Scritta da: Carlo Peparello

Scorci

Un viottolo dimenticato
Lucido di brina riverbera ammantato
Mi perdo in passi risuonanti solitudine
Ma non è tristezza che m'accompagna
È pura riflessione di una mente che sogna
Scopro di star bene col sonno degli altri
Ora sono solo tra vetri appannati e la Luna
Botteghe silenziose come occhi spaiati
Archi di pietra come sorrisi forzati
Mi dico che ci credo
Qualcuno mi sta guardando
Stamane non sono semplicemente nessuno.
Composta lunedì 21 novembre 2011

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    Scritta da: Carlo Peparello
    Ha partecipato al concorso
    VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole

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