Post di Carlo Tracco

Nato mercoledì 21 ottobre 1981 a Rovigo (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Poesie e in Racconti.

Scritto da: Carlo Tracco
Ibiza 2000... anzi duemila e una vasca biologica...

(Felix e Mary) ovvero la storia di un amore letale la nascita di un mito!

Eh si, correva questo lontano anno, io e il Gian Paolo amico di oramai un lustro quasi di liceo classico, avevamo da compiere un impresa storica:
la maturità'.
Il buon Piotta la cantava così: "il super cafone eccolo qua, spacca l'esame de maturità..."! Oh, bignami, appunti, volto sudato allo scritto, quattro ore e un tema da compiere, il sapore è ancora vivo dopo così tanti anni, ma il Gian Paolo nel contempo si era trovato questa ragazza dalla voce mascolina. Studentessa del primo anno della facoltà di economia con la professione di Profumiera... Alla boutique
"Jo d'dor"... .

Quando me la presentarono rimasi sconvolto: biondo platino di tinta, tette fuori, voce assurda quasi da cavallo: "piacere Mary"... mi fa
io la saluto attonito.

Dring faceva il telefono in casa Felix, mamma Alberta rispondeva, il Gian Paolo era un pentecostale pigrone nato.
"Salve signora, sono la Mary, c'è Gian Paolo?" Mamma di Gian: "Gian Palolo, c'è la Mary che ti vuole", il Gian paolo tutto preso dall'amore risponde dicendo: "Ciao Mary, come stai?" Mary: "Tutto bene, ascolta, stasera ti va? Mangiamo la pizza..., passo a prenderti sotto casa alle 8 e mezza ok?"
Gian Paolo: " " si si ", ed era già là in bagno che si pettinava e deodorava, l'igiene era un qualcosa per lui di escatologico, mentre pensava ai tarzanelli da depurare. Deodorante rigorosamente sopra i vestiti e un odor de sardee in saor, ma viva l'amour.
... Bisogna dire che a quei tempi il Gian aveva appena preso la patente e la mamma non voleva che guidasse nelle ore notturne il vecchio maggiolone alla Dylan Dog... temendo di Nosferatu l'agguato!

Arriva l'ora fatidica, la Mary suona il campanello ed entra in casa:" Buonasera signora "fa alla mamma e papà (convenevoli convenzioni).
La mamma del Gian era convinta che essa fosse una brava ragazza di chiesa, invece era tutt'altro che santa e casta, beh saluta l'amato e si recano in macchina per dirigersi alla Bella Napoli, una pizzeria di città.
Ordinano una...." aglio e fagioli! "(mio Dio) specialità della casa....

Lei gli fa il piedino sotto la tavola, mangiano pagano, Gian Paolo fa il rutino col fazzoletto e si recano alla macchina dove iniziano a limonare sul retrogusto tipo Nightmare.
Non proprio il dolce stilnovo di Guinizzeli e Petrarca
si potrebbe supporre forse un libro giallo più che rosa, la loro favola d'amore.... sul tappeto volante comperato da un" Vu cumprà "!
" Allora Gian Paolo (accompagnandolo a casa) mi raccomando fai bene gli esami che poi andiamo a fare una vacanza io e te ".... lei era un pezzo che si era diplomata, oh no scusate forse da un paio d'anni.
Intanto passano gli scritti, altra telefonata della
Mary col solito fare da suffraggettta, uscita insieme, al ritorno lei guidando gli fa:" ascolta, vuoi vuoi che andiamo in un posto che conosco? ", lui:" si si... dai, va bene "arrivano all'1 di notte dopo essere andati al cinema nel parcheggio spopolato del centro commerciale Alìbabà...

" Ti abbassi i pantaloni Gian Paolo? "Lui come neanche è già lì col pisello fuori.
Lei inizia a masturbarlo alla velocità di un cm ogni due minuti... Il nostro eroe si addormenta come il carburatore di uno scooter alla pausa invernale nel garage delle sue mutande.

E così senza nemmeno aver goduto lo accompagna casa dandogli il bacino della buona notte.

