Mi assento e vedo che l'anima è ombra. È suola sotto la scarpa del corpo. Formica che trascina la sua briciola alla tana costante del destino. Se il cielo appare nero è perché Dio ammesso che Dio esista, Dio è una madre china lo sguardo come la Pietà e lo veste della sola pupilla ne fa un'eco, uno specchio e se lo guarda nell'assenza di vetri dell'eterno che attutiscano il suo lungo silenzio e non basta che sorga una fenice in un abbozzo di pianto di luce dal cumulo di ceneri stellari perché ora creda che sia la mattina si sono distanziate, nulla più spalancato ed atroce come una folla di solitudini gemelle.
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