Scritta da: Martina
in Frasi di Film » Telefilm
Ha pubblicato qualcosa? Perché stando a Google lei non esiste...
Dr. Christina Yang (Sandra Oh)
dal film "Grey's Anatomy" di Serie TV
Ha pubblicato qualcosa? Perché stando a Google lei non esiste...
- Christina: Teddy Altman, non l'ho mai sentita nominare.
- Teddy: Christina Yang, neanch'io l'ho mai sentita nominare. Direi che siamo pari.
- Matt: Non ho dimenticato Elena. Voglio dire, non ne sono sicuro, ma... andare in quella direzione significare incasinare le cose e perdere tutto questo. E il nostro rapporto è l'unica cosa bella che ho in questo momento. Quindi se non dovesse funzionare, ti deluderei e ti farei del male, e non voglio.
- Caroline: È un bel problema, Matt, perché tu sei passato al livello successivo. Da solo. Ti sei immaginato il tutto e hai deciso di lasciar perdere prima ancora di provarci. Quindi, questo nostro bel rapporto, non temere di perderlo, perché non esiste più.
- Damon: Perché dovrei fidarmi?
- Stefan: Perché sono tuo fratello.
- Damon: No, non mi soddisfa.
- Stefan: Perché voglio che te ne vada.
- Damon: Ok.
- Caroline: Sul serio?
- Matt: Parli con me?
- Caroline: Vedi qualcun altro qui intorno?
- Matt: Hai bisogno di qualcosa?
- Caroline: Sei arrabbiato con me, per caso?
- Matt: No, Caroline, non sono arrabbiato.
- Caroline: Allora perché sei così strano?
- Matt: No, sto lavorando.
- Caroline: Mi stai evitando.
- Matt: No, ho un tavolo da pulire. Sai, il genere di cose che fanno gli atleti falliti per guadagnarsi da vivere.
- Damon: Perché dovrei fidarmi di te?
- Stefan: Ecco il tuo problema, Damon. Tu vedi i tuoi difetti negli altri. Se il passato ti ha insegnato qualcosa, c'è solo un bugiardo tra noi due.
- Bailey: Gira i tacchi e allontanati.
- Derek: Da cosa?
- Bailey: Dalla mia specializzanda (riferito a Meredith)
- Derek: Ma io non stavo...
- Bailey: Eccome se stavi. Senti, non puoi farlo, non ne hai il diritto. Non più ormai.
- Derek: Voglio solo sapere se sta bene.
- Bailey: Non sta bene. È un incidente stradale vivente e tutti rallentano per guardarne i rottami. Però cerca di cavarsela al meglio e reagisce. Lo so che non puoi accorgertene perché ci stai dentro ma credimi ora non puoi aiutarla, peggioreresti solo le cose. Vattene. Falla riprendere.
[Marco torna a casa la sera dopo che Eva l'ha cercato tutto il giorno senza avere sue notizie, lei gli va incontro]
- Eva: Marco! Ma dove sei stato tutto il giorno? Mi hai fatto morire di paura!
- Marco: No, non ti preoccupare amore. Ti amo! Ti amo! [Marco la bacia].
- Eva: Cosa?
- Marco: Ti amo da morire!
[Si nascondono]
- Eva: Tutto a posto niente! Dove sei stato tutto il giorno? Dimmelo!
- Marco: Ho camminato e ti ho pensato un sacco.
- Eva: Davvero?
- Marco: Sono anche rimasto bloccato in un ascensore. Ti ho anche comprato una cosa.
- Eva: Cosa? [Marco prende una scatolina e gliela porge] Cos'è?
- Marco: Aprilo! Dentro ci troverai tutto quello che ho fatto oggi! [Eva apre la scatola, c'è una collana con un ciondolo a forma di cuore]. È il mio per te, lo vuoi?
[Eva sorride e lo bacia]
- Eva: A che pensi?
- Marco: A quanto sono stato stupido.
- Eva: Ma davvero non te n'eri accorto... che ero innamorata di te?
- Marco: Non lo so, oddio, qualche dubbio ce l'ho avuto, poi se penso al tuo sorriso sul traghetto effettivamente... Poi però sei sparita!
- Eva: Per forza, sei inciampato sulle labbra di Rachele!
- Marco: Forse ti stavo cercando talmente tanto che non riuscivo più a capire il punto da cui ero partito.
- Eva: Perché cercando? Scusa da quando... Insomma, da quand'è che ti piacevo?
- Marco: Dal matrimonio dei nostri genitori, tu ridevi di felicità e avevi le gote rosse, metà di trucco, metà d'imbarazzo, e quando hai visto. Che ti stavo guardando, sei diventata seria in un attimo. Ed io ho sentito come una cosa qua, come se avessi bevuto un bicchiere di aceto, e lì ho capito che volevo stare con te! E tu invece? Quando l'hai capito?
- Eva: Boh, non lo so! Non mi ricordo, beh non era importante evidentemente.
- Marco: E dai!
- Eva: Va bene. Forse al concorso, ti ricordi?
- Marco: Certo che mi ricordo!
- Eva: Io stavo dietro il vetro della radio e ti ascoltavo da lì e per un attimo ho sperato che la stessi cantando per me.
- Marco: Eva, ma io stavo cantando per te!
- Eva: Davvero?
- Marco: Te lo giuro!
[Si baciano]
- Eva: Lo sai non mi importa se l'hai già fatto.
- Marco: Cosa?
- Eva: L'amore.
- Marco: Perché tu invece...
- Eva: Aspettavo te.
[Si baciano]