La notte prima dell'orale dopo che Gian concordò con Cicerone e il Baffo Roberto da crema la giusta versione sulla Repubblica di Platone stessa storia, ma lui baciandola non proprio alito da Colgate... le rutta la birra in bocca!
" Ma Gian Paolo che maleducato sei "!
L'autore di questo racconto va con un" soprassediamo sul bon ton " " visto che era un mal comune il trash!

Da gli orali lui, poi io, spaccato il muro...
65 lui, 76 io.... Varcati la frontiera: diplomati!
Viaggio a Boston mi regalarono i miei, che tempi erano....
Mentre i due piccioncini vanno nel cuore degli innamorati:
Ibiza...

Felix e Mary, saluti da Ibiza

"Allora Gian Paolo, mi raccomando domani mattina metti la sveglia altrimenti perdiamo l'aereo, io e la Tatiana passiamo con Marco alle 7 davanti a casa tua, ok"?
Fatidico giorno della partenza, c'era anche un'altra coppia di amici con loro, quasi come fosse un viaggio perfetto anche di scambisti, come avviene in molte coppie che si conoscono...

Oramai stiamo aprendo una parentesi in un era dove il pudore, visto internet ecc... viene dimenticato e traviato dai media.
Partenza dal Marconi di Bologna su un boeing della
Tarzan Airwais e arrivo dopo 2 ore di felice volo all'isola sulla costa del sol spagnola, luogo anche di molti film uno da archivio storico:
"Kevin e Perry a Ibiza".
Felix e la Mary ritirano i bagagli e si recano insieme a Tatiana e Marco nel villaggio dove viene servito loro un cocktail afrodisiaco proprio per propiziare all'amore, ma i due piccioncini temporeggiano...
i giorni proseguivano con caliente atmosfera, spiaggia dove la Mary procace di busto donna faceva foggia delle sue gioiellerie corporee, cosce e glutei ad abbrustolirsi sotto il solleone d'agosto oltre alla sua ars retorica era molto studiosa delle lingue europee e indoeuropee acculturatasi su Novella 2000 o Diva moderna dalla parrucchiera... a mala pena sapeva leggere i cartelli in inglese dell'aeroporto...
.... Ma qualche pelo in eccesso che fuoriusciva dal costume a far presagire un qualcosa di losco nella sua femminilità.
"I figli della scimmia Cita aveano trovato un mini Habitat per Tarzan e Jane a cui aggrapparsi" —pensò il buon Gian Paolo... come il nobile selvaggio di Jean Jacques Russeau

" "Imprevisto della vacanza: un sopravvissuto alle guerre puniche cartaginese paninaro che sputava sugli Hot dog.
Testimonianza rinvenuta su Trip Advisor come Horror show del locale iberico! Ma ai due" me gusta mucho....
cerveza e rutto da Causare un tornado tipo salute ai porzei! " "

Mary ogni tanto diceva:" Gian Paolo, è ora del bagno "e splash nel Mediterraneo mare, dove tempo dopo a latitudini più orientali della Grecia ionica venne ritrovato dal caro Professor Augustolo una sfilza di stronzi galleggianti che attorniavano i suoi genitali, orrore sia di nudismo che di defecazione.

Ma torniamo dai nostri protagonisti a Ibiza: Allora
una sera Gian Paolo vuole andare a ballare nelle calienti noci spagnole, ma lei non vuole neanche fargliene una di spagnola e si che di tette ne ha per contenere quel pisello che continuava incapace come una lumaca a masturbare.

Una mattina: la sveglia suonava sempre sul tardi, a mezzogiorno ma non ancora per loro di fuoco:" Gian Paolo, siccome devo farmi la ceretta, vuoi andare tu in bagno per prima che io devo starci un po'... "
Gian Paolo:" no Mary, vai tu pure! "
La Mary entra dentro ma dopo pochi secondi trema la porta....
Non era un terremoto o tsunami inquarto improbabile a queste latitudini... mah un fenomeno endogeno...
lei che molla una scoreggia paurosa di magnitudo 2,5 sulla scala Mercalli!
Che fa trasalire il Gian... e il resto del villaggio
proprio specializzata in profumi lei" o'd lodamar! "Alla ferrarese!
Tant'è vero che mi raccontò l'odore rimase nel Boongalov per 2 giorni! E le serve si rifiutarono di igienizzare il cesso!
Essendo sprovviste di maschere anti gas.

