Scritta da: Bubi Malerba
in Frasi di Film » Telefilm
Tu non hai la minima idea di come siano soddisfatte le donne di Kevin Girardi sotto le lenzuola!
Kevin Girardi (Jason Ritter)
dal film "Joan of Arcadia" di Serie TV
Tu non hai la minima idea di come siano soddisfatte le donne di Kevin Girardi sotto le lenzuola!
- Steve: pensavo che non fossero affari miei.
- Alex: infatti non lo sono!
- Stevie: qualcuno deve pur dirtelo che ti comporti da idiota!
La vita vi dividerà prima o poi, se non sarà questo sarà qualcos'altro. Ma anche se sarete distanti, anche se sarete lontani, sarete sempre fratelli. Qualche volta lo si dimentica, lo si da per scontato, ma ci si rincontrerà tutti un giorno, ovunque uno sia...
- Alex: è la terza volta in una settimana che trovo il cancello aperto.
- Raley: e per la terza volta ti dico che non sono stato io. So come isi chiude un cancello...
- Alex: davvero? Allora fallo!
- Alex: cosa'altro vuole che faccia? Ho aspettato per ore, le ho chiesto scusa. Senta, non me ne importa un bel niente di questa stupida lettera. Sposerò la mia fidanzata altrove e in un altro momento, ma qusto significa molto per lei e lei significa tutto per me.
E se non potrà sposarsi il giorno che ha scelto ci resterà male. Infondo non è colpa sua se si è innamorata di un uomo rude, smemorato, che si dimentica di spedire gli inviti per il suo matrimonio. Quindi glielo domando per favore, e non lo faccio per me, ma per lei: per favore, può depositare qusta lettera?
- Riley: ottima sceneggiata.
- Alex: ero serio.
- Claire: Un capo non dovrebbe chiedere aiuto...
- Kate: Un buon capo sa quando chiedere aiuto.
La morte è inevitabile, è una promessa fatta a ognuno di noi alla nascita. Ma prima che la promessa venga mantenuta, tutti noi speriamo che ci accada qualcosa; che sia il fremito di un amore, la gioia di crescere una famiglia o l'angoscia di una grande perdita.
Tutti noi speriamo di provare qualcosa, che dia significato alle nostre vite. Ma la cosa triste è che non tutte le vite hanno un significato, alcune persone trascorrono il loro tempo su questo pianeta da spettatori, aspettando che accada loro qualcosa prima che sia troppo tardi.
- Angel [salta un cancello altissimo]
- Gunn: Lo fai tu?
- Wesley: Credo che aspetterò qui...
- Questa è proprietà privata.
- Temo di non aver visto il cartello che lo dice...
- Sono io il cartello.
Tu sei nero, non andrai mai alla casa bianca. Insomma... non si chiama "casa bianca" solo perché è bianca!