Perché perché perché perché perché perché perché perché. Perché perché perché.
Mi sa che voi sulla terra sprechiate il vostro tempo a porvi troppi perché. D'inverno non vedete l'ora che arrivi l'estate, e poi, d'estate avete paura che ritorni l'inverno. Per questo, non vi stancate mai di viaggiare, di rincorrere il posto dove non siete, dove sempre stare.
Si può imparare qualcosa da un temporale, quando ci sorpende un acquazzone cerchiamo di non bagnarci affrettando il cammino, ma anche sforzandoci di passare sotto i cornicioni delle case ci bagnamo ugualmente. Agendo con risolutezza fin dal principio, eviteremo dunque ogni perplessità e non per questo ci bagneremo di più, tale consapevolezza si applica a tutte le cose.
Don Vito Corleone:"Ci vivi abbastanza in famiglia?" Johny Fontane:"Si certo" Don Vito Corleone:"Bravo, perché un uomo che sta troppo poco con la famiglia non sarà mai un vero uomo".
Dieci anni fa stavo in un bar in Alabama e due stronzi hanno cominciato a darmi addosso. È stato il loro primo sbaglio. Tirarono fuori i coltelli, ed è stato il secondo sbaglio. Non sapevano neanche usarli; e questo è stato l'ultimo sbaglio che hanno fatto "
Michael Corleone: "Johny quando era appena agli inizi aveva firmato un impegno di esclusiva con un famoso maestro. Ma dato che la sua carriera andava di bene in meglio se ne voleva liberare, e chiese aiuto a mio padre, che è suo Padrino. Allora mio padre andò a trovare il maestro, e gli offrì 10000 $ per sciogliere il contratto. La risposta fu no. Il giorno appresso papà andò a trovarlo di nuovo accompagnato da Luca Brasi, e questa volta quello firmò la rinuncia. In cambio di un assegno di 100 $."
Kay Adams: "E come... si era convinto?"
Michael Corleone: "Papà gli aveva fatto un'offerta che non poteva rifiutare."
Kay Adams: "Offerta in che senso?"
Michael Corleone: "Luca gli puntò una pistola alla testa e mio padre disse che su quel documento ci sarebbe stata la sua firma, oppure il suo cervello. È una storia vera."
Passa la vita. Passa la morte. Tutto svanisce al mondo, e nulla più rimane. Questa è l'eterna sorte delle esistenze umane, anche dal bene nasce il male, e i rinnovati inganni alla gente mortale. Accrescono gli affanni, sui viventi si accumula il peccato, come polvere fina, finché l'uomo è schiacciato, e finisce in rovina. Le folli cupidigie e le ambizioni sconvolgono la mente, e alle più inique azioni giunge l'uomo furente. L'insaziabile sete del potere la gloria spezza, e per vendetta il vinto può cadere nell'infima bassezza. Così succede che il valor del forte tristemente si unisce alla viltà. È una comune sorte, che entrambi annienterà. Perciò di tutto quel che l'uomo compie, in questo mondo nulla resterà.
Il mondo è tutto una stronzata, un'idiota va in tv e parla, come se sapesse tutto! Vende paura, panico e tutti quei coglioni gli stanno dietro; gli credono perché ci campano. Ormai, si è passato ogni limite...