Scritta da: Anna De Santis

Anche le rose cambiano colore

Se dai rovi nascerà un fiore,
sarà una rosa che cambia colore,
aspetta che sbocci, non la tagliare.
Sopra il suo stelo succhia la vita,
punge la spina ma ormai è finita,
e se qualcuno la coglierà,
anche regina tra tutti i fiori, presto morrà,
e nelle tue mani ancora bocciolo, appassirà.
Lascia che Rosa cresca da sola,
guarda il colore, senti l'odore,
non influire col tuo volere,
lascia che sola impari a sognare.
Quando crescendo il suo colore cambierà,
stai a guardare il suo splendore,
si aprirà ai raggi del sole, al calore,
e la sua vita bella sarà.
Non cogliere i fiori sopra lo stelo,
lascia che crescano sotto quel cielo,
hanno bisogno del nostro amore,
anche se poi nel grande giardino, incontrando un fiore,
cambieranno colore.
Anna De Santis
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    Scritta da: Anna De Santis

    Monte Giove 2009

    Mi porta su quel monte un sentiero,
    dove tra antiche vestigia romane,
    poco più distante, c'è un cimitero.
    Sempre percorro questa via,
    ed il cielo, il sole ed il mare mi fanno compagnia.
    Non è lunga la salita,
    è molto ripida, ma non sento la fatica.
    Sopra quel monte c'è un pezzo di cuore,
    nel cimitero che guarda il mare,
    in una vecchia cappella,
    dove ormai il tempo scorre lento,
    ora riposa un santo.
    La mia infanzia ho trascorso
    tra le sicure braccia di questo grande maestro,
    mi ha insegnato ad aver rispetto,
    ad aver pazienza, a prendere coscienza,
    ad apprezzare anche la più piccola cosa,
    ogni tanto gli porto una rosa,
    per ringraziare, è un bacio, un abbraccio
    che non gli posso più dare.
    Sento che avverte questo mio amore,
    e spesso in un alito di vento
    mi sovvengono l'ultime parole:
    mi raccomando torda, guarda sempre al sole.
    Anna De Santis
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      Scritta da: Anna De Santis

      Cancellerò 2009

      Il mare ci veniva dietro,
      cancellando l'orme,
      i miei occhi al sole, non riuscivano a vedere
      la troppa luce mi abbagliava.
      Un fantasma e tu, la stessa cosa,
      parlavi ma non ti ascoltavo più.
      Troppe parole per confessare che non mi amavi,
      perché avevi aspettato tutto questo tempo...
      Un tuffo in mare per lavare l'onta,
      ancora ti vedevo sulla riva,
      mi hai chiesto un bacio ancora...
      no! Non devi più toccarmi!
      Ho lavato l'anima, il mio corpo,
      ho lavato il cuore,
      tutto di te si è perso nell'immensità del mare,
      ora vai via, ti cancellerò per sempre
      e quando mi verrai in mente,
      di nuovo mi farò cullare
      dalle mie onde.
      Affogherò i ricordi di te e del nostro amore.
      Anna De Santis
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        Scritta da: Anna De Santis

        Mi manchi 2009

        Ho ancora in mano l'ultima tua lettera
        mi chiedevi di aspettare ancora, dove...
        eri al fronte, ma stanca di pensare
        ho rivolto i miei interessi altrove
        certa che non saresti più tornato
        la mia vita non avrebbe avuto senso
        e tutto sarebbe quel mi aspettarti sarebbe risultato invano.
        Forse con troppa fretta
        e dalla rabbia che avevo dentro, mi son lasciata trascinare
        ho sposato il tuo caro amico
        un uomo che mi ha sempre amata e consolata
        rispettando i miei tempi, i miei capricci e quanto ha dovuto sopportare
        la delusione era sempre più cocente, mi son dovuta adattare
        ma quando ti ho visto vicino a quell'altare...
        non sapevo se credere o morire
        ma ho incontrato lo sguardo serio di mio padre
        e con la morte nel cuore, ho dovuto continuare.
        Con il viso bagnato di lacrime
        mi volevo convincere che non eri vero
        e per rispetto te ne sei andato.
        Non scorderò mai quando ti sei allontanato
        ti sei girato indietro, ed il tuo viso dal dolore provato
        con lo sguardo ti ho seguito mentre uscivi dalla chiesa, tra i banchi
        lo sai che non sono stata mai felice
        ancora oggi mi manchi.
        Anna De Santis
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          Scritta da: Anna De Santis

          Er batacchio

          Esiste da che monno è monno,
          no strumento de massimo piacere,
          a vorte se crede che er batacchio,
          proprio quello lì,
          sia solo pe riempì er pitale de pipì.
          Quanno che nun je serve aiuto,
          pe rimanè all'erta,
          na cosa è certa, tutti lo cercamo,
          certo, mo, co l'aiuto che ce stà,
          grazie a sta pillola miracolosa,
          avoia a farlo lavorà.
          Mo nun s'accorge più se è novo o vecchio,
          ma se nun ce va bene lo sostituiamo,
          tanto nun ce cambia proprio situazione,
          niente ce leva e niente ce rimette.
          In quanto ar triangolino che c'avemo,
          goduria de tutti li batacchi,
          noi ve lo famo gode.... ma poi so vostri li cacchi!
          Prova da qua a nove mesi,
          se hai allentato la tensione,
          ecco na bella sorpresa!
          Er batacchio la prossima, farà più attenzione.
          Anna De Santis
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            Scritta da: Anna De Santis