Eccoci a quella volta fatidica volta....
" Ascolta facciamo la doccia assieme amore ti va? "
lui tutto contento entra in doccia,
Ecco la saponetta di Mary lava la schiena al suo amato...
lui ad un certo punto le deve fare lo steso favore... ma voltandosi ecco un qualcosa di terrificante apparire come in un film Horror che nemmeno Dario Argento o tanto meno Wes Craven avrebbero l'esorcista stesso potuto immaginare in una sceneggiatura Horror:

Foresta amazzonica del Borneo nel deretano della donna dove avevano l'ahabitat naturale nel Batuffolo di peli trovato vita:
Tarzanelli, ragni e serpenti o l'arca di Noè
Fauna e flora o meglio il vaso di Pandora
che erano lì dal Giurassico. Nemmeno su Superquark del Piero Angela o Licia colò avrebbero potuto studiarli! Senonché i primi antropologi o l'area 51 forse...
di ogni tipo, alla Robinson Crusoe o" Ciao Darwin "...
Eh... sodomizzarla era impossibile, ci sarebbe voluta l'idro pulitrice o un lavaggio di qualche prodotto contro il calcare tipo Mastro Lindo o Viakal o meglio la centrale di Fukushima.
Beh passando oltre anche su questo dettaglio, la vacanza intanto tra queste menate e qualche scoreggia di Gian che veniva presa con la filosofia del compagno macho dalla Mary, che respirava i vapori del suo boyfriend, sta per finire, con gusto e un po' di brio...

Ecco l'ultima notte: all'alba lei lo prende e lo trascina come forse aveva preannunciato lo sverginamento di Gian...

Si infila un guanto per non toccare quel battufolo nel posteriore" Ah, si Mary ", lui" Si Mary "." Ah, ah ah Gian amore ", lei....
(Luci rosse e bollino).
Ma dopo pochi non ore ma minuti lei sviene e dice" Basta Gian Paolo, basta, non ce la faccio più. "
Così al viaggio di ritorno nemmeno si parlano i due piccioncini e lei successivamente battezzata" Il troione" se ne va insieme al prode di millantamenti Alberto, scaricato il Gian per la troppa focosità come molti prima,
visto che lo seppi l'anno successivo da un altro amico che aveva già avuto a che fare con la nobile donzella, molto monella.
Carlo Tracco
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    Scritto da: Carlo Tracco
    Era un vecchio posacenere vintage, il vecchio Frank pensava di posizionarlo all'entrata del suo negozio.
    Il "Wheels stop cafè" avrebbe aperto a febbraio di quel 1978.

    Frank aveva appena compiuto 30 anni, suo padre era venuto a mancare, per un male incurabile nell'estate due anni prima. Figlio unico, gli aveva lasciato una cospicua eredità di vecchierelle lire, che lui decise di investire in cicli e abbigliamento vario.
    Non era molto attraente ma con le donne ci sapeva fare... La sua Abarth fire 1600 sprintava sulle strade della Versilia, le pupe impazzivano... per i maschi in zampa d'elefante, profumati di Christian Dior o Nino Ceruti su bolidi rombanti.

    Entrò un mattino dal barbiere Adamo: "Eroina" fu il titolo cubitale che lesse sula bacheca dell'edicolante!
    "Cristo che roba è"! ...
    Il barbiere da che mondo è mondo è un piccolo confessionale e iniziò una prosopopea partendo del "Capitale" del vecchio Carlo Marx...
    "Il costume genera bisogno, il fabbisogno genera consumo e a rimetterci sono sempre i poveracci come me, i piccoli risparmiatori"! Questa Democrazia cristiana ci sta portando allo sfracello...
    è ora di ribellarsi, mentre la zazzera del vecchio Frank se ne andava via!
    6.000 lire disse Adamo!
    "Ehy stasera si va a ballare, quindi lasciatemi fare bello e lunedì vi voglio all'inaugurazione.
    Ululava la gola sotto la doccia di Frank con" Volare "di Modugno... Ultima impomatata di gel allo specchio e via.
    Fece una telefonata a a Renato----
    " Ohy biondo passo d te tra mezz'ora "...
    già il piede era sull'acceleratore della sua Alfa...
    Arrivarono alle 10 di sera al Limbo la discoteca più cool della riviera; ordinarono n drink comperando all'automatico due pacchetti di Merit.
    Due occhiate alle pupe sedute nei divanetti...
    " Fumi "... fece Frank sfoderando il pacchetto appena aperto!
    " No grazie "con aria di menefreghismo
    " Ma non mi hai nemmeno detto il tuo nome! "
    " ma Vaffanculo "rispose la tipa e si allontanò con le sue amiche
    Renato:" per quelle ci vuole carta frusciante, almeno uno stipendio da... milioni "
    " ne conosco disse il caro Frank... "strisciandosi il pettine alla fonzarelli.
    " vado a fare un po' d'acqua "disse a Renato.
    Entrato in toilette vide qualcosa di agghiacciante!

