Poesie che hanno partecipato al concorso #IORESTOACASAeSCRIVO

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Racconti.

Scritta da: MATTEO GOGLIO

Per riemergere

Paura
che sei figlia prediletta del dolore
mostrami il nido di rondine,
insegnami il tempo perfetto,
riempimi gli occhi della bellezza
appuntita del mare,
attacca una foto vera a questa parete fredda
nascosta dietro a un televisore
che urla e copre lo sdegno per la gioia
che ora mi manca,
anche se è il suo profumo e il suo volto
quello che sento anche ora
delicato cercarmi nell'aria.
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    Scritta da: Rossella Di Venti

    Un volo di speranza

    Assaggi di un'eternità che la vita ci nega...
    colmi di una tenerezza infinita
    libera di contaminare gli anfratti di cuori
    tenuti in sospeso
    da un nemico invisibile.
    Attimi dal sapore antico...
    echi di un passato più volte rimembrato
    da bocche ormai dormienti.
    Siate miele in questi giorni di amarezza...
    siate rondini che si rifugiano
    in un nido di speranza...
    quella ormai persa da occhi chiusi
    sotto un cielo di mattoni.
    A noi che ancora possiamo volare...
    a noi che possiamo ancora una volta amare.
    Composta martedì 7 aprile 2020
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      Meglio l'isteria che la pandemia!

      C'illudiamo tanto nella vita
      mentendo spesso e volentieri.
      È ora scrivere con dei sorrisi e le dita
      'na storia fatta con mattoni di pensieri,
      di desideri forti, anche folli
      che non si perdono sui sentieri
      di solitudine e di controlli.
      Fingiamo che ci piace sta vacanza
      che non esiste una pandemia
      scriviamo col termometro per aria
      ch'è solo una maledetta allergia.
      E se hai pianto troppo i tuoi cari
      da colpa all'astenia, all'isteria.
      Vedrai che il virus perde la corona
      vedendo scritto ALLEGRIA.
      Composta martedì 7 aprile 2020
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        Scritta da: Simone
        Stringere e abbracciare
        gesti un tempo scontati
        di cui non abusare.
        Persi nella nebbia
        di un grigio presente
        trovano dimora in futuro ridente.
        Sotto le ceneri di questi tormenti
        bruciano e infiammano tizzoni ardenti.
        Sofferenza e tristezza nel pozzo gettati
        annegano senza essere dimenticati.
        Corre scorre e rincorre
        una vita nuova
        in cui speranza riporre.
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          Non sono stato proclamato
          Sapiente

          Per il mio capo
          nessuna corona d'Alloro

          Sono come l'Arcangelo Gabriele
          che sepolto dalla luce
          porta peccato

          Eppure
          ho una marea che sale
          lungo lo stomaco e la gola
          e non smette di fluire

          Il coraggio
          sarà il moto
          il mio moto

          E la mia ignoranza
          la spaccerò per genio

          Aggotterò
          così tanto la fronte
          che anche io avrò cervella

          Sarò un mulo
          lungo i fianchi della terra

          E ti farò innamorare di me
          attraverso i miei silenzi.
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            Nel tempo lento

            Occhi gonfi chiusi sul domani,
            forse incapaci di guardare
            lente ore piene di poco.
            È un circoscritto vivere
            dentro onde d'affetto
            a tratti infantile,
            tra ilare giocare
            e un ponderato pensare.
            Non litighiamo più
            - per il diverso sentire,
            per ciò che pesa niente;
            gli sguardi si sfiorano,
            si accostano e divergono scivolando agili
            su binari oliati dagli anni
            e dal tempo lento,
            contare senza la riga del totale.
            Siamo qui, insieme, ancora.
            Bastava fermarsi
            per ascoltare,
            ad ascoltarsi,
            un'altra volta.
            Composta lunedì 6 aprile 2020
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              Scritta da: Barbara Maresti

              Da un rovo un fiore

              Incontrai sulla mia strada sassi
              che inasprirono il cammino.
              Ombre scure, che offuscarono
              la via della luce.
              Paure che sembravano invincibili.
              Camminai, passo dopo passo
              lottando contro la ragione e l'evidenza
              con amore verso quella vita
              con me così crudele.
              Vinsi i miei demoni
              che facevano, di ogni conquista, una disfatta.
              Mi liberai da quel rovo di spine
              che mi avvinghiava le gambe.
              Da tanto dolore, fiorì una rosa.
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                Scritta da: Santina Pitrone

                Giardino segreto

                Nascondere i pensieri
                scavare nei ricordi
                custodirli nel giardino segreto dell'anima.
                Lì si annidano sentimenti e illusioni:
                lacerazioni, lacrime, brividi d'amore,
                malinconica letizia.
                Oggi in ciascun uomo
                è diventato un piccolo antro
                il proprio giardino segreto
                lì ogni lume è ancora spento:
                c'è il buio tetro delle tenebre notturne.
                Lì i colori della speranza,
                in attesa che accendano
                i piccoli fiori appassiti.
                Lì rinascerà presto la primavera,
                lì si ritroveranno verdi prati..
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                  Scritta da: Rossella Di Venti
                  Ho messo un paio d'ali al mio cuore
                  perché possa sorvolare su tutto questo dolore.
                  Ma lui non sa volare...
                  un cuore sensibile può solo amare.
                  Ci prova ogni giorno a sfuggire dalla tristezza,
                  madre e amica di ogni amarezza.
                  Fa le capriole il mio cuore...
                  batte all'impazzata per prendere la rincorsa
                  ed accorgersi che,
                  alla fine,
                  rimane solo una gran corsa...
                  su quel filo di illusione
                  che ogni secondo lo porta a sognare
                  un mondo finalmente libero e desideroso
                  di potersi ancora una volta abbracciare.
                  Composta sabato 28 marzo 2020
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