Anch'io mi faccio spesso questa domanda..

Non Vero. A parte qualche provocazione ironica e alcune anche divertenti senza nessuna vera offesa di fondo..non c'era nulla da censurare in realtà. Si è fatta trasportare dai commenti della Stremiz. Figurati che ha cancellato anche altri commenti di altre frasi dove stavano solo parlando o discutendo, ma senza offese.
Non si dicono le bugie.

Yeratel se i post erano riferibili alla frase li avresti trovati ancora li, commentare con arroganza e con il solo intento dell'offesa diretta a persone che postano cio' che scrivo nell'anonimato usufruendo di uno spazio che ha invece altro fine,e cioe' il civile e corretto confronto, costringe a cestinare chi corretto ed educato non e'! Se vuoi posso inviartene copia e non solo su questa frase.Anche se dietro un nickname non si sa chi puoi incontrare sul web, almeno gli utenti registrati sono rintracciabili, chi dietro vari nomi entra offende e scappa va eliminato, almeno dalle mie pagine se coinvolge chi passa posta per un confronto che ha significato di crescita e arricchimento. Grazie per il tuo intervento che mi ha dato l'opportunita' di chiarire la mia scelta.

Concordo in parte con il commento n.7, a volte sarebbe bene lasciar leggere al "mondo" certi post per sottolineare maleducazione e possibile stup^idità, di modo che il responsabile si autocestini, e, di modo che tutti sappiano chi è costui....

Riguardo la frase: "il meglio sicuramente c'era", ma forse lo si usa talmente di rado, o per pigrizia noia e abbandono di se stessi non lo si usa del tutto... comunque abituati come siamo al peggio non è detto che inconsciamente pensiamo che "il peggio per forza peggiori", quindi convinti di fare del nostro meglio doniamo i peggiori peggio di cui disponiamo.

Allora dovrebbe un attimo riguardarsi, perchè ha cestinato punti di vista o di riposta relativi a dei commenti prededenti. E, di veramente offensivo, non c'era proprio nulla, a parte botte e riposte senza alcun insulto. Questi intelligentoni che vogliono fare i maestri di vita, censurando ciò che più gli aggrada o meno. E' questa la vera tristezza.