Entrano in classe così. Una bionda e slanciata, l'altra bruna e piccoletta. Bella e preparata la prima, buffa e ignorante la seconda, ma con una grande cosa in comune: la loro amicizia.
È di un vescovo del XVI secolo. Dice "Il matrimonio è meno bello ma più sicuro della vita solitaria. È pieno di dolori e pieno di gioie. È aggravato da molti più pesi, ma è sostenuto dalla grande forza dell'amore. E quei pesi, sono deliziosi."
È in ritardo... per Amélie ci sono due spiegazioni possibili. La prima: non ha trovato la foto. La seconda: non ha ancora avuto il tempo di ricomporla, perché tre banditi, multirecidivi, che assaltavano una banca, l'hanno preso in ostaggio. Seguiti da tutti i poliziotti della zona, sono riusciti a seminarli, ma lui ha provocato un incidente. Quando ha ripreso conoscenza, non ricordava nulla. Un camionista ex detenuto l'ha raccolto, e credendolo in fuga l'ha messo in un container in partenza per Istambul. Là, è finito tra avventurieri afgani, che gli hanno proposto di andare a rubare testate missilistiche sovietiche. Ma il camion è saltato su una mina alla frontiera col Tagikistan. Unico superstite, è stato accolto in un villaggio di montagna, ed è diventato militante muj iddin. Perciò, Amélie non vede perché deve stare in quello stato per uno scemo che mangia la minestra di cavolo per tutta la vita con uno stupido portavasi in testa.