    Trovò il suo vecchio amico Mario steso sul pavimento della toilette della disco... con una siringa nel braccio e un laccio emostatico!" Oh Dio santo, Che cazzo è successo! "Chiese a Stefano con cui era in compagnia.
    " Si è fatto una spada, tranquillo tra poco si rialza... "sciacquandosi le mani e un batuffolo di cotone li sul lavabo;" Chehh? "Chiese il nostro eroe." Ha provato l'eroina! "Rispose Stefano!" Ah... come è? " " Dicono che sia una figata unica tipo 10 orgasmi mesi assieme ".

    " Non ne vieni più fuori se la provi "una spada è bucarsi a vita!
    Ma se vuoi ti presento Mirko detto lo schizzo, rifornisce la zona;
    " lascia perdere rispose secco Frank "!
    Ordinò l'ultimo buorbon e si accovacciò sul divanetto, visto che la Brake dance lo aveva esaurito, senza nemmeno consumare un flirt!
    Molti suoi amici si recavano in auto con le loro pupe alla cava di desideri, luogo perfetto per appartarsi assieme alla partner!
    Ma presto quel luogo divenne il covo del tossicodipendenti!
    Cazzo c'era una siringa in ogni angolo.
    Andrea suo amico di vecchia data le conosceva bene, visto che soffriva di diabete e
    erano le stese siringhe di cui lui usufruiva per la sua patologia, lo ammonì:
    " un nostro coetaneo si è punto la scorsa primavera e ora è condannato all'interferone! "
    " Ha un epatite acuta di tipo c "
    Tornato a casa dalla madre pensò
    " Ora meglio dormire e pensare al lavoro; il mio negozio non deve avere a che fare con droga e cose simili "fumandosi l'ultima paglia si addormentò.
    Erano passati 10 anni ma non aveva mai smesso di pensare a quel pennarello che perse a scuola, scrivendo" ti amo "sul banco di Lara...
    Lara la ninfa dei desideri, la rosa cresciuta nel deserto
    le aveva comperato un mazzo di fiori, spendendo 50.0000 lire della paghetta per lei.
    Ah il brutto anatroccolo non aveva che lo specchio dei lividi lasciategli da Alessandro per vendicarsi di quel bacino rubato tra un sandwich e una sigaretta a ricreazione.
    Lara, dolce come un romanzo di Calvino, la" Sirenetta sinforosa "del barone rampante... La Angelica del Gattopardo che viene raggiante al debutto in società!
    Lei l'impossibile.
    Smembrava il suo viso uscito da un unione sincretica di pennelli di Botticelli e Leonardo... il suo nitido vociare confondersi al chiacchiericcio nitido di allodole l'estate.
    Neanche se fossi Onassis te la darà mai lei dicevano ridendo i suoi amici...
    La settimana successiva uscì al Limbo con Renato e gli altri...
    " Cristo santo Lara "vedendola appoggiata allo specchio della parete del bar nella disco!
    " Oh ciao Frank, con una pipata di fumo in faccia! "Un acido saluto per poi dileguarsi...
    " Ehy guarda che sta a rota quella non la vedi che le pupille le schizzavano fuori quasi a finirle nel Martini! "
    " Rota! "Disse Frank...
    è in astinenza, deve farsi!
    " "oh Signore anche lei!"
    "Si Frank, m che pensi che quei tachi a spillo e la minigonna siano un vezzo?"
    "Ha bisogno di grana quella e deve cercar clienti, altrimenti non può farsi"
    Avvicinandosi a lei sentiva l'adrenalina del suo corpo con che non si fermava, il sangue che gli saltellava dal cuore ad ogni mucosa a 200 all'ora!
    "Ohy Lara come stai, quanti anni ah!" "Tutto bene rispose lei più fredda di un cubetto di ghiaccio nel whisky!
    Frank estrasse un 100one dal portafogli,." Hai mai visto una Fiat Abarth! "
    " No "fece lei come un branzino che cade nella rete del pescatore
    salirono in auto i e si recarono alla cava dei desideri...
    Vedeva le palle di fuoco roteare nei suoi occhi mentre la rota stava salendo come il grido di una battaglia che non sarebbe mai stata vinta contro la sua dipendenza!

