Vola una colomba cittadina su tetti di case abbandonate. L'ultima voce della notte le tocca le ali nel vento. I cipressi rompono l'orizzonte austeri e pieni di tristezza. Da vetri appannati di silenzio una vecchia mastica amarezza.
Il cielo si tinge di grigio chiaro, la luce scende lenta sulla strada, un passero guarda da un ramo il giorno che avanza senza parlare. Su pareti da tempo scalcinate un volto d'uomo si va spegnendo coi colori d'un murales a doppio senso.
Vola anche il passero dal ramo: la colomba segue il suo viaggio su tetti senza fumo delle case. Aspetta quella mano di pane sul balcone d'una casa rossa con una vestaglia al vento, i capelli bianchi per l'attesa e una voce che prega dentro.
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