Ti nutri presso ciò che ha scritto l'uomo, a un bianco paradiso che nei suoi migliori esempi reca con l'inchiostro impronta nera, emblema di quell'ombra oscura e più profonda del suo male. E Dio fin lì è arrivato, lì è disceso! Quanta fatica a conquistare tutto quello che m'è possibile sapere, quanta disparità tra uomo e uomo! E quale cambio potrà avere un giorno luogo nel cielo quando tutto ciò che c'era qui lì avrà la sua scomparsa: la Tua mano benigna terrà aperta sul tavolo celeste che non spegne il suo colore nell'eternità: per me e chiunque se saremo salvi avrai aperto una pagina che a caso ci può sembrare adesso, ma che allora sarà soltanto quella la mia, nostra o vostra solo. E la si leggerà: si farà una cultura della luce!
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