Scritta da: Violina Sirola

Casa Circondariale

Vento, asciugami il sudore freddo, scivola
sulla pelle al buio tra le sbarre di ferro.

Non cancellare il giorno, dove la luce
a strisce scava dentro il cervello.

C'è l'ora d'aria, è un'aria stagnante nella Casa
Circondariale. Raccontami Vento, raccontami i miei

errori, che io possa espiare fuori dalle prigioni.
Portami in cella gli odori di casa, gli schizzi di salsedine

spumosi – bianchi – intatti. Succhiami
a mulinello attraverso le sbarre, polvere tra le dita

soffiami! Entrerò nella zolla davanti casa mia, dopo
un bagno di pioggia, mi affaccerò alla vita.

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    Scritta da: Violina Sirola

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    140
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    EVVIVA
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    EVVIVA
    EVVIVA:

    La juve è una fiamma.antica ma il tempo passa e c'è solo il ricordo, la nostalgia mi assale ma niente lacrime.
    Pino, niente pitali.
    Ci pensò Nerone e come aveva ragione!
    NIETZSCHE non sbaglia, concordo pienamente con lui riguardo al cristianesimo.
    p.s. ho fatto un volo pindarico omettendo il lacrimatoio di Tigellino.
    139
    postato da , il
    Bravo Dottore...!

    Mi piace quando "Elogi "Flavia...!"
    138
    postato da , il
    Ah...!

    Ha visto Dottore che presto si fa...
    a porre rimedio a tutto...?
    E a far ricomparire sul volto...
    il sorriso...?

    Basta parlarne...!

    Tanto ci voleva...?


    Ciao Dottore
    137
    postato da , il
    Lode e un nuovo 10 a Flavia per l'assenza della parola lacrime in questa pur drammatica poesia.
    136
    postato da , il
    Ho scritto caz+zate e me l'ha censurato. Chissà perché a Vincenzo l'ha fatto passare. Il censore automatico si sarà dunque... emendato.

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