    Baciò le sue labbra, ogni recondito desiderio più primitivo era in quell'atto...
    ogni primordiale forza che aveva generato la terra era in quel semplice gesto...
    la forza dell'amore in lui... ogni cosa che al mondo avrebbe voluto più di tutte...
    era lei il suo cuore... Non era l'amore che avrebbe sognato con lei, non era Orlando furioso cieco d'amore per la sua dama, non era Ulisse che torna da Penelope... non era Romeo Capuleti che muore accanto a Giulietta...
    Ma comunque era ciò che desiderava... la baciò le toccò i suoi dolci seni, la appoggiò sullo schienale e li esaurirono quello che si chiama amore.
    In dieci minuti consumarono ogni loro più peccaminoso desiderio col rimorso lui che non fosse stato prima... lei come fosse un altro dei sui abituali clienti. Lara:" Dormi da me stanotte i miei non ci sono! " " Ok disse Frank, perché no ".
    La stanza era ridotta ad un tugurio; Un sudicio parquet pregno di birra e i poster lacerati dalle freccette... c'era un odore di etere che faceva svenire e il gatto, piangente per la fame e la mancanza di affetto, insieme a pacchetti vuoti di sigarette in ogni angolo e i libri dimenticati o mai letti di una scuola dove l'unico libro da leggere era quello esaurito delle giustificazioni.
    Si accovacciò nel minuscolo letto accanto a lei, le sue piccole dita stringevano il suo braccio, mentre il plenilunio illuminava le secche gote di lei più bianche delle stelle.
    Lei non aveva un sonno di normale umanità... ma solo la sua quotidiana guerra e lo spettro della morte ad ogni spada.

    L'indomani appena fu sveglio fu l'odore di nicotina a penetrare i suoi sensi...
    l'acqua della doccia scrosciava nei sui timpani, osservò muto e pacifico il suo corpo nudo tra la porta socchiusa del bagno e la tenda della vasca.
    Era ciò che da venti anni sognava... ma non era del tutto felice!
    La sbornia era passata... pensò a come contattare sua madre che era in pensiero già da ore...
    Fu preso da una voglia di caffeina e un bacio di lei
    La moca era fumante
    " ciao cocco "disse lei..." Ti ho preparato il caffè " " Ascolta meglio che te ne vai stasera, ho bisogno di lavorare... "
    " Ok da ci vediamo al Limbo sabato prossimo "

    " Ti lasciò 20.000 lire sulla tavola! " " Ok Frank! "Agguantando la banconota
    Frank, rivestitosi di tutto punto e se ne andò.

    Lara si recava all'università, ma era solo un pretesto per comperare droga e darsi alla sua dipendenza...
    Fu un giorno di marzo il 16 per l'esattezza di quel 1978
    che urlò il professore entrando in classe.
    " Ragazzi, c'è stata una strage a Roma in via Fani,... una strage nella quale hanno perso la vita 5 uomini della scorta di Aldo moro, il quale è stato rapito, si suppone da un commando delle brigate rosse! "
    Non si parlava d'altro in tutta l'università
    Frank aspettò lei tutto il mattino sulla sua fiammante automobile...
    Lei uscì e si dileguò sulla abarth tra quel sordo profumo di rose e zefiri di primavera...
    Le aveva comperato un alambicco con all'interno l'ultimo Chanel
    si stava spendendo tutto il ricavato del primo mese di lavoro...
    passarono i 55 giorni durante i quali lui e Lara continuarono la loro relazione.
    Il 9 maggio 1978... furono sorpresi dall'assassinio del presidente della Dc Aldo Moro
    " ragazzi Lo Stato italiano è finito... la democrazia ha subito una dura ferita "
    oggi non si fa lezione. Tuonando la voce del professore di letteratura
    Lara era sempre più magra e smunta, le sue braccia non avevano più vene e doveva coprirsi con la felpa anche se faceva caldo, per non mostrare i segni della dipendenza da eroina,. Prese la sua bicicletta si recò al parco dove sapeva che avrebbe trovato qualcuno da cui rifornirsi...
    comperò un grammo di eroina e estraendo dallo zaino una siringa che puliva col talco si iniettò la dose...;
    non aveva voglia d'amore ma pensò subito a Frank e si recò al suo negozio.
    " Oh tesoro come staì "Lei svenne tra le sue braccia...
    intimorito chiamò un'ambulanza e fu portata al pronto soccorso del policlinico locale. La sua famiglia venne a conoscenza della situazione.
    Ascolta so che c'è un centro qui vicino che aiuta i tossicodipendenti, hai sentito che molti stanno morendo?" "Diavolo non puoi andare avanti tanto!"
    "Ho bisogno di una spada, solo una per arrivare a stasera non mi reggo in piedi" furono le sue parole gracchianti. Tornati a casa sua Finì quasi per distrugger tutto... erano i segni della rota.
    Suo padre le diede un ceffone e le rovesciò un secchio di acqua fredda in testa.
    "Adesso basta... ti aiuteremo noi"...
    Fu condotta al Narcon di sant'Egidio dove fu assistita da una buona equipe di recupero
    Tra una dose di metadone e qualche ricaduta arrivammo agli annì 80...
    aids creò scalpore... questa parola che si vedeva spesso nelle Pubblicità progresso: "se lo conosci lo eviti, se non lo conosci ti uccide!"
    Se ne iniziò a parlare dopo l'85-'86 di questa malattia che era una piaga sociale; non si sapeva nulla a riguardo... ma solo che non vi era scampo se te lo beccavi (un buco... una siringa su un prato, una coppia con il bollino verde rosso e poi entrambi rosso... "Ricorda l'aids si sta diffondendo!" Tuonava nella psiche di Frank, taluni dicevano: "è solo roba dei froci!" Insisti perché lei si sottoponesse al test! E risultò negativa!
    ... Lara ha oggi, finalmente una famiglia e vive con suo marito ed è nonna di due nipoti...

    2
    Allodole

    Si finiva sempre così a a far baldoria all'anguriara...
    sono passati 20 anni... si Signore hanno fatto in tempo a cadere le Torri gemelle,
    stare 20 anni al governo il Cavaliere Berlusconi... a cambiare automobile 2 volte e ragazza almeno 34 volte... esagerato 3 o 4!
    Il Felice allegria detto Giampa a diventare ricco...
    Ci fu un viaggio e una tubercolosi e una cecità l'alma mater a Bologna!
    Una volta in televisione!
    E Io fare in 20 anni di tutto e di più a Bologna
    Ma l'essere stato teenager negli annì 90 è stata la cosa più bella del mondo;
    metti uno scooter, a metti una nocciolina, prendi un esame di maturità e tutta l'allegra brigata si ritrovava la la la.
    "Matteo ho compiuto 18 anni, per favore mi attiveresti l'accesso al ppom... ino porno?"
    "Si si Carlo" e via ogni 6 7 giorni al distributore automatico, vi lascio "elementare Watson immaginare che categoria si sceglieva".
    Tralasciando anche questo c'è un capello bianco, prima ancora una meningite che mi stava uccidendo e un Padre eterno che fu il sostegno... una "prima e seconda terza ennesima volta" madre natura!

