Scritta da: Claudia Di Lembo
Pubblicata prima del 01/06/2004
Essere l'eletto è come essere innamorato: lo sai solo tu se sei innamorato.
dal film "Matrix" di Andy Wachowski
Essere l'eletto è come essere innamorato: lo sai solo tu se sei innamorato.
"Dev'essere stato terribile per te intrappolato qui Jack" -gridando- "Sempre meglio di ora!"
Avvistando la nave: "Dopo di questo chi la sopporta più!"
Barbossa: [parlando a Jack] "Dieci anni che conservi quel colpo e sei riuscito a sprecarlo!"
Will: [gettando il medaglione nel forziere] "Non l'ha sprecato!"
- Smith: Perché Signor Anderson? Perché? Perché? Perché lo fa? Perché si rialza? Perché continua a battersi? Pensa davvero di lottare per qualcosa a parte la sua sopravvivenza? Sa dirmi di che si tratta, ammesso che ne abbia conoscenza? È la libertà? È la verità? O magari la pace... Ma mi dica che non è l'amore! Illusioni Signor Anderson, capricci della percezione, temporanei costrutti del debole intelletto umano, che cerca disperatamente di giustificare un'esistenza priva del minimo significato e scopo! Ogni costrutto è artificiale quanto Matrix stessa! Anche se ormai devo dire che solo la mente umana poteva inventare una scialba illusione come l'amore! Ormai dovrebbe aver capito Signor Anderson, a quest'ora le sarà chiaro, lei non vincerà, combattere è inutile. Perché Signor Anderson? Perché? Perché persiste?
- Neo: Perché così ho scelto.
Anche Tony Stark ha un cuore.
Caspian: Credevo che fossi più vecchio.
Peter: Se preferisci posso tornare tra qualche anno.
Se ammettiamo che l'essere umano possa essere governato dalla ragione, ci precludiamo la possibilità di vivere.
Will: Mio padre non era un pirata! [Estrae la spada]
Jack: Mettila via figliolo, non ti fare battere un'altra volta...
Will: Non mi hai battuto mai, tu hai ignorato tutte le regole in leale duello ti ucciderei.
Jack: Così non è che mi incoraggi a combattere lealmente, no!?
La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!
Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu!