Scritto da: Laura Lapietra
in Diario (Sentimenti)
Siamo quel soffio impalpabile in un pensiero trascritto tra le righe del tempo, ove il cuore non cesserà mai di battere.
Composto mercoledì 28 novembre 2018
Siamo quel soffio impalpabile in un pensiero trascritto tra le righe del tempo, ove il cuore non cesserà mai di battere.
Vi son quegli oblii del cuore che non aspettano altro che essere riadattati in esso, poiché proprio in quell'angolo dell'anima trovano la loro pace.
A volte il miglior espediente per attrarre l'accortezza di qualcuno è racchiuso in un sol gesto, ignorarlo a vita.
Il legame dei sentimenti unisce ciò che il tempo separa materialmente due persone, e dove il cuore viaggia il tempo unisce fortificando il legame di quelle persone.
Ammiro chi ha coraggio di far vivere l'essenza di se stesso in mezzo alla ressa, per quello che è.
Siamo foglie nel vento dell'illusione che in qualche modo vagano leggere come vittime del protagonismo di cui non resistiamo a lasciarci trasportare nel suo dolce illusorio.
Le donne vanno corteggiate con petali di rose, carezze, baci, abbracci e messaggi d'amore, telefonate inaspettate con piccole sorprese nella quotidianità di ogni giorno, poiché sono i veri gioielli di cui una donna possa vestirsi per sentirsi unica.
Non servono tante parole per confortare qualcuno che ha perso a causa della pandemia una persona cara o anche più di una! Non servono a niente perché non potranno più tornare indietro e le loro assenze saranno cicatrici eterne nel cuore per sempre.
Una acuta fitta di frenesia le percorse la schiena inducendola ad inarcarla verso di lui che dietro alle sue chiare e setose spalle era pronto ad accoglierla tra le sue braccia, con gli occhi che gli brillavano di malizioso piacere e tanta voglia di scoprirla più a fondo, ma lei non era mai completamente sua e neppure quella volta lo sarebbe stata, preferiva lasciargli sul suo palato tutto il sapore di un piatto prelibato che non gusterà mai.
Lui elegante con quel suo atteggiamento smargiasso indusse la giovane donna a prenderlo a schiaffi ma anche a prenderlo a suon di baci, poiché più lui la stuzzicava mentalmente più era viscerale per lei l'impulso di quel bagliore malizioso che l'uomo emanava nel suo fascino contorto, mentre la intrigava dentro fino a tal punto di non poterne farne più a meno di toccarlo sensualmente, ripercorrendo tutto il suo essere uomo percependo ogni sensazione che da ciò nasceva spontanea, per poi respingerlo nuovamente gettandolo dritto dritto nel fondale del suo cuore.