In tua dolce compagnia è bello naufragare ma lassù per l'universo siam giunti alla deriva di un pianeta, ahimè, deserto e, senza cinguettio di uccelli né sibilo di vento manca pure la natura col profumo e i suoi colori, non c'è niente da poetar. E quassù da soli adesso, non ci si può manco toccar, l'eternità del tempo, nostra pena capitale, sarà dura da scontare per aver turbato le menti e tediato finanche i cuori, tu in veste di donna fatale ed io con l'ardire del poeta.
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