Scritta da: Andrea De Candia
Anche se buio è il mare come il cielo
tu ti ricorderai dell'umiltà,
ritirerai l'offerta della lampada
e chiuderai la bocca alla tua porta,
le imposte chiuse come orecchie aperte
ad ascoltare tutto il sonno - dentro -
questa preghiera - morte e solitudine -
sappi che non è cielo di nessuno -
che non c'è alcun pianeta al tuo di sotto
e nemmeno uno sguardo che si innalza
a scongiurare di essere salvato -
e Lui non è diverso da te stesso -
si fa Pietà, da tuo amante diventa
la più misera madre - la più liquida
delle sculture che fa solo il Tempo,
Tempo, quel genio artista, Tempo stronzo,
Tempo che ci molesta, con le mani
ci tocca, ci stiracchia, ci stravolge
i connotati più che sottilmente -
ma sappi il sogno non è mai supino -
Inferno che non poggia su un terreno -
l'anima è nuvola di fumo - bluff -
ti risvegli e la pelle si ritrova
sulla sabbia di scheletri pestati -
e vieni, vieni, vieni ora ti chiama
quest'amante illusoria che risucchia
ancora te nella sua inesistenza -
liane di pupille in questa selva -
il lutto pianta in faccia il suo colore
senza pudore di luci stellari
gettando i fazzoletti delle nubi
nella pena del non aver cestino -
ché questa è Eternità - il non riposo
il non trovarlo mai e il non saperlo.

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Andrea De Candia

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:10.00 in un voto

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti