Post inseriti da Giovanni Battista Quinto

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Scritto da: Giovanni Battista Quinto
Noto totale disinteresse in questi giovinetti moderni (senza generalizzare): nei confronti del mondo, degli adulti, della vita stessa; per non parlar d'educazione! Il saluto cos'è e cosa rappresenta, ad esempio? Uno sguardo privo d'entusiasmo, un qualcosa che giunge da lontano, un gesto estraneo al nostro modo d'essere, una nota stonata, uno sbaglio eclatante o un semplice sbadiglio, un nonsenso, un controsenso, un chiudersi nel guscio, un trattenere tutto dentro. Magari un bacio, una carezza, un atto di dolcezza? Cosa è, oggigiorno, un saluto, cosa rappresenta e cosa serba in sé? Il buio più nero, lo sconforto totale, una lacrima che scivola dal viso martoriato, scalfito dagli innumerevoli inganni perpetrati dalla società, priva di buonsenso, piena d'egoismo e vanità. Il culto dell'apparire resterà intatto ed eterno se nessuno smuoverà l'amara e tanto frivola realtà. Questa è pura mortificazione per un cuor che ancora batte... sarebbe giusto ricordare... ma non c'è molto da fare... l'educazione è fondamentale. Senza educazione il sapere muore, tutto tace; e qualcuno continuerà a vivere non trovando la giusta pace.
Composto giovedì 26 gennaio 2017
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    Scritto da: Giovanni Battista Quinto
    Perdiamo la vera felicità ogni volta che al bene e alla positività anteponiamo la negatività. Una persona buona, positiva, che sa sorridere e gioire nella semplicità, apporta in noi tanta serenità. Fateci caso, non permettete mai a nessuno di farvi spegnere il sorriso. Perché è più doloroso perdere il sorriso a causa degli altri che per azioni personali.
    Composto sabato 28 gennaio 2017
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      Scritto da: Giovanni Battista Quinto
      Ho bisogno di cose vere, genuine; di cose che oramai non tornano più! Ho bisogno di un affetto sincero e non di "amicizie" segnate così, per caso, su di una sterile ed insignificante rubrica. Sento forte il desiderio di realtà, di fare le cose porgendo una bella stretta di mano all'amico del social o della chat e di chiudere i battenti con schermi senza voce, privi di sentimento. Le cose di oggi sono importanti, ma quelle di un tempo ebbero in loro praticità e genuinità, amicizia leale ed affetto reale, puro, fecondo...; virtù soppiantate: da vizi e da atteggiamenti di dubbia socievolezza; da rabbia e da voglia di spaccare il mondo senza validi motivi; da quasi totale indifferenza verso ciò che è positivo; da interesse... per quanto di maggiormente macabro possa esserci.
      Buongiorno a tutti.
      Composto giovedì 26 gennaio 2012
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        Scritto da: Giovanni Battista Quinto
        Prima di "cancellare" qualcuno dalla propria esistenza, sarebbe il caso di analizzare tutta la vicenda. Talvolta crediamo di esser nella piena ragione, ma nessuno di noi possiede la giusta ricetta per giungere ad una verità superiore. Siamo pur sempre degli esseri imperfetti. È bello poter trarre dalle personali imperfezioni, un modo d'essere decisamente migliore. Non ha senso cancellare il prossimo dal cuore e dalla mente alla prima delusione, proprio per i motivi suesposti. Gli individui appartenenti alle ultime generazioni sono meno resistenti alle pressioni della vita; nella fragilità che li caratterizza tendono istantaneamente ad allontanare qualcuno. Questo principio è uno fra i tanti motivi che giustificano la solitudine sentimentale* ai giorni d'oggi.
        * Sentimento inteso nel suo significato più completo e profondo (non solo sentimento amoroso).
