Scritta da: C. De Padua Visconti
Prenditi cura di me e mi condannerai ad amarti fino alla fine!
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Prenditi cura di me e mi condannerai ad amarti fino alla fine!
Mortal destino che io maledico mentre sussurro il tuo nome alle stelle e il buio entra nell'anima a ingoiare nostalgici momenti! Che fai amore in queste ore di strazio? C'è un mondo dove tempo e spazio non dividano i nostri corpi? Vivo disperato e di speranze tu lontana ed io spoglio di emozioni quelle fatte di sospiri di baci e carezze! Forse non esser nato sarebbe stato meglio che vivere in tua assenza. Non posso e non oso pensare altro son colmo di te fino al midollo abbatto ogni impedimento fosse anche la morte perché vivere distante dal tuo corpo è come già essere all'inferno!
Vederti mi cambiava il tono del cuore, lo sentivo sobbalzare nel petto come a darti un benvenuto a suon di danza!
Tu sei una gemma preziosa, che dimora nella parte più vitale della mia anima, e quindi se soffri tu, soffre il mio cuore.
Non sono io ad immaginarti, sei tu che rifletti nella mia anima, intermittenti luci che da lontano illuminano i miei versi! Tutto il resto che vedo è deserto!
C'incontrammo per caso, e fu come se qualcuno avesse fissato un appuntamento per noi, fu come se ci fossimo aspettati da sempre, e ritrovati senza mai lasciarsi più!
Tu sei ciò che io sento.
Tutti i piaceri del mondo si disintegravano perché eravamo tutto il mondo in un solo corpo!
C'eravamo lasciati, ma ognuno aveva in sé una parte dell'altro, perché eravamo stati così bene insieme da miscelarci l'anima cosicché c'era chi sosteneva che nessuno dei due era quello di prima!
Si è vero ci sentiamo spesso, instancabilmente, frequentemente ma mai al cellulare, mai su internet mai su facebook, a vibrare sono le nostre anime a suonare sono i nostri cuori, fremiti e sussulti a distanza che solo noi possiamo osare di avvertire!