[Sydney e Vaughn parlano vicino al mare] Vaughn: La prima volta che sei entrata nel mio ufficio con quegli stupidi capelli rossi credevo che fossi matta; insomma, ho pensato davvero che fossi una pazza furiosa! Ma ti ho osservata, ho letto la tua dichiarazione e ho visto... ho visto come la pensi, ho visto come lavori, ti ho vista come sei. In questo lavoro vedi la parte oscura, il peggio delle persone, e anche se i compiti sono differenti, le missioni cambiano e i nemici hanno migliaia di nomi diversi, la cosa cruciale, l'unica vera responsabilità che hai è lasciare che la rabbia, il risentimento, il disgusto non offuschino te. E se ti senti distrutta, sei a terra, depressa, non dimenticare che hai sempre... beh, hai il mio numero.
Logan: Se tu riuscissi a scagionarmi in fretta mi farebbe piacere. Non ho molta voglia di finire in una cella piena di energumeni. Veronica: Se vuoi una singola di lusso, sono sicura che puoi ottenerla. Logan: Aiutami, Mars-wan Kenobi, sei la mia unica speranza.
[House sgrida Cameron e Foreman] House: Se voi due non riuscite a giocare insieme vi avverto, vi tolgo i giocattoli, non mi interessa di chi è la colpa. Cameron: Se tu non avessi... House: E soprattutto non mi interessa se è mia!
(Al cimitero dopo un funerale) Homer: Ho bisogno di un hot dog. Marge: Homer ma qui non vendono hot dog. *: (urlando) Hot dog! hot dog! Marge: Ma lei segue per caso mio marito? *: Signora suo marito sta pagando l'università ai miei figli.
- Merlino: Che cosa succede!? - Arthur: Ma allora sei proprio un idiota, Merlino! - Merlin: Chiedevo solo... - Arthur: A me o all'alce? Siamo a caccia, questo richiede agilità, furtività e una mente agile. - Merlin: Voi avete due di queste cose?
- Damon: Ho cancellato il tuo dolore in passato. Posso farlo ancora. Ma è una tua scelta. - Jeremy: Senti, so che pensi di averlo cancellato, ma è ancora lì. Anche se non riesco a ricordare perché, sento ancora un vuoto dentro. Mi sento solo. E cancellarmi i ricordi non farà sparire questa sensazione. Non sistemerà quello che c'è davvero di sbagliato. - Damon: Quello che ho fatto a Vicki, era sbagliato. Ti chiedo scusa per ciò che mi riguarda. - Jeremy: Anna ha detto che i vampiri non sono costretti a provare dolore. Possono spegnerlo, come se spegnessero il loro lato umano. - Damon: Verissimo. - Jeremy: È più facile così? - Damon: Che cosa è più facile? - Jeremy: La vita. - Damon: La vita fa schifo comunque, Jeremy. Se sei un vampiro, almeno non devi starci male se non vuoi. - Jeremy: Tu hai fatto così? - Damon: L'ho fatto per... l'ho fatto per molto tempo. E la vita era molto più facile.
- Parlami del momento in cui hai capito che lo amavi. - Era il mio compleanno. Io e Damon avevamo trascorso l'intera estate a cercare Stefan, ed io stavo cercando di fingermi felice perché Caroline stava organizzando una festa per me, ma in realtà ero molto triste. Stavo per decidere di non andarci, non sarei uscita da quella stanza. Finché non è entrato Damon, per darmi il mio regalo di compleanno. Era una collana che mi aveva dato Stefan. L'avevo persa e Damon sapeva quanto significasse per me quella collana, cosa significasse per via dei miei sentimenti per Stefan. Anche se lui mi amava, mi diede l'unica cosa che rappresentava una speranza per me e per suo fratello. Sapevo quanto gli facesse male, ma lo fece. Era... più altruista che mai, ed in quel momento io l'ho amato. Non volevo, questa cosa mi terrorizzava, ma per quel momento io l'ho amato.