Scritta da: Nataly Laganą

Necessitą

Ho bisogno di camminare
di perdermi per una strada
senza una meta,
ho bisogno di dimenticare
chi sono, il mio nome
e la mia figura di creta.
Ho bisogno di capire
perché mi sento piccina
e il resto dei miei perché
dove vanno a finire.
Ho bisogno di non pensare,
di non sentire, di non guardare
il prodotto del finto ragionare
con le sue regole cosa puņ fare.
Ho bisogno
di lasciarmi andare
tra le parole dello scrivere,
tra le onde del naufragare.
Ho bisogno di inventare
un nuovo stato
un nuovo mondo
verso cui andare.
Natalina Laganą
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    Scritta da: Nataly Laganą

    Io sto per conto mio

    Io sto per conto mio
    non sopporto guinzagli
    non sopporto recinti.
    Mi puoi chiamare matta
    mi puoi chiamare distratta
    mi puoi chiamare come ti pare
    ma non mi puoi incasellare.
    Scusa se non rientro nei parametri
    e se solo chi č come me
    mi puņ capire,
    ci possono legare solo i sentimenti
    e tu sai cosa voglio dire.
    Natalina Laganą
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      Scritta da: Nataly Laganą

      Entelechia

      Assoluta
      teoria d'incongruenza,
      ponte
      impossibile dell'immaginario,
      invisibile traccia
      negli incroci tra le rette
      un arco posdatato
      di puntini in calcolati.
      Per ognuno c'č un momento
      che t'imprigiona dentro al tempo,
      dentro un fuoco che raffina
      come pane da farina,
      dentro all'essere poeta
      come polvere di cometa,
      riconoscibile dalla sua scia
      e nel divenire dell'entelechia.
      Natalina Laganą
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        Scritta da: Nataly Laganą

        Foglia nel vento

        A volte mi sento
        una piccola foglia
        avvolta nel vento.
        Persi il mio ramo all'oscura partenza
        e vago in cerca della mia provenienza.
        Non era la mia la terra dei barbari,
        né i paesaggi dalle dolci colline,
        e neppure quest'argilla con mescolanze
        di flora mediterranea e le sue essenze.
        Percepisco nel turbinare
        il lontano profumo
        della brezza del mare,
        e rivoltando s'illumina
        per attimi l'interioritą.
        Apri la tua mano e
        solo di un respiro il tempo
        afferrami per un momento,
        e poi lasciami alla mia sorte.
        Forse non nacqui
        per una terra a cui appartenere
        ma attraverso il vento viaggiare.
        Natalina Laganą
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          Scritta da: Nataly Laganą

          Dalla mia casa si vede il mare

          Dalla mia casa si vede il mare
          e mi sento fortunata.
          Nelle belle giornate riflette la luce solare
          il piano d'acqua argentata
          e comprendi chi ha desiderio di partire
          verso una meta incantata.
          Se č di cattivo umore il cuore fa tremare
          ma a tempesta placata
          la storia d'amore puņ ricominciare,
          e mi sento fortunata perché
          dalla mia casa si vede il mare.
          Natalina Laganą
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            Scritta da: Nataly Laganą

            All'ora della nanna

            Vado alla ricerca
            di un canto
            con dolce melodia,
            per poter addormentar
            la vivace bimba mia.

            Riposa al calduccio
            come piccolo seme,
            un giorno alla tua ombra
            troverą rifugio
            chi ti ha voluto bene.

            Dormi e sogna tra le stelle
            tra le nubi dell'universo
            nel divenir di cose belle,
            incompleta č la versione
            e la materia come nastro
            svolgerą il guerrier di luce
            poiché dentro te č gią l'astro.
            Natalina Laganą
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