    Ma le compagnie che c'erano alla mia età, sul finire degli annì 90...
    Cristo se eravamo "sgai"
    Ci trovavamo all'Arizona, al bar di Erminio...
    Una famigerata sega a scuola... (1 )
    eravamo solo noi... annì 80 amici
    Amici...
    mi chiamavano "c" e la Juve era il topo dei top
    Giocavo a calcio e numeri che si facevano in spogliatoio
    "Nico mi presti l'asciugamano"
    Nico: si quello che mi Sono appena asciugato il ciccio! "
    mmerda
    Fu la nebbia e Il gelo una mattina d'inverno i figli del custode del campo sbandarono col ghiaccio e il lutto ci colse.
    Fu un giorno d'autunno che si vedeva in Televisione:
    " aids se lo conosci lo eviti... se non lo conosci ti uccide "!
    A me faceva più paura Tucidide!
    L'Aqua Barbie girl o i vecchi Backstreet boys, il tormentone di Alexia" Uhh la la la i love you baby "... (archivio storico)

    1; Giuro che non ho mai marinato la scuola un solo giorno, mia madre controllava il libretto giustificazioni

    Non so perché. Ma. Iniziai a scoprire il bar dove si trovava la ancora di eletti compagnia di amici,... metti un due ruote, metti la stessa semiotica nel comunicare...
    ma eravamo noi 6 cuori tante ruote, dei motori uno zaino in spalla e ambizioni.
    Il Jeans Strappato... le sigarette rigorosamente sotto la sella... dello scooter
    La nostra di Babbo Natale piena di speranze gerla...
    da 6 diventati 10 e a volte anche venti
    erano gli anni delle immense compagnie, gli anni in motorino e sempre (quasi) in 2
    senza o con il casco, elaborati, cromati o originali, ma ciò che contava esserci.
    Il latino non andava al sottoscritto... la matematica era per il Jo un'opinione, ma vent'anni dopo Cristo la puoi mettere sulla bilancia e la giusta equazione!
    Max Pezzali fu il ostro Dante e Ligabue il nostro Virgilio.
    Da Malcom x o Kurt Kobain ma ve la voglio raccontare.
    Io il" c ", Jado, Giovanni, Verza, Michele, il Pierluigi, Renè... Il Moro Matteo...
    Fabrizio Jmmy, Stefano e ed eravamo noi giovani e le pupe, quante pupe,...
    Valentima, Erika, Ilaria, Gioia, Daniela, Federica, Jesmie, Laura, Piera Ilenia, Elisa e Martina
    ma eravamo noi, zaino in spalla greco o latino, estimo o inglese noi vs professori e genitori
    Ore spese su una granita d'estate, su un foglio bianco tra i banchi di scuola, un Unipoca Baiosama e il cuore pieno di fiori da riempire pagine di memoranda vuoti con frasi d'amore.

    Pub tutti i sabati e via in tandem di due ruote l'estate e l'inverno.

    La meta era l'avventura un sorso di birra era per il cavallo scooter la miscela era la biada...
    Tra il Festivalbar e una cassetta di memorie... quella lettera d'amore di gel impomatata...
    Il farla franca alle pattuglie di carabinieri per la strada...
    su in due con quei capezzoli appuntiti sulla schiena
    era tutto un algoritmo già nel fato scritto
    Poi alla fine degli annì 90 arrivò il telefonino, ma non ti mando amorino il messaggino...
    Quando a mente fredda ripenso a tutto quello che ho fatto da ragazzo, il brivido dei sorpassi, la velocità, il prepararsi per la sera... via col cicaleccio del grillo d'estate o la brina ghiacciata sulla carrozzeria l'inverno.
    Ascoltando Vasco Rossi incollato alla tastiera del pc e spazio dopo Lettera" h "Io so di avere vissuto. Posso dire:"... ho vissuto! "
    si signore... lo giuro... mio Capitano Walt Whitman... Gianburrasca prima, Napoleone dopo, istrione o don Giovanni tardi, ma sono io.

    Mi fecero una canzoncina anche per prendermi amorevolmente in giro.

    C'era Valerie, nel 1997, che stette ospite una settimana da una compaesana per uno scambio culturale, lei era belga.
    E così tutti addosso a questa straniera... come fosse Venere in persona scesa dal cielo Ah!

