimasto fuori.
Tu vedi con i nostri occhi
non siamo più dei bambocci,
non ci lasciamo sopraffare
da quell'animale del mare.
Giunge ogni sera a ritemprar le membra
cala dolcemente nel silenzio dell'ombra
cuce ogni strappo che il giorno ha causato,
asciuga le lacrime che tu hai versato...
Ubriaco di sogni soffusi
stemperi il dolore con lunghe attese,
calcoli il meglio e il peggio di te,
non hai soluzione, lei non c'è.
La notte rigira i pensieri confusi,
guardi nel buio i riflessi di lei accesi,
pensi di essere nel giusto pensiero,
ma non è così, sei in un angolo del muro.
Notte incantata che ti ha visto sveglio
di lei hai ricevuto solo il meglio,
ma lo hai messo in fondo al cuore
non meritavi il suo sorriso e la notte scompare
nel sole...
Alterni lo zucchero al fiele,
assapori le frasi d'amore,
sputi sentenze da paura,
ma andare avanti per la tua strada è così dura?
Seminare zizzanie è il tuo gioco,
quello bello dura poco,
lo sporco che scrivi sul bello
cancella le rime che fan di te un fringuello.
Corri veloce sulle stelle di molti,
annulli i piaceri scritti da tanti,
chi disonesto si mostra nel cuore
arriva secondo e di invidia muore.
Si avvicina il giorno fatidico,
vorrei tornare indietro, ma sono in bilico,
ho dedicato a quel momento versi,
ma dopo un anno si sono persi.
Ricordo, come fosse ieri, lo sguardo tuo
incollato a quello mio,
il sorriso accennato e il cuore a mille,
sono l'oggetto che vorresti, volti le spalle.
Il sogno è ormai finito dietro un vetro scuro,
il mattino ha cancellato un boccone amaro,
cosa rimane di " quel momento" ormai vissuto,
forse un ricordo inciso o mai avuto.
Mio triste Dio della bellezza in prosa
non potevi far di me la tua sposa,
hai scelto la giusta rima da fare
chiudere gli occhi e lasciarmi andare...
Nel mondo smarrito segui le orme
di un nefasto domani che non ha forme,
del tanto dolore ne fai amore
il pianto nascosto lo tieni nel cuore.
A colei a cui hai dato lo strazio infinito
dona ancora il tuo amore ferito,
nulla separa ciò che Dio ha unito,
ma nel profondo del cuore niente è proibito.
Di vita vesti i tuoi giorni,
metti il sorriso, ma non torni,
non leggi le frasi d'amore
faresti soffrire il suo cuore.
Le note si alternano strane
sul foglio del vostro giardino,
non saprai quanto è verde il destino
se non avrai mai lei vicino...
Nel silenzio del mio amore ci sarà il tuo,
nei giorni che vivrai ci sarò io,
la voce spenta del mattino,
sorriso forzato, meschino.
Leggerò le parole non fiatate,
scriverò nel muro del vento,
aspetterò lettere d'amore,
piangerò dentro al cuore.
È difficile camminare nell'invisibile,
entrare nel vuoto del vivibile,
spendere tutti i sogni per comprare
l'ultimo granello del tuo amore.
Maschere indossate per far sparire
il broncio del cuore che compare
quando pensi che tutto sia finito
compresa la tua vita, sei incompreso.
Non stringere troppo il nodo al cuore,
faresti male a chi da amore,
allenta la presa e cammina la vita
il fuoco non muore lassù nella meta...
Il mio silenzio non significa nulla,
se mi assento è per capire meglio,
i periodi più neri possono capitare,
ma grazie a tanti amici posso proseguire...
Mi distraggo dal quotidiano a me nemico
leggendo versi d'amore e d'infinito,
non sono cambiata, sono la stessa,
solo un po' assente,
ma non significa niente,
voglio bene allo stesso modo,
leggo in silenzio e mi commuovo,
mi isolo per non ferire chi mi ama,
non pensate che vi abbia tradita
sarei una scema...
Gli amici sono tali se non li perdi,
se capiscono in silenzio quel che senti,
ti prendono per mano accarezzando
le rime un po' strazianti che stai scrivendo...
Grazie...
Non sono la musa di nessuno,
mi chiudo come un fiore che di notte dorme,
conserva i suoi colori, li ritempra, li accudisce,
così che il sole il giorno dopo sorrida ancora,
ma non è così per me...
La notte spegne ogni lampione d'anima,
scava ancora dentro ai sogni per apparire unica
cancella i giorni dedicati a te, a me,
al noi che non c'è, che non ci sarà,
semmai sarà notte, semmai sarà domani,
semmai... mi mancherai...
La penna sul foglio segna delle righe vuote,
non ci sono parole sul tuo diario d'amore,
non provi, non senti, sei trasparente al mondo,
vorresti che la tua musa apparisse,
ma dentro un sogno si perde... semmai...
semmai sarai,
semmai andrò,
semmai cammineremo,
semmai... dopo... semmai...