Se mi chiedessero racchiudi in una sola parola il senso della felicità, io farei il tuo nome. Per me sei l'unica felicità che possa esistere. Perché sei unico e speciale, provo un amore così grande per te che mi riempie il cuore. Tu sei il mio infinito.
Con te mi sento più forte. Più sicura, più donna, mi sento unica. Perché sei tu che con il tuo amore mi fai sentire così. E non ci sarà giorno che io ringrazi questa vita per avere te nella mia. Grazie per come sei, per avermi aperto le porte del tuo cuore. Per avermi permesso di conoscere la tua parte segreta, quella che solo io ho avuto la fortuna di conoscere. Tu sei il mio posto felice.
Tu sei il mio respiro, mi nutro di te. Vivo di te. Tu vivi in me.
La mia felicità non è composta da grandi cose. A me basti tu, che sei tutto ciò di cui ho bisogno.
Ogni sapore, ogni odore, ogni suono o rumore, ogni cosa di questa vita mi parla di te.
Sai quando senti tutto il peso della tua vita sulle spalle, le giornate sono più pesanti e la notte è troppo lunga per i pensieri? Ti senti un po' più fragile ed è sopratutto in quei momenti che mi sento sola contro il mondo e che l'unico con cui sto bene e che voglio vicino sei tu.
Buonanotte a te che anche oggi hai lottato contro la vita, questa vita così meravigliosa, alleata, ma nemica. Nemica di chi da sempre ha dovuto lottare ogni giorno per sopravvivere, per crearsi un suo spazio in questo mondo. Ma allo stesso tempo alleata, perché quando meno te lo aspetti ti regala qualcosa di meraviglioso che ti dà forza per non mollare. Credete nei vostri sogni, usateli come forza durante le vostre giornate.
Sono quella che sono, e sono fiera e orgogliosa di esserlo. Non ho bisogno di fingermi qualcun'altra solo per avere i consensi della gente. A me della gente non frega niente. Sopratutto di quelle persone che giudicano per sentito dire.
Tu non sei quel pensiero del mattino, o quello della notte. Tu sei un pensiero costante, che non mi lascia mai. Perché tu mi vivi dentro.
Buonanotte a chi questa notte più che in un sogno, vorrebbe rifugiarsi tra le braccia di chi gli ruba il sonno.