            Una grande lezione 2009

            La mia suora mi teneva in cucina,
            attaccata alle sue vesti,
            ogni tanto davo una sbirciatina
            dentro quei pentoloni fumanti.
            Noi bambini eravamo tanti,
            ed ogni giorno era una grande occasione,
            per incontrarci tutti di mattina presto,
            nell'immenso refettorio a fare colazione.
            I biscotti profumavano di miele,
            il latte caldo appena munto,
            un regalo al mattino del nostro amico contadino.
            Le giornate passavano in fretta,
            tra giochi e letture, ricami e cucina,
            la nostra insegnante, la migliore,
            ci dava lezioni di vita, con amore.
            I bambini crescevano in fretta,
            ed al mattino che fatica per farli svegliare,
            noi bambine più grandi
            avevamo imparato a fare da mamme
            per poterli aiutare.
            Son cresciuta forte, indipendente e sicura,
            ho ricordato sempre tutte le mie suore,
            che mi hanno insegnato tanto
            e a non arrendermi mai.
            L'esperienza e la fatica basta prenderla con gioia,
            mi pento ancora ora, se qualche volta ho pianto.
            Anna De Santis
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              Scritta da: Anna De Santis

              La madia

              Paura di salire quelle scale,
              c'era una luce fioca: ti puoi far male
              mi avevano sempre raccomandato di non salire.
              Un giorno ero sola in quella grande casa,
              e grande fu la curiosità, dovevo scoprire.
              La mamma lì riponeva le sue cose,
              la nonna quei cappelli con le rose,
              vecchi lenzuoli con merletti,
              alcuni stivaletti con i tacchi a spillo,
              e c'era un topolino che fuggì con un mio strillo.
              In fondo poi, una vecchia madia,
              mi ritrovai su di una sedia
              e tutta impolverata, cominciai a rovistare,
              senza far rumore,
              dentro c'erano un pacco di lettere d'amore,
              della mia mamma al mio papà,
              legate con cura da un fiocchetto rosa,
              Cominciai a leggere... e sapete una cosa?
              Non c'è cosa che ad una figlia faccia più piacere,
              di sapere leggendo quelle lettere per ore,
              quanto è stato grande e vero quell'amore.
              Anna De Santis
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                Scritta da: Anna De Santis

                Raro fiore 2009

                Una rosa, forse una margherita
                o un papavero rosso,
                a niente somigliava la mia corolla,
                bella da morire.
                Così sono nata, fiore profumato,
                unica nei colori e negli umori,
                sempre sorridevo.
                Le farfalle vegliavano il mio sonno,
                gelose,
                io tranquilla sopra il mio stelo,
                mi rivolgevo sole dove c'era luce.
                Tutta la mia vita è stata una bella stagione,
                nessuno ha colto questo raro fiore.
                Ancora oggi, ho paura di finire i miei giorni,
                nelle mani di qualcuno che mi farà appassire.
                Anna De Santis
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                  Scritta da: Anna De Santis

                  Non voglio più vederti 2009

                  Ho ritrovato ancora un'altra foto,
                  avevo distrutto tutto,
                  bruciato i ricordi,
                  le frasi d'amore, i tuoi regali,
                  pensavo di aver fatto pulizia,
                  anche nel mio cuore...
                  Ma questa foto mi ha riportato te,
                  così come ti volevo,
                  come non sei mai stato,
                  bugiardo inpenitente,
                  tu, con le tue promesse
                  e non hai mantenuto niente.
                  Oggi mi ritrovo a pensarti,
                  non voglio più vederti,
                  cerco di convincermi,
                  ma faccio male a me.
                  So che sei da solo,
                  che dici forse è il caso...
                  una telefonata?
                  Anna De Santis
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                    Scritta da: Anna De Santis

                    Non era con te 2009

                    Quella bocca che mi sfiorava,
                    non era tua, la sentivo dove, quanto
                    nella mia fantasia.
                    Un bacio come, ancora,
                    poi ancora tu, ma lui nella mia testa,
                    non ti accorgevi, o non volevi credere
                    che non ero più la stessa.
                    Erano sue quelle mani,
                    sentivo i suoi sospiri.
                    Chiudevo gli occhi per non vedere,
                    eri tu, lui, non volevo sapere
                    e non ti accorgevi.
                    Non ti ho mai chiamato amore
                    e cambiavo espressione
                    forse lo sapevi.
                    Con te e con lui nello stesso momento,
                    mi piaceva, forse, a volte era un tormento.
                    Avevi capito, ma continuavi,
                    aspettando che fosse finito,
                    ti sarai anche divertito,
                    non sei stato sorpreso,
                    tu l'hai sempre saputo,
                    non volevo con te...
                    certo, l'altro sicuramente mi ha avuto.
                    Anna De Santis
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