Si ruppe l'incatesimo alla riva del fiume. Un braccio finì in un coccodrillo: Dio delle acque e dell'umano futuro. Piangeva una donna la sua mano pensando al passato finito nell'acqua quando il bianco serpente l'aiutava. Non c'era rumore sotto le palme, il vento s'era chiuso nei cocchi, i vecchi giocavano con le pietre seduti intorni ai buchi del tempo.
Il fiume immenso scendeva all'orizzonte portandosi dietro l'odore di montagne lasciate da giorni insieme ai rinnoceronti. Un'anatra stanca viaggiava con i fiori guardando intorno la pianura e il sole. L'ipopotamo sonnolento spiava la canoa vicino a un papiro pieno di calore. La donna piangeva non più la sua mano ma il suo uomo seduto nell'acqua cercando un pesce che li sfamasse.
Si ruppe l'incatesimo alla riva del fiume: era lo Zambesi pieno di storia e dolori, era l'uomo, la donna, il coccodrillo e l'amore.
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