Poesie di Alberto Oliveri

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Nove rose

Non ho più altro da lasciarti
nove rose di carezze
una cartolina del mio passaggio dove ci siamo conosciuti
quel nastro che mi porterà a te nell'oltre
ed una lettera
ma dentro mi mancavano le parole
perché non ho mai saputo dirti ti amo come tu volevi.
Alberto Oliveri
Composta venerdì 23 giugno 2017
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    Mio solo

    Ho scandito parole e pensieri a lungo
    ho scandito errori nati da incertezze e dubbi
    ho scandito vita vissuta mai appartenuta
    ho scandito istanti ch'erano tempo su scacchiere tremule
    ho scandito ciò che l'inenarrabile non trova ancora parola di sè
    ho scandito la mia vita dove altrui mai sarebbe giunto
    ho scandito foto come diario della mia mente silente
    ho scandito il mio solo dove tutto era comunione
    ma non ho saputo scandire il senso del mio cuore
    e di esso ne ho scandito solo ombre di me stesso.
    Alberto Oliveri
    Composta domenica 2 aprile 2017
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      Ti ho amata dove ogni angolo di te era il cerchio della mia vita
      ti ho amata dove ogni tua lacrima era stilla del mio dolore
      ti ho amata dove ogni tuo senso era l'illogico mio stupore
      ti ho amata dove ogni tua mancanza era il mio volerti ancora
      ti ho amata dove ogni tuo passo era rintocco dentro il mio cuore
      ti ho amata dove ogni tua poesia era il prendermi l'anima dopo ogni bacio
      ti ho amata dove ogni tuo gemito era nascosto nel pensiero d'una scoperta
      e ti amo ancora dove spesso non si guarda
      nei sensi condivisi d'una follia fatta d'ali.
      Alberto Oliveri
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        E cosa urlo al cielo plumbeo
        e cosa urlo al cielo dei miei perché
        e cosa urlo al cielo vuoto di stelle
        e cosa urlo quando vivo il silenzio dei ma e dei se
        e cosa urlo a me stesso
        per me stesso quando non posso urlare ciò che vorrei di te
        urlo il petto squarciato della mano
        che porta via quel cuore che ancora t'appartiene
        urlo il volerti nell'istante in cui lo penso
        e sai
        non m'interessa per come scrivo
        o come lo scrivo
        chi legge può leggere ciò che gli piace
        io scrivo quell'urlo
        e se nessuno lo sa ascoltare
        allora ascolti i suoi di silenzi urlati
        fanno male quanto il mio urlo di te.
        Alberto Oliveri
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