Le migliori poesie di Don Juan

Nato a Cosenza (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Don Juan
Attreverserei deserti,
navigherei mari,
ruberei stelle e spegnerei soli
se solo tu fossi ancora mia,
se solo potessi darmi
ancora un volta la tua mano,
se solo sfiorassi di nuovo le mie labbra
per cullare poi un cuore malato.
Toccami ancora,
fallo di nuovo finché puoi,
sorridi ancora e poi chiudi gli occhi,
andrò via sulle punte,
tra sguardi inchiodati e lacrime pesanti,
che questo mondo non è più mio,
che questa vita non sa intonare le mie corde,
che qualche Dio ha deciso così.
Nel vento troverai la mia voce,
nell'acqua le parole che ti avrei detto,
nel fuoco le emozioni che ti avrei regalato,
e solo quando l'aria si farà bruna
volgi gli occhi al cielo e se puoi
ridi di quel pazzo seduto sulla luna.
Don Juan
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Don Juan
    Urlerai il mio nome
    in una notte di luna piena,
    strozzerai il pianto
    vedendomi volare i cieli
    che un tempo ci appartenevano,
    stringerai i pugni
    e risuoneranno lente le mie parole.
    Ti chiederai perché,
    ma non troverai risposta alcuna
    perché le domande le ho portate
    via con me, le ho bruciate
    in un angolo che ricordo appena,
    le ho affogate in un mare di catrame.
    Don Juan
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Don Juan
      Quanti sguardi ho incrociato
      da quella maledetta sera,
      quanti occhi mi hanno fissato
      cercando risposte che non ho,
      quanti occhi ancora passeranno
      prima di trovar pace.
      Innumerevoli volte ho cercato
      i tuoi occhi nel resto del mondo,
      ma nessuno ha lo stesso brivido
      che nei tuoi si nasconde.
      Un brivido volato via,
      un brivido scivolato via
      tra mille parole e una sadica allegria
      che per mille ed altre mille notti ancora
      svuoterà i miei pensieri e spegnerà gli ardori.
      Don Juan
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Don Juan
        Seguendo il profumo di una rosa
        ho incrociato i tuoi occhi
        e sfiorato le tue mani,
        ho respirato dai tuoi respiri,
        ho bruciato il sole col mio amore.
        Come una meteora a mezzanotte
        hai attraversato il mio cielo
        e l'hai spento d'un tratto senza avvisare,
        senza darmi il tempo di vedere.
        Ed ora tra le lacrime ed un sorriso isterico
        ti chiedo di restituirmi la vita,
        ti chiedo di ridarmi quell'impeto
        che scuoteva in petto ogni torpore,
        ti chiedo di lasciarmi andare
        se non sai restare.
        Don Juan
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Don Juan

          Sassi

          Scavo dentro a mani nude,
          strappo radici che sono andate troppo giù,
          e tolgo sassi che tagliano come lame,
          ma non ho il coraggio di buttarli
          perché quei sassi sono parte di me,
          e li ricopro di nuovo,
          e riscavo di nuovo
          per poterli anche solo guardare,
          così ogni notte, così ogni giorno.
          Li nascondo al mondo,
          e a quella parte orgogliosa di me
          che fa a pugni col cuore.
          Quei sassi mi uccidono,
          e mi tengono in vita,
          mi fanno respirare e mi strozzano,
          quei sassi profumano di lei.
          Affondo le narici negli odori che mi ha lasciato,
          ma anche quelli ora stanno volando via,
          con la stessa leggerezza
          del vento che ha portato via lei.
          Stringe un nodo in gola ogni
          respiro maledetto che ho afferrato
          da quando non ho più lei,
          e in petto corre a vuoto il cuore
          ora che ho perso la bussola.
          Risuona stanco l'eco di quell'amore
          tra le pagine di un quaderno sbiadito,
          e le righe di una lettera datata,
          ed io lentamente scivolo via dalla mia vita,
          senza batter ciglio o porre freni,
          nell'attesa di un profumo nuovo,
          che mi aiuti a cancellare le tracce
          di quello che un tempo chiamavo
          "amore" ed ora non so più cos'era.
          Don Juan
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Don Juan
            Credo al mio cuore
            quando mi urla di dormire
            di mettere a tacere
            tutto quanto quel dolore
            che ogni giorno sembra ingigantire.
            Credo alla mie mani
            che indicano un domani
            senza fulmini né tuoni.
            Credo ai tuoi discorsi
            sui miei giorni persi
            in un angolo senza luce
            nel silenzio senza pace.
            Credo ancora nell'amore
            nonostante viva nel terrore
            che per colpa di un errore
            possa un giorno smettere d'amare.
            Don Juan
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Don Juan
              Paura d'amare,
              paura di un cuore
              che impazzisce d'un tratto
              e decide la sua strada.
              Paura di un futuro
              che come una lente appannata
              offusca la vista,
              paura di un cielo
              improvvisamente più blu,
              paura di viver davvero.
              Ma tu prendi per mano la paura,
              non respingerla e diventerà
              la spalla che sorreggerà
              ogni tuo mancamento,
              la guardia alta che incasserà
              il colpo diretto all'anima.
              Lascia entrare il sole,
              lascia correre il cuore,
              lascia fiorire l'amore...
              ... lo meriti!
              Don Juan
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Don Juan
                Ritagli di tempo,
                e pensieri tra le righe
                di un quaderno troppo vero.
                Giorni senza fiato e notti senza pudore,
                a riempire spazi immaginari.
                Ti affacci a una finestra,
                e respiri forte fino a sentir girare la testa.
                Tra le mani una chitarra,
                e nella testa qualche nota scanzonata.
                Lampi di pensieri,
                luci e ombre riflesse su uno specchio reclinato,
                e mentre pizzichi le corde che vibrano,
                note danzano sinuose e ignare,
                e nuove voci si rincorrono nell'aria,
                rimbalzano nella testa e poi scivolano via,
                sotto una luna timida
                che gioca ignara dietro al suo cielo.
                Don Juan
                Vota la poesia: Commenta