Nel retro della mente frammenti del passato si mescolano alle nubi della tristezza, dove un'aria d'animazione stimola il sapore dell'eternità, in un nido di luce dimenticata. Pensieri stanchi ammutoliti balenano al limite della coscienza una timida aurora di collera; il tempo, ormai affaticato, riprende allora la sua mollezza quotidiana, per vivere la durata di una fine invisibile. Nel sentiero delle rimembranze passato e futuro, attanagliati e spenti, scivolano nella memoria di uno spazio, mentre una voce melata asciutta di immagini irrequiete indora di bacini d'ombra l'epoca segreta di ricordi nebulosi, alla ricerca del volto triste di recondite dimensioni.
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