Scritta da: Francesca Borneto
Uno stregone non è mai in ritardo, Frodo Baggins. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo.
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Uno stregone non è mai in ritardo, Frodo Baggins. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo.
Gandalf: Attendi il mio arrivo alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda ad Est.
Non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo davvero, sono le nostre scelte.
Nell'Ufficio Misteri c'è una stanza che vene tenuta sempre chiusa. Contiene una forza al tempo stesso più meravigliosa e più terribile della morte, dell'intelligenza umana e della natura. È forse il più misterioso fra i molti soggetti che vengono studiati laggiù. È la froza contenuta in quella stanza che tu possiedi in grande quantità, e che Voldemort non possiede affatto. È stata quella a spingerti laggiù stanotte per salvare Sirius. E ti ha salvato dalla possessione di Voldemort, perché egli non può risiedere in un corpo tanto pieno della forza che lui detesta. Alla resa dei conti, non ha avuto importanza che tu non riuscissi a chiudere la tua mente. È stato il tuo cuore a salvarti.
Harry: Rispetto a prima abbiamo una cosa in più.
Ronald: Cosa?
Harry: Qualcosa per cui vale la pena combattere.
Ti deprime, commissario, sapere quanto sei profondamente solo?
- Ron: Hai fatto i bagagli.
- Hermione: e tu non li hai fatti!
- Ron: Cambio di programma, i miei genitori hanno deciso di andare in Romania a trovare mio fratello Charlie. Lui studia i draghi lì.
- Hermione: Bene, così puoi aiutare Harry! Lui dovrà andare in biblioteca a cercare informazioni su Nicholas Flamel.
- Ron: Abbiamo cercato centinaia di volte...
- Hermione: Non nella sezione proibita. Buon Natale, ragazzi!
[Mentre Hermione si allontana, Ron si rivolge a Harry]
- Ron: Abbiamo avuto una cattiva influenza su di lei...
[Harry tenta di scansare un compito]
- Harry: Signore, c'è il Quidditch domani...
- Professor Piton: Allora ti suggerisco di fare particolare attenzione, signor Potter: la perdita di un arto non varrà come scusa.
- Edward: Dammi solo cinque anni.
- Bella: Sono troppi.
- Edward: Allora tre... sei proprio ostinata.
- Bella: Che senso ha aspettare?
- Edward: Io ho una condizione se vuoi che sia io a trasformarti.
- Bella: Quale condizione?
- Edward: Poi sarà per sempre.
- Bella: È quello che voglio anch'io.
- Edward: Sposami Bella.
Non passerà giorno senza che io pensi a te.