Cielo, madre che ha perso il suo unico figlio che era il cuore estremo della luce. Occhio calato a scrutare gli abissi, non racconta nient'altro che sé stesso quando risorge puntuale all'alba. Ed il nero mistero della morte vince di nuovo, per l'uomo soltanto nel pugno briciole di conoscenza ed una vasta immensità di ignoto. Come fiori di lacrime posati su un cimitero dall'unica tomba, i riflessi di luce delle stelle, lutto vissuto, incarnando l'essenza gioiosa, eco di un ricordo in cocci.
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