Le migliori poesie di Simone Morana

Artista, nato sabato 26 agosto 1978 a Cremona (Italia)
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Scritta da: Simone Morana Cyla

Eternamente fragile

E poi arrivava l'estate
c'era quel tuo profumo
nella casa d'infanzia
d'amore e di buono

Giocavo ed oziavo
sapevo farti infuriare
quei pomeriggi infiniti
imparavo a sognare

Adesso sono un uomo
che si sente spesso bimbo
nascerei in quella carezza
come fossi ancora in grembo

Vedo il mondo grazie a te
ed io ti porto in ogni dove
vivi dentro gli occhi miei
fra le mille storie nuove

Ma non è mai il posto giusto
da quando non ti ho più accanto.
luci e suoni si confondono
il mio cuore ormai è spento

Nostalgia che riempie attimi
sarò eternamente fragile
mi hai insegnato tanta vita
la mia vita adesso è instabile

Se solo avessi forze
mi rialzerei guerriero
lo spirito immortale
si ciberà del tuo pensiero

Sarò l'onda di un oceano
un mago ed anche un Dio
destinato a sopravvivere
al vuoto immenso del tuo addio.
Simone Morana
Composta mercoledì 5 aprile 2017
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    Scritta da: Simone Morana Cyla

    Amore puro

    E poi c'è il mondo spento ed incolore
    che torna a splendere di luce calda e intensa
    C'è di buono la tua pelle
    Il tuo profumo mi accarezza
    dentro nel profondo
    In quei silenzi vorrei stringerti
    e dipingerti
    vestirti di emozioni
    in uno scenario nuovo e magico
    dimenticando il tempo
    sognando giorni
    che possano distinguersi
    che possano essere eterni
    di solo amore puro
    di amore che commuove
    dimenticando il resto
    che superfluo è sempre stato
    così mi immagino la vita
    ed il tuo nome che la illumina
    ti sceglierei ancora
    dolce anima speciale.
    Simone Morana
    Composta mercoledì 21 giugno 2017
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      Scritta da: Simone Morana Cyla

      Ritrovarsi soli

      Mi ritrovo solo
      come forse mai
      mi sarei immaginato
      in un silenzio che disturba
      che da fastidio a questa stanza
      perché sono grida disperate
      e disperato cerco pace
      l'illusione di riavere
      anche solo una tua briciola
      mi uccide e mi imprigiona
      in una torre altissima
      fra mura spesse e fredde
      divorato dai pensieri e dai ricordi più dolenti
      amara e cinica mia vita nuova
      la mia mano ora stringe
      soltanto la tua cenere
      la mia voce mi tradisce
      e si sente un po' più debole
      il mio corpo è solo involucro
      per salvare ciò che resta
      ferito ed attaccato
      da una guerra di parole
      la quiete adesso vince
      come dopo un temporale
      una forza sconosciuta
      mi abbraccia e mi consola
      mi esorta a costruire
      per continuare a vivere.
      Simone Morana
      Composta venerdì 23 giugno 2017
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