Le migliori poesie di Don Juan

Nato a Cosenza (Italia)
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Scritta da: Don Juan
Affondare nei ricordi,
rimescolare i sensi
e perdersi in un respiro,
ascoltare il frastuono e lo stridere
incessante di pensieri spigolosi
e frenare il cuore all'improvviso.
Tremano le mani e bruciano le lacrime
amare che scendono giù a rovesciare
e stravolgere inconsistenti
castelli di carta accatastati
su un cumulo di false certezze.
Scivolare senza appigli,
senza un filo di voce per implorare
qualcuno, qualcosa, chiunque, qualunque cosa.
Fiamme quasi spente anneriscono
e lentamente muoiono,
cieli tersi si velano di terrore,
anime stanche si accasciano.
Don Juan
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    Scritta da: Don Juan
    Quando la solitudine diventa rabbia,
    e le notti diventano eterne
    ogni mattino è una nuova condanna,
    ogni respiro è una maledizione.
    Passa il tempo e lascio indietro
    la felicità di esserci ancora,
    cresce il vuoto e crescerà
    ad ogni luna cui urlerò contro.
    Corro instabile su invisibili fili,
    mi aggrappo alle rovine e scopro lividi
    che ormai non fanno male ma scortano
    i pensieri lì dove ho sotterrato
    l'ultimo giorno felice,
    l'ultimo respiro sensato.
    Don Juan
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      Scritta da: Don Juan
      Come granelli di sabbia bagnata
      il profumo della notte si attacca sulla pelle,
      brucia la carne di un'ardente passione
      che trova pace solo nelle labbra roventi
      di un'amante senza veli.
      Irresistibile tentatrice,
      incantevole peccato che non si può evitare,
      dolore che diventa ormai piacere,
      soffia sulla brace e riaccendi il fuoco
      che vento rapido spense
      senza curar se fosse vita o morte.
      Don Juan
      Composta lunedì 20 luglio 2009
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        Scritta da: Don Juan
        Gocciola lento il veleno
        di chi soffre in silenzio,
        ghiaccia e s'immobilizza
        ad un palmo dal cuore,
        quanto basta per soffocarlo
        e chiuder le porte al sole.
        Strappa e dilania le carni
        chi d'amore è abbandonato,
        urla e corre senza fiato
        perso tra le piaghe
        di un invisibile tormento.
        Tieni duro gladiatore
        che la belva morde senza freno,
        stringi i denti e lotta ancora
        che la presa stringe meno
        se le guardi dentro
        e azzanni il cuore.
        Don Juan
        Composta lunedì 3 agosto 2009
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          Scritta da: Don Juan
          Spargeva petali sul cuore,
          scriveva parole e le posava nel vento,
          le lanciava a chi sapeva coglierle e tenerle strette,
          dipingeva sogni e li profumava d'amore,
          pulsava forte ed ora giace immobile, incapace,
          come animale ferito che non ha più
          voglia di correre ma solo lasciar stare ed aspettare,
          aspettare che qualcosa cambi,
          che il sole torni a riscaldare.
          Don Juan
          Composta domenica 17 gennaio 2010
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            Scritta da: Don Juan
            Ho cercato un senso
            a tutto ciò che senso non ha,
            ho cercato un colore
            per ciò che colori non ha,
            ho cercato emozioni
            lì dove non ci sono emozioni.
            Ho conosciuto il dolore
            di un cuore ferito e abbandonato,
            ho assaporato il freddo cinismo
            di chi gioca con le anime altrui,
            e sono diventato un uomo
            che sa dipingere sogni sulla carta
            per poi stracciarli e regalarli al vento.
            Don Juan
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              Scritta da: Don Juan
              Una pallottola senza meta
              sparata in aria da una gelida mano
              fende l'aria e copre il suono della notte,
              vaga senza sapere chi colpire
              corre senza conoscere uno schianto,
              muore senza aver esploso il suo grido.
              E rimane lì freddata dal destino
              senza aver vissuto l'ultimo schianto
              senza aver dato un senso alla sua corsa.
              Don Juan
              Composta sabato 27 giugno 2009
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                Scritta da: Don Juan
                Lascio nel tempo le parole che non ho detto,
                le parole che avrei dovuto dire,
                quelle che avrei dovuto trattenere
                e quelle che forse era meglio non pensare.
                Lascio nel tempo le emozioni che la vita mi ha dato,
                le notti passate ad amare le stelle,
                i giorni in cui lasciavo che le fiamme mi divorassero,
                e tutte quelle volte che ho pianto
                nella complicità del silenzio
                o di qualche nota scanzonata.
                Lascio nel tempo tutti i giorni che nn ho sorriso alla vita,
                i giorni in cui l'aria era troppo densa per respirare,
                il cielo troppo bello da guardare,
                la notte troppo bella da vivere.
                Lascio nel tempo il tempo che ho perso,
                quello che ho sprecato e tutto il tempo
                che mi è scivolato accanto senza che l'abbia notato.
                Lascio nel tempo una illeggibile firma
                per porre fine a quell'oscuro libro,
                perché ora è tempo di vivermi,
                di viverti, di viverci.
                Don Juan
                Composta giovedì 4 novembre 2010
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                  Scritta da: Don Juan
                  Questa non è una penna,
                  è la porta sempre aperta delle emozioni
                  che cavalco ininterrottamente,
                  non è una penna,
                  è il confine tra la realtà
                  e la realtà che vorrei,
                  è il limite massimo dei miei pensieri.
                  Non è una penna,
                  è il salvagente in mezzo al mare
                  cui mi aggrappo quando
                  neanche il fiato mi rimane in corpo,
                  è la luce che inseguo
                  quando tutto intorno non rimane che il buio.
                  Don Juan
                  Composta domenica 24 aprile 2011
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                    Scritta da: Don Juan
                    Amo il buio,
                    l'ho sempre amato,
                    l'ho sempre venerato.
                    Amo il buio
                    e tutte le sue sfumature,
                    amo il buio
                    e restare tra le sue maglie,
                    amo illuminare gli altri
                    e nella mia oscurità riuscire sempre
                    ad essere quello che sono realmente.
                    Amo il buio
                    e nel buio amo i miei più grandi difetti,
                    amo il buio
                    e tutto quel vorticoso senso
                    di vuoto che mi viene a guardarlo.
                    Amo il buio
                    e quella scintillante emozione
                    che mi accende dentro,
                    quella fiamma che rende più buio tutt'intorno.
                    Don Juan
                    Composta sabato 4 giugno 2011
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