[Harry, Ron e Hermione sono appena sfuggiti ad un cane a tre teste] - Hermione: Ora, se a voi due non dispiace, io me ne vado a letto prima che a uno di voi due venga un'altra brillante idea per farci uccidere. O peggio, espellere! - Ron: Quella ha bisogno di rivedere le sue priorità!
Andrai a Minas Tirith per un'altra strada. Segui il fiume, cerca le navi nere. Tenete a mente: ci sono cose ora in movimento che non possono essere disfatte.
Una volta, tanti e tanti anni fa, viveva in quel castello un inventore, e tra le tante cose che faceva, si racconta che diede vita ad un uomo. Un uomo con tutti gli organi: un cuore, un cervello, tutto. Beh, quasi tutto. Perché, vedi, l'inventore era molto vecchio, e morì prima di finire l'uomo da lui stesso creato. Da allora, l'uomo fu abbandonato, senza un papà, incompleto e tutto solo.
Alfred Pennyworth: Riconosca i suoi limiti, signor Wayne. Bruce Wayne: Batman non ne ha... non ha limiti. Alfred Pennyworth: Ma lei sì, signore. Bruce Wayne: Non posso permettermi di conoscerli. Alfred Pennyworth: e cosa succederà, allora, il giorno che li scoprirà? Bruce Wayne: Sappiamo tutti quanto ti piace dire "gliel'avevo detto". Alfred Pennyworth: Quel giorno, signor Wayne, nemmeno io vorrei dirlo... probabilmente.
[Parlando del drago di Hagrid] - Harry: Hagrid, cos'è esattamente? - Hagrid: è un... è un... - Ron: Io lo so che cos'è! Ma Hagrid, dov'è che l'hai preso!? - Hagrid: l'ho vinto! A uno straniero che ho conosciuto al pub! Sembrava contento di liberarsene, per la verità...
Se sei buono, la gente se ne approfitta. Tanti grandi dirigenti lo sai come sono arrivati dove sono? Si sono barcamenati in mezzo alla corrente. Non permettere a nessuno di dirti che non puoi fare qualcosa. Non fare come me, promettimelo. Io sognavo di diventare un grande musicista ma mi sono lasciato distrarre. Ero in attesa che succedesse qualcosa, e quel qualcosa era l'attesa. È la vita e va vissuta.