        Composto giovedì 26 gennaio 2017
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          Scritto da: Giovanni Battista Quinto
          Certe persone passano il tempo a pubblicare stati ansiosi seguiti da post (o da affermazioni personali) molto offensivi nei confronti di non si sa chi. Credo sia il caso di non alimentare le personali frustrazioni puntualmente con rabbia isterica ed insistente. La rabbia è una manifestazione interiore passeggera e transitoria; se portata all'esasperazione potrebbe logorare il sistema nervoso e inoltre... infastidire il prossimo. Molti non riescono a scovare quella forza che permetta di districare l'illusoria matassa interiore; perché pienamente certi che gli altri siano stati la causa dei fallimenti personali o dei tormenti di cuore. La persona avvelenata da esperienze negative, dovrebbe operare su se stessa per disintossicare lo spirito, non per aumentare in esso rabbia e negatività. Le persone "arrabbiate" mi fanno un po' paura. La rabbia è un sentimento comune e lecito, ma l'esasperazione è altra cosa.
          Composto sabato 21 gennaio 2017
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            Scritto da: Giovanni Battista Quinto
            Alcuni insegnanti pensano alla didattica, ma non riescono a guardare oltre; non riconoscono e non interpretano i segnali di disagio, perché presi da problemi personali o dalla busta paga mensile che "piange". Frattanto una bimba si ritrova a dover far fronte a sfottò ed a violenze d'ogni genere perpetrate da quattro "moscerini" troppo viziati, presenti nella medesima classe! Ma gli insegnanti (alcuni) dove sono? Cosa fanno? Hanno la capacità di riconoscere i segnali di disagio provenienti dal bullo e dalla vittima di codeste morbose, nonché patetiche attenzioni? Oggi tutti sono docenti, plurilaureati, competenti, ma alla fine ben vengano le parole, le presentazioni o "l'esser superiori" a tizio o caio, se titolati; ma ciò che realmente conta è il produrre! Produrre per il bene di tutti, soprattutto di chi è indifeso. Un bullo è destinato all'infelicità. La vittima di un bullo è destinata a perdersi nella paura eterna, nel buio costante, nella solitudine asfissiante.
            Composto martedì 17 gennaio 2017
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              Scritto da: Giovanni Battista Quinto
              C'è chi vive una separazione matrimoniale con dolore e costrizione. Tutto ciò è umano, per carità, ma non bisogna mai rinnegare o dimenticare se stessi e le proprie origini vissute in libertà e spensieratezza. Allontanate il cuore da qualsiasi legame falso o finito ormai; evitate chi vede in voi soltanto un'ombra sulla quale sfogare egoismi e risolver pretese! È bello poter ritrovare l'identità perduta da tempo. Non conviene trascinarsi in pensieri o in rapporti che non ci appartengono più (perché invecchiati ed incattiviti) e che arrecan solo danno all'anima, già abbattuta da troppe cose che non vanno. Ognuno di noi è libero di scegliere se vivere "l'inferno" o il "paradiso"!
              Composto martedì 17 gennaio 2017
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                Scritto da: Giovanni Battista Quinto
                Torna a sorridere, nonostante le difficoltà! Offri al tuo esser donna un'altra possibilità e la certezza che qualcosa prima o poi cambierà: nel sostenere nuovamente la tua bella e preziosa anima, con grinta, fiducia... e volontà. È vero, alcuni avvenimenti ci prostrano, ci buttano a terra; ma la luce di Dio è più forte di qualsiasi dolore. L'oscurità esiste, ma non è, e mai sarà per sempre. Perché solo la Luce è eterna. Reagisci trovando la Forza nella tua interiorità. Rassegnarsi è una viltà, per te, per ciò che sei stata e per ciò che sei diventata. La sofferenza deve sollevarci, deve rafforzare le difese immunitarie, mai abbassarle per poi renderle insensibili. La vitamina c è ottima per aumentare le difese immunitarie del corpo...; come tutte le vitamine del gruppo b, del resto. Per l'anima, oltre alla vit. B12, ci vorrebbe tanta forza interiore, ma soprattutto l'abbandonare definitivamente gli schemi del passato, i Post negativi, le parole malinconiche. Sorridi ed amati di più. Non dimentichiamo di ringraziare sempre il Signore... per averci concesso la possibilità di camminare senza protesi, di correre, di respirare senza polmoni artificiali, di pensare senza difficoltà, di sorridere azionando tutti i muscoli facciali, di prendere con le nostre mani un bicchiere d'acqua, perché qualcuno, purtroppo, nemmeno quello riesce a fare, prigioniero di un corpo che non funziona a dovere.
                Composto lunedì 16 gennaio 2017
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