Nubi brandelli, prede in fuga azzurra, l'insegue fermo il sole con le fauci dei suoi raggi tramutati in sbadiglio di gloriosa disfatta sulla cima di un sempre centro, ovunque il risparmiato umano guardi, tranne sulle palpebre dove sente tensione delle frecce, un arciere del sonno a sua insaputa e indietreggiante in abissi e fondali, stretto cerchio la subnavigazione, ch'è premiata dal relitto di un sogno.
Commenti