I migliori post di Silvia Nelli

Disccupata, nato giovedì 14 giugno 1973 a Pisa (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritto da: Silvia Nelli
Sono così incazzata con il mondo e con la vita che se avessi un fucile in mano la prima a cui sparerei è proprio me stessa. Sì! Per essere stata così stupida, per aver giurato a me stessa che non lo avrei permesso mai più. "Ora so cosa sia morire". Mi dicevo: beh non ho imparato un cazzo! Ho solo imparato che l'amore ha un prezzo troppo alto per me. Adesso che mi manca anche la forza per respirare, voglio solo cercare anche a tastoni, anche strisciando quella cazzo di porta che mi porta di nuovo fuori da l'incubo. Voglio riattraversare quel dolore, quel corridoio pieno di lacrime e se pur rischiando di affogarci dentro ne uscirò vincente anche questa volta. Io rinascerò ancora. Diversa, ancora una volta diversa, ma rinascerò. Lo farò per me stessa, per le persone che contano e che meritano e per quel qualcuno che ancora aspetta me. Me che solo sento il bisogno di abbracci sinceri e di amore vero e io lo troverò. E quando sarà sorriderò pensando che chi mi ha persa mi ha solo dato la possibilità di stringere tra le braccia quella felicità che in quel momento avrò dentro.
Silvia Nelli
Composto martedì 26 maggio 2015
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    Scritto da: Silvia Nelli
    Per tutto il tempo che ho impiegato a ritrovarmi, per tutto il tempo che mi è servito per rialzarmi e per tutto il tempo che ho perso per cercarmi, merito il meglio. Per la costanza che ho avuto nel non mollare, per la costanza che ho messo nel non cedere e per la costanza che ho sentito nel tener fede ai miei pensieri e valori, merito il meglio. Per le lacrime che ho lasciato scorrere di fronte ad occhi immeritevoli, per le lacrime trattenute per orgoglio e per tutte le lacrime che non ho reso, merito il meglio. Per il dolore che ho provato quando il mio cuore ha dovuto fare i conti con la menzogna, per il dolore che ho superato ogni qual volta l'anima mia andava in pezzi di fronte a gesti e parole ingiuste e per tutte le volte che quel dolore da sola, ho dovuto sconfiggerlo e affrontarlo, io merito il meglio.
    Silvia Nelli
    Composto giovedì 2 aprile 2015
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      Scritto da: Silvia Nelli
      Essere stanchi di avere quella pazienza che a volte non hai, quella che solo tu sai la fatica che fai per trovarla. Essere stanchi di sembrare trasparenti e insignificanti, anche quando invece basterebbe un sorriso. Essere stanchi di quel buon senso che a volte dobbiamo avere, quando in realtà l'unica cosa che vorresti è esplodere. L'amore riesce a tirar fuori da te il meglio e il peggio. Chi ama, se riceve dolcezza rilascia dolcezza, se riceve arroganza muore. Non possiamo adattarci al mondo e non possiamo essere diversi per compiacere gli altri. E io non voglio essere diversa da quello che sono, migliorarmi sì, ma se arrivo al punto di sentirmi sbagliata capisco che non sono io ad esserlo, ma le persone che ho scelto di tenermi vicino.
      Silvia Nelli
      Composto giovedì 15 gennaio 2015
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        Scritto da: Silvia Nelli
        Non mi fanno effetto le offese e le parole di mezze persone, né che siano uomini, né che siano donne. Parlare senza conoscere, solo per "sentito dire" è la prima dimostrazione di mancanza di intelligenza. Impariamo ad essere meno attente ai merletti esterni e magari concentrarsi un po di più sui valori e i merletti "interni".
        Silvia Nelli
        Composto venerdì 6 febbraio 2015
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          Scritto da: Silvia Nelli
          Le donne come me non sorridono a chiunque, ma possono ridere di tutto. Non amano chiunque e non si fanno amare da chiunque, ma lasciano anche se amano o se non sono amate abbastanza. Le donne come me hanno un cuore vero, un cuore duro e fragile allo stesso tempo. Non lo risparmiano, ma nemmeno lo sprecano. Non hanno paura di donarlo, ma nemmeno di riprenderselo. Le donne come me non sanno cosa sia "accontentarsi" e spesso si pensa che per renderle felici e sorde davanti al mondo serva fare i grandi uomini, i gesti plateali e le grandi promesse. Provate invece a riempirle la giornata di piccolissime attenzioni, di piccolissimi particolari... di quei particolari che non costano niente, quelli che non si comprano, ma che partano dal cuore. Forse è proprio questo il difficile: a troppe poche persone è rimasta la capacità di usare il cuore, allora quando una di quelle donne vi lascia e sorridendo se ne va senza rimpianti, non datele la colpa, ma assumetevi la vostra responsabilità. Forse lei ha preteso troppo? Mah, forse invece lei, dato che erano cose semplicissime, pensa che siate voi ad essere "incapaci" di donare.
