Le migliori poesie di Don Juan

Nato a Cosenza (Italia)
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Scritta da: Don Juan
Quando la solitudine diventa rabbia,
e le notti diventano eterne
ogni mattino è una nuova condanna,
ogni respiro è una maledizione.
Passa il tempo e lascio indietro
la felicità di esserci ancora,
cresce il vuoto e crescerà
ad ogni luna cui urlerò contro.
Corro instabile su invisibili fili,
mi aggrappo alle rovine e scopro lividi
che ormai non fanno male ma scortano
i pensieri lì dove ho sotterrato
l'ultimo giorno felice,
l'ultimo respiro sensato.
Don Juan
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    Scritta da: Barbara Brussa
    Dicono che alla nascita di ogni Donna,
    nelle terre più remote
    un Cavaliere si metta in cammino
    alla ricerca di quella Stella
    che il destino gli ha assegnato.

    Talvolta le intemperie
    ne rallentano il cammino,
    altre volte invece il bagliore
    della stella affievolisce...
    minato dal disincanto e dal dolore
    che falsi Prìncipi le provocano...

    ma il Cavaliere arriva sempre
    alla propria Stella, la sua vita
    non avrebbe senso altrimenti...
    e col tocco lieve dell'amore
    le regala un colore nuovo...
    una luce abbagliante.
    Don Juan
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      Scritta da: Don Juan
      Seduto e a gambe ciondolanti
      perso nella meravigliosa luce di un'alba
      ho versato una lacrima che dedico
      ad ogni momento felice della mia vita,
      ad ogni sorriso che ho regalato sinceramente,
      ad ogni cuore che ha incrociato il mio
      e l'ha graffiato regalandomi brividi a fior di pelle.
      A te dedico le mie notti insonni,
      a te dedico i miei battiti irregolari,
      a te lo spazio vuoto, che vuoto rimarrà.
      Don Juan
      Composta martedì 2 giugno 2009
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        Scritta da: Don Juan
        Strada che corre,
        pensieri veloci,
        un cuore che batte.
        Un treno e una valigia,
        due biglietti e una speranza
        a farmi compagnia.
        Corro da te perché
        ho bisogno dei tuoi occhi,
        corro da te perché
        ho bisogno delle tue mani,
        corro da te perché
        ho bisogno delle tue labbra,
        del tuo calore, del tuo essere donna,
        di dirti che t'amo e sentirlo veramente.
        Non dire mai per sempre,
        non dire mai domani,
        ma vivimi oggi,
        lasciati vivere oggi
        e l'eternità sarà nostra.
        Don Juan
        Composta lunedì 4 ottobre 2010
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          Scritta da: Don Juan
          Ho cercato un senso
          a tutto ciò che senso non ha,
          ho cercato un colore
          per ciò che colori non ha,
          ho cercato emozioni
          lì dove non ci sono emozioni.
          Ho conosciuto il dolore
          di un cuore ferito e abbandonato,
          ho assaporato il freddo cinismo
          di chi gioca con le anime altrui,
          e sono diventato un uomo
          che sa dipingere sogni sulla carta
          per poi stracciarli e regalarli al vento.
          Don Juan
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            Scritta da: Don Juan
            Ancora qui seduto,
            a scrivere mentre fuori il mondo scorre,
            mentre altre vite si incrociano,
            altre vite si trovano.
            Qui seduto a pensare,
            a chiedermi cosa c'è che non va,
            a chiedermi se sono io che non funziono
            o è il caso a volere tutto questo.
            Qui seduto a piangere dentro
            e strozzare in gola i singhiozzi,
            aspettando chissà cosa.
            Guardo la mia vita dietro un vetro,
            incapace di reagire,
            incapace di virare e cambiar rotta,
            in balia delle onde.
            Domande troppo difficili,
            risposte troppo pesanti,
            risposte troppo vere che so già.
            Don Juan
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              Scritta da: Don Juan
              Lento il fluire delle mani
              sui tasti screpolati dal tempo,
              veloce il battito di cuore.
              Infinite volte mi sono emozionato
              al ritmo del suono addolcito dal vento,
              infinite volte ho pianto bagnando
              le nocche impegnate a districarsi
              e incantare il cielo.
              Profuma l'aria di rose fresche
              e sento i brividi salire lenti,
              scuotere ogni atomo di questa
              nave senza remi e senza rotte.
              Regalo a te questa mia vita
              e te la porgo sulle mani
              increspate dall'intenso vivere,
              dall'intenso impavido ardire
              che ha bruciato ogni residuo pudore.
              Don Juan
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                Scritta da: Don Juan
                Cade la pioggia e lava via
                una notte senza luna,
                cade e scivola lenta tra le mani,
                si affretta sul viso e solca
                lunghe linee sulla schiena.
                Ad ogni goccia un brivido scuote
                impetuoso il cuore addormentato,
                ad ogni goccia una lacrima
                si fa strada tra gli occhi scuri
                e va a morire sulle labbra.
                Sono sassi i pensieri che affollano
                le strade della mente,
                sono diamanti che non so più
                immaginare i tuoi occhi,
                sono giorni senza fiato i miei.
                Don Juan
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                  Scritta da: Don Juan
                  Lascio nel tempo le parole che non ho detto,
                  le parole che avrei dovuto dire,
                  quelle che avrei dovuto trattenere
                  e quelle che forse era meglio non pensare.
                  Lascio nel tempo le emozioni che la vita mi ha dato,
                  le notti passate ad amare le stelle,
                  i giorni in cui lasciavo che le fiamme mi divorassero,
                  e tutte quelle volte che ho pianto
                  nella complicità del silenzio
                  o di qualche nota scanzonata.
                  Lascio nel tempo tutti i giorni che nn ho sorriso alla vita,
                  i giorni in cui l'aria era troppo densa per respirare,
                  il cielo troppo bello da guardare,
                  la notte troppo bella da vivere.
                  Lascio nel tempo il tempo che ho perso,
                  quello che ho sprecato e tutto il tempo
                  che mi è scivolato accanto senza che l'abbia notato.
                  Lascio nel tempo una illeggibile firma
                  per porre fine a quell'oscuro libro,
                  perché ora è tempo di vivermi,
                  di viverti, di viverci.
                  Don Juan
                  Composta giovedì 4 novembre 2010
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