La luce del giorno lentamente traccia sul campo pudico di sabbia bianca il contorno di un corpo amoroso e lascivo Il tuo corpo nudo scivola nella brezza del mattino. Un vento breve ti drizza il seno poi le anche. Sulla cima della palma impazzisce l'uccello del paradiso. È un cuore che palpita o è la terra che scalpita? Il desiderio si è disteso nel letto della risacca. Corpo d'amore, sinfonia in crescendo sprazzi di luce e capelli al vento attendi la notte per l'amplesso solitario. Son io che ti tento ti guardo fremere e muovere la tempesta di ormoni ti gonfia le labbra e t'irrigidisce il busto una palma si china sui tuoi capelli che spandono fuoco in una sinfonia crescente sei come un fiume in piena, leggenda e musica. Ma il tramonto ha spento, l'ultima stella che accompagnava il sole. Giunta la notte, nessun pensiero ti esalta. Questa è la solitudine con la quale convive un corpo appena nominato è portato via dalle parole.
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