Poesie di Stefano Medel

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Scritta da: Stefano Medel

Masaniello è tornato

Masaniello è qui,
Masaniello
È tornato;
sono io,
sono qua,
e scusate ho fretta,
il popolo aspetta;
per la gente sono solo
il matto,
il pazzo;
ma io vado avanti con
la mia guerra,
non mi arrendo e mi ribello,
e faccio quello che mi va,
e non sono sclerato, sono pure diplomato,
e sono strano,
e stravagante,
per rivolta,
al sistema imperante;
e lo dico e lo scrivo,
in una poesia,
perché tu
legga,
della lotta mia,
e del dolore
della vita mia,
in un mondo
di cattiveria e di apatia.
Stefano Medel
Composta lunedì 30 novembre 2015
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    Scritta da: Stefano Medel

    Poesia per te

    Cercando le parole,
    mentre la notte non passa mai;
    inganno il sonno e mi rovello,
    tra il freddo,
    nel silenzio di un cantuccio;
    cercando le parole,
    per regalarti,
    questa poesia,
    per te,
    che la leggerai,
    o forse no,
    e penserai,
    un po' a me;
    e per un istante,
    ,
    lo condividerai con me,
    e il poeta,
    sarà un pochino,
    meno solo.
    Stefano Medel
    Composta domenica 29 novembre 2015
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      Scritta da: Stefano Medel

      La mia penna ribelle

      Penna gialla, penna rossa,
      la mia penna è diventata
      una bandiera,
      un po' per tutti,
      un a penna un po' beat,
      un po' strana,
      un artista di strada,
      un cantore,
      un cantastorie metropolitano;
      e la mia penna eccola qua,
      intinta nella ribellione,
      e nella trasgressione,
      e non mi pento di quello
      che sono,
      e mi ribello ancora,
      anche adesso,
      che sono mesto e canuto;
      penna gialla,
      penna rossa,
      il tuo nome è diventato
      una bandiera.
      Stefano Medel
      Composta domenica 29 novembre 2015
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        Scritta da: Stefano Medel

        Essere beat

        Beat generation,
        non è riconducibile a nessuna
        accademia o scuola
        letteraria;
        essere beat, o on the road,
        non è solo uno stilismo,
        un appartenenza a qualche
        nicchia culturale;
        beat,
        è un modo di pensare,
        di ragionare,
        di credere,
        di ribellarsi,
        di contestare i conformismi,
        e il sistema,
        i dogmi e i baroni della cultura;
        è un uscire dagli schemi,
        e scrivere in modo parco
        ed essenziale,
        rustico e immediato,
        descrivendo la realtà circostante,
        con occhio realista e crudo;
        e un a ricerca di umanità
        e di libertà,
        al di fuori,
        dei sistemi sociali,
        e del conformismo di massa;
        beat.
        Stefano Medel
        Composta venerdì 27 novembre 2015
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          Scritta da: Stefano Medel

          Brevità della vita

          Tutto passa,
          senza fermarsi mai;
          tutto se ne va;
          il tempo è inesorabile,
          e non si cura delle cose umane,
          è perfido e crudele,
          e non aspetta nessuno;
          il tempo passa,
          senza che ce ne accorgiamo troppo,
          ma gli anni volano veloci,
          e ogni cosa lasciata è persa.
          Bisognerebbe avere più tempo,
          fermarsi e riflettere,
          ponderare e pensare, ma la vita dell'uomo è breve;
          veloce come quella di una farfalla;
          bisogna sempre decidere, anche quando si vorrebbe rimandare;
          e non sono tanti, gli autobus,
          che puoi permetterti di perdere;
          ecco perché è importante,
          che in questo poco tempo,
          ci sia l'amicizia
          e la condivisione
          con qualcuno,
          cercare di amare,
          finché
          si può.
          Stefano Medel
          Composta mercoledì 25 novembre 2015
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            Scritta da: Stefano Medel

            È poesia beat

            Caro lettore,
            cerca finalmente di capire,
            che questa,
            è poesia beat generation,
            poesia hippy,
            poesia beat,
            come quella di Kerouac;
            un po' strana,
            un po' immediata,
            diretta,
            lineare,
            fatta di parole semplici,
            crude ed essenziali;
            non enfasi,
            né retorica,
            né stramberie sillabiche;
            questa è poesia
            di vita,
            la vita normale,
            per quello che è;
            è poesia beat.
            Stefano Medel
            Composta lunedì 23 novembre 2015
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              Scritta da: Stefano Medel

              Mondo di donne

              Il mio mondo personale
              è pieno di donne,
              in tutto quello che faccio,
              dove vado, nei miei bisogni,
              c'entrano sempre le donne,
              e devo dire che mi stimolano
              molto,
              sono attratto dalla loro conturbanza
              e avvenenza ma non solo,
              apprezzo la loro capacità di amare,
              e di essere di aiuto,
              in ogni cosa;
              vorrei averne amate di più,
              ma la vita è quello che è,
              e si fa quello che si può.
              Stefano Medel
              Composta domenica 22 novembre 2015
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                Scritta da: Stefano Medel

                Conoscerti

                Donne,
                guardo il vostro viso
                sottile,
                la pelle vellutata,
                gli occhi grandi,
                e vorrei parlarvi,
                e dire tante cose;
                e tu che sei là,
                piccola ragazza,
                come vorrei conoscerti adesso,
                e non perderti tra la folla,
                e resto lì,
                a guardarti di soppiatto;
                e poi devo andare,
                e ti porto con me,
                il tuo sorriso,
                la tua figura;
                ti ho già perduta,
                tra la gente.
                Stefano Medel
                Composta giovedì 19 novembre 2015
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                  Scritta da: Stefano Medel

                  Autobus

                  La vita è una fermata di autobus,
                  che non aspettano nessuno, e vanno veloci;
                  hai solo un'occasione,
                  se li perdi,
                  se ti fai sfuggire delle occasioni,
                  non torneranno più,
                  quante cose non tornano,
                  e sono andate,
                  perdute,
                  quante occasioni sfuggite,
                  non colte,
                  in cui avresti potuto
                  amare,
                  e le hai perse;
                  quanti amori, avresti voluto,
                  ma li hai persi per strada;
                  hai perso gli autobus,
                  e la vita non aspetta nessuno.
                  Stefano Medel
                  Composta mercoledì 18 novembre 2015
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