Poesie di Maria Leonardi

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Scritta da: Maria Leonardi

L'amore,ecco.

L'amore... ecco.
O ci assassina, o ci illude o ci ubriaca.
L'immaginare i desideri basta a se stessi e ci deterge di speranza.
Inghiottiamo il nostro Io,
facendolo disperdere tra gli spruzzi del mare,
dividendo e flagellando la nostra persona,
fagocitata dal mio autolesionismo.
Poi ci accorgiamo di una spina sul fianco,
di un "tatuaggio" sbagliato...
per capire poi di essere così diversi, così distanti.
Maria Leonardi
Composta lunedì 9 aprile 2012
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    Scritta da: Maria Leonardi

    Finisce forse

    Amore mio,
    sei solo ed esclusivamente una persona meravigliosa.
    Siamo e sono stata incapace di volermi esprimere senza orecchie ed occhi di nessuno.
    La rabbia e l'impulsività mia hanno avuto il sopravvento.
    Questo non succederà più,
    perché non permetterò ad un'anima stupenda come te
    di essere macchiata dai miei modi irruenti,
    che possono distruggere te,
    cuore puro ed addolorato,
    per le nostre colpe, per le mie colpe.
    A modo mio ti ho sempre amato
    mai negato
    e non odiato.
    Maria Leonardi
    Composta lunedì 9 aprile 2012
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      Scritta da: Maria Leonardi

      Andiamo..............................

      Guardiamo altrove....
      Dove nessuno può né vedere, né udire,
      dove non esistono pensieri di nessuno,
      ma solo i nostri.
      Andiamo...
      Dove nessuno possa pensare ciò che pensiamo,
      dove nessuno possa ascoltare ciò che diciamo.
      Andiamo...
      in un campo fiorito
      dove solo fiori e piante possano ucciderci con i loro colori....
      Andiamo....
      A mare, dove le onde possano frastornare i nostri infami pensieri.
      Che nessuno li oda!
      Potrebbero distruggere l'infrangersi ritmico delle onde del mare....
      E creare disfonie che l'anima udir non vuole...
      Maria Leonardi
      Composta sabato 10 marzo 2012
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        Scritta da: Maria Leonardi

        Io, mostro nascosto

        Esci fuori da te stesso...
        Guardati... Osservati...
        Hai paura, vero?
        È normale,
        non sai ancora chi sei!
        gnôthi seautón, diceva Socrate...
        Conosci te stesso...
        Accetta e convivi con il mostro che hai dentro.
        Solo quando avrai visto in faccia il tuo nemico,
        solo allora lo avrai conosciuto,
        e sarà quello il momento in cui potrai affrontare
        la battaglia con quella parte di io nascosto,
        che ti permetterà di plasmare la parte cosciente
        con quella parte celata dalla tua inconsapevolezza.
        Maria Leonardi
        Composta sabato 10 marzo 2012
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