Di solito non sono un uomo religioso, ma se tu sei lassù, salvami, Superman!
Homer Simpson
dal film "I Simpson" di Serie TV
Di solito non sono un uomo religioso, ma se tu sei lassù, salvami, Superman!
Wilson: C'è per caso da qualche parte una luce che si illumina quando sto mangiando?
House: Si... verde per il cibo, arancio per le bevande e rossa per i pensieri immorali... quella lampadina si brucia ogni 2 settimane.
Cameron: Hai un topo!
House: Sei gelosa?
Agente Fbi: Signor Simpson, l'abbiamo collegata ad una macchina della verità, quando dirà qualcosa la macchina segnalerà se sta dicendo la verità. Ha capito?
Homer: Sì!
[la macchina della verità esplode].
A che serve il denaro se non riesci ad incutere terrore al prossimo?
Cameron: Senta, mio marito è morto di tumore cerebrale e mi creda, ci sono già passata. L'intervento all'ipofisi è l'unica strata percorribile.
House: [sottovoce] Eh no, non te la giochi così la carta del maritino.
[rivolto al familiare] Mia moglie è morta perché ha firmato un consenso che non doveva firmare.
Logan: Amavo Lilly, e Lilly amava i ragazzi.
Veronica: Logan, sai lei...
Logan: No, lei diceva che i suoi genitori adoravano Duncan e tolleravano lei. E se non poteva compiacerli avrebbe trovato la maniera per farli impazzire. Weevil era perfetto per questo.
Veronica: So che Lilly ti amava.
Logan: Sì, ma non come io amavo lei. Mi sta bene. No, sai, è come se mi sganciasse in qualche modo. Non sono più costretto a sentirmi in colpa.
Veronica: In colpa perché?
Logan: Perché sto andando avanti.
[bacia Veronica]
- Xander: Ragazza dagli occhi neri, che stai facendo?
- Willow: Vattene via!
- Xander: Ah no, tu non sei l'unica ad avere dei poteri qui. Sarai pure una strega superdotata, ma la mia determinazione impedirà i tuoi folli propositi.
- Willow: Non sto scherzando, Xander. Levati di mezzo, adesso!
[...]
- Willow: Non riuscirai a fermarmi!
- Xander: Si, lo so, ho capito. Voglio solo stare qui con te. Tu sei stata la mia migliore amica, il mondo sta per finire, dove altro potrei essere?
- Willow: È questa la strategia che vuoi adottare? Ti illudi di fermarmi dicendomi che mi vuoi bene?
- Xander: Beh, avevo intenzione di buttarti giù dalla scogliera con un incudine appesa al collo, come nei cartoni.
- Willow: Hai sempre voglia di scherzare.
- Xander: Non sto scherzando. Lo so che stai soffrendo. So che è un dolore tanto profondo da spingerti a compiere azioni terribilmente... stupide e malvagie. Eppure, ti starò sempre accanto. Tu sei Willow.
- Willow: Non chiamarmi così!
- Xander: Il primo giorno all'asilo tu piangesti perché avevi rotto un pastello giallo, e avevi troppa paura di raccontarlo. E ora sei così cambiata. Non è un'idea brillante distruggere il pianeta, ma non mi importa, va bene così, ti accetto come sei. Voglio bene a Willow che rompe i pastelli e voglio bene a Willow invasata dall'odio, quindi se devo morire, sarà qui. Se vuoi uccidere tutti, allora comincia da me, io non mi muovo.
- Willow: Credi che non ne sia capace?
- Xander: Non ha importanza, continuerò ad amarti.
- Willow: Chiudi il becco!
- Xander: Ti voglio bene!
Scusatemi signore, signori. Vorrei fare un brindisi. Ai nostri gentili ospiti e a tutti voi, perché questa è davvero una giornata speciale. Almeno per il sottoscritto. Probabilmente vi starete chiedendo chi io sia, quindi vado a presentarmi: sono un ladro d'arte di fama internazionale. E questa sera, sono qui per derubarvi.
Avrei dovuto abbracciarlo di più.