Ora non combatto più per niente, meno che per me. Mi interessa una sola causa: me stesso.
dal film "Casablanca" di Michael Curtiz
Ora non combatto più per niente, meno che per me. Mi interessa una sola causa: me stesso.
Step: "Eva è un bellissimo nome."
Eva (hostess): "Grazie."
Step: "Lei è un po' come la prima Eva, lei mi tenta... Ma è una tentazione lecita. Posso avere un'altra birra?"
Eva (hostess): "Ma è la terza..."
Step: "E certo, se continua a passare così... Io bevo per dimenticarla... Ma conta sempre quello che bevono tutti, o sono io che le sono
rimasto particolarmente impresso?"
Eva (hostess): "Decida lei. Sappia che è l'unico che ha chiesto una birra."
- Matt: Non ho dimenticato Elena. Voglio dire, non ne sono sicuro, ma... andare in quella direzione significare incasinare le cose e perdere tutto questo. E il nostro rapporto è l'unica cosa bella che ho in questo momento. Quindi se non dovesse funzionare, ti deluderei e ti farei del male, e non voglio.
- Caroline: È un bel problema, Matt, perché tu sei passato al livello successivo. Da solo. Ti sei immaginato il tutto e hai deciso di lasciar perdere prima ancora di provarci. Quindi, questo nostro bel rapporto, non temere di perderlo, perché non esiste più.
Molte persone hanno qualche conto che non riescono a far quadrare... o cose che non riescono a condividere.
Paolo: "Ecco, lo sapevo, lo sapevo! Ma come mai con te finisce sempre così?"
Step: "Ma che dici! Se la macchina l'ho appena presa!"
Paolo: "Volevo dire che con te non si può mai stare tranquilli!"
Step: "Ok... Va bene adesso?"
Paolo: "Niente da fare, con te non c'è mai un attimo di tranquillità."
Step: "Ma dai, lo sai benissimo che stavo scherzando. Non stare lì a preoccuparti, sono cambiato."
Paolo: "Ancora? Ma quanto sei cambiato?"
Step: "Questo non lo so, sono tornato a Roma per verificarlo."
Gin: La smetti di seguirmi!
Step: Io seguire te... Ma sei pazza!
E non mi venire a dire che sei felice, che rido fino a farmi venire un ictus.
- Gabe: Poteva spegnerti il cuore.
- Cole: No, accenderlo...
Mi guardi il Dio che a te schiavo mi fece, fino a quel dì, che intero t'alzerà, qui vivrai, e negli occhi degli amanti.
Gli occhi, che al muto hanno insegnato il canto.
Ma sii orgoglioso di quel che io scrivo: l'ispirazione è tua, da te è nata... ma tutta l'arte mia sei tu, che alta fai, e dotta, la mia rozza ignoranza.
Che in inchiostri il mio amore arda e rimanga.
Non solo era un verme, e anzi diciamo un superverme, ma era anche al verde. Ma lo capisci? Al verde da fare impallidire un biliardo.