          Silvia Nelli
          Composto domenica 1 febbraio 2015
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            Scritto da: Silvia Nelli
            Prendete il vostro dolore e gettatelo esattamente dove la persona che ve lo ha procurato ha gettato i vostri sentimenti... alle spalle! Poi tornate indietro a riprendervi tutto ciò che di bello gli avete dato e passateci sopra esattamente come hanno fatto loro quando hanno calpestato i vostri sentimenti per andare ad illudere il cuore successivo.
            Silvia Nelli
            Composto sabato 3 dicembre 2016
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              Scritto da: Silvia Nelli
              Ci sono momenti in cui sono io stesso "il tempo". Sono il tempo che ho perso e che invece avrei dovuto usufruire al meglio. Divento tempo che non passa mai quando mi sento spento e privo di stimoli e quello che vola quando sono pieno di energie ed emozioni. Sono il tempo sprecato di qualcuno che non ha saputo apprezzarmi e sono tutto il tempo che ti ho dato e che non riavrò mai. Sono tempo imposto, chiesto e a volte spontaneo. Nemmeno quando non sentivo il rintocco dei miei battiti ho dimenticato che sono soprattutto "il mio tempo"! Perché il mio tempo è adesso e io voglio correre con lui e non restare inerme guardandolo passare.
              Silvia Nelli
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                Scritto da: Silvia Nelli
                Non c'è niente di totalmente sbagliato nella vita, nemmeno il dolore, la delusione o gli errori. Ogni sbaglio ci porta a capire che cosa vogliamo o non vogliamo veramente. Ci aiuta a capire che non siamo perfetti nemmeno noi, anche se a volte tentiamo di sembrarlo, e ci aiuta ad essere meno frettolosi. Il dolore non uccide, ma fortifica dice. Io credo che il dolore principalmente ci cambi, ci faccia diventare più forti in apparenza, ma molto più fragili e vulnerabili dentro. Il dolore fa in modo che diventiamo meno stupidi e meno creduloni, ma fa solo in modo che cambi la facciata di noi stessi, dentro in fondo non si cambia, anzi, abbiamo più paura di prima, perché ora cosa sia il dolore lo sappiamo bene. La delusione non è la fine della vita, non è il cessare un cammino, ma solo la "fine" di una sua parte. Una fine che andrà ad aprirne uno nuovo, magari migliore. La vita ferisce, ma se non fosse importante non avremmo quel maledetto istinto di rialzarci sempre e di riprovare. La felicità è qualcosa che spesso rincorriamo tutta la vita, ma poi alla fine del suo percorso ci renderemo conto che ciò che ricorderemo saranno quei momenti di completa serenità, vissuti nella semplicità e vicino alle persone che abbiamo amato. La vera felicità è l'insieme di quei momenti, alternati a qualche caduta e qualche lacrima, perché senza il sereno non si apprezza e non si gode. Per questo oggi mi guardo indietro e penso che tutto ciò che posso aver perso per strada è stato un bene averlo perso esso ha fatto in modo che io voltassi lo sguardo verso altre strade. Penso che le mie lacrime, i miei dolori per quegli amori che non mi hanno capito, apprezzato e corrisposto, siano state giuste, in fondo è grazie a loro se oggi sto vicino a chi davvero mi merita. Penso che tutte quelle delusioni per le prese in giro subite, le offese ricevute, le critiche di basso livello e l'invidia portata dal disprezzo, mi abbiano solo aiutata a capire che c'è una parte di mondo da cui dovrai difenderti sempre e una parte a cui dovrai sempre andare incontro per proteggerlo.
                Silvia Nelli
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                  Scritto da: Silvia Nelli
                  Sfogliando i miei pensieri scorgo attimi di infinita dolcezza e fragilità. Attimi che spesso nascondiamo dietro una durezza ed una forza scontata e prevedibile. Non è sempre buona cosa resistere ad ogni costo, a volte lasciarsi andare e abbandonarsi in un abbraccio aiuta. Così oggi. Per la prima volta in vita mia, me ne sono fregata di tutti i concetti, delle cose giuste o sbagliate e ho aperto il cuore. Ho aperto il cuore a qualcuno, e per la prima volta ho saputo farlo in modo completo. Fermo immobile mi ha vista arrabbiarmi sfogando la mia rabbia, piangere e dar voce alla fragilità. Per restare in silenzio di fronte all'impotenza che prova chi non sa più cosa sia giusto o sbagliato. Quell'impotenza di chi non sa più se è giusto fingersi forti quando si è deboli o mostrare dolcezza e fragilità anche nei momenti di forza. Non ho avuto risposte a parole, ma l'abbraccio ricevuto dopo, mi ha dato tutte le risposte che cercavo. In quell'abbraccio ho riaperto milioni di lati "umani" che credevo dimenticati e ho capito che quello che sono voglio essere. Ho capito dal sorriso di chi ha accolto il mio "io" che sono la cosa più rara che oggi possa capitare, perché sono semplicemente una persona "vera"!
                  Silvia Nelli
                  Composto lunedì 16 marzo 2015
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