Poesie di Gennaro Keller

Pensionato, nato martedì 31 ottobre 1944 a Salerno (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Diario.

Scritta da: Gennaro Keller

Nell'ozio di un tramonto

In una giornata storta
al rombo di un motore
un malinconico sorriso
di una ragazza in fiore
odore ardito
nell'ozio di un tramonto.
Sulla sua pelle ambrata
il chiarore di un diamante.
Le mani cercano il piacere
penetrando il mistero
che gioiosamente brami
nelle stanze della notte
sperando che il cuore viva
come pellicano sull'onda
di velluto mare.
Pelle nuda al sole
intimo tra la bocca taci
e corpulenta assecondi
le mie bianche vele.
Gennaro Keller
Composta lunedì 23 maggio 2011
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    Scritta da: Gennaro Keller

    La tua immagine (nuove melodie)

    Nell'orgia degli inganni
    un vortice ha inghiottito
    il castello dei tuoi sogni.
    Disperso nel buio è l'Amore
    del tuo cuore palpitante.
    In un fazzoletto di seta
    hai racchiuso il tempo
    del tuo essere vivente
    vagando tra i rovi del sentiero.
    Ma un domani
    nuove melodie
    si solleveranno
    sopra le azzurre vette
    regalando emozioni luminose
    alla vita dei tuoi sogni.
    Gennaro Keller
    Composta domenica 22 maggio 2011
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      Scritta da: Gennaro Keller

      In cerca dell'arte

      Vai cercando l'arte,
      io lo so,
      io so dov'è:
      è nei boschi, è nei campi,
      è nel cervello dell'uomo,
      è in fondo al viale
      in un tramonto d'estate;
      è nei tuoi occhi,
      è sui tuoi fianchi,
      è nel sorriso di un bimbo
      ignaro della miseria del mondo.
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        Scritta da: Gennaro Keller

        Silenzio notturno

        Due volti: una speranza
        due mani: un volto prega.
        Monosillabi scanditi,
        tamburo sordo di latta;
        ogni presenza vana,
        ostacolo irriverente,
        ambizioni frustrate.
        Domani un altro giorno
        di inutili illusioni.
        Chiunque, può darsi,
        saprà approdare ad un porto sicuro
        nel buio del mare delle ambizioni.
        Quando il giorno verrà a schiarirti
        io sarò già risuscitato.
        Un urlo lacerante
        dirompe nell'animo:
        agitazione disumana!
        Mille secoli ancora
        separano l'uomo dalla civiltà.
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          Scritta da: Gennaro Keller

          Tramonto

          Tramonto su questa costa grigia
          costellata di sogni,
          tramonto a primavera,
          di cui i tuoi sospiri restano
          o svaniti che siano con il tramonto.
          Com'è basso il sole,
          sembra andarsene per sempre,
          ma forse ritornerà per gli altri
          felice sui loro volti.
          Com'è triste e bello insieme
          riflesso nei tuoi occhi
          che svaniscono con esso.
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