    Noi con Valerie aprile 1997

    Scegliere il locale dove dirigersi per trascorrere la serata. Capitan Uncino, Pub'04; Heminghway, la piccola ma amichevole birreria limitrofa, Trafalgar; con Dylan Dog e Martin Mistère di murales, programmando alcuni la sega a scuola, xhi al Bistrò e chi temerario quel viaggio a Bologna in mattinata,
    Poi c'era il Ciano a vedere le spogliarelliste. Ti facevano entrare anche se non eri maggiorenne in quel macrocosmo adulto. Questo era il diario di bordo o l'algoritmo da risolvere a quei tempi.

    Era una sera mite di mezza estate del 1997, quando ci fu l'ennesima frecciata puerile di Cupido... Elisa...
    La compagnia se ne era andata a scorrazzare, in due sui loro rombanti scooter, al mitico festival estivo nel campo sportivo, io ed Ernesto ce ne stavamo fermi con in mano due Ceres e le sigarette, come due punti di domanda tra i miliardi di punti interrogativi e punti fermi del mondo.
    Così arrivarono loro due: Martina e Elisa, la prima con l'nrg Scooter Piaggio e l'altra trainata in bicicletta. Elisa mi stava vicino strusciandosi con empatia, cercando qualche stella cadente e così a me Cupido scoccò il dardo!
    La inseguivo ovunque aspettando di trovarla in qualche bar per lo spritz, la sera per vedere se si univa a noi.

    Era il 1 settembre 1997 quando fui accolto dalla triste notizia:
    si affacciò Pierluigi dalla finestra di fronte...:
    " Hai sentito che è morta Lady Diana l'altra notte! " " Si è schiantata a Parigi! "
    " Mio Dio "risposi e il mondo si fermò per rendere il giusto cordoglio alla principessa del popolo"
    Ne parlammo per diversi giorni... di quello "sbarro" terrificante.

    Elisa non la rividi più fino ad ottobre! Mia sorella partì per l'Erasmus a Heidelberg in Germania. Era il settembre di quel 1997.
    La accompagnarono i miei genitori, lasciandomi quindi la casa a me 15 enne, padroncino e Bill il mio cucciolo, fedele amico.
    Lo prendevo e me lo portavo in camera mettendolo sul letto e giocherellandoci con le mie pappucce.
    Quando il gatto non c'è; i topi ballano. Io e i miei amici organizzammo una mega festa!
    Il Canon (Emanuele), col fare di Pietro gamba di legno, le avrebbe fatte ballare le tipe. Il suo Fifty rombava di nafta e la nostra psiche di felice pubertà.
    L'accordo era chiaro: era un lungo ponte di festività: arrivarono Ernesto e Pierluigi, poi il Jado e Giovanni, poi il Tena, il Ross, Matteo e Verza col suo accalappiacani scoppiettante di marmitta nuova cromata Ciao! "Avete le birre, le sigarette?"

    No non si fuma in casa!
    Bill (il mio amico a quattro zampe) aveva il punto di domanda negli occhi, spodestato dal suo territorio!

    "Boh, fioj savì che a sò da me zia, quindi stasera dopo le diese roa roa tutti casa soa (Ok!) Intesi?" Si, avevo 15 anni allora, quindi i miei non potevano lasciarmi più di tanto a casa da solo! Le girls sarebbero arrivate dopo! E così fu, Jesmie col suo booster!
    Erika sul suo Phantom come Valentina e Piera col suo scoop Italjet!

    Io aspettavo Martina ed Elisa che si fecero un po' desiderare, prerogativa femminile.
    Sopportavo il freddo di mattina attendendola invano alla corriera.

    Zaino buttato li, compiti: "no", giustificazione: "troverò un motivo"! La scuola, ma chi se ne frega!

    Beh Elisa a cui mi ero già dichiarato si fece attendere e desiderare, ma alla fine si unì a noi con la sua amica all'imbrunire, e dico davvero all'imbrunire, quando il sole si mette la coperta della sera per andare a dormire l'orizzonte, Zucche che si stavano raccogliendo con orde di fantasmi e folletti per la vicina notte di Halloween.
    Tutti eravamo, qui tra le quattro mura di casa!
    Mi portavano un rispetto spassionato, a quei tempi, gli amici della compagnia!

    Avevamo tra i 15 e i 16 anni tutti, la gioventù e la vita che scorreva come un fulmine nelle nostre vene.
    Mi sentivo un re, con tutta la forza che scorre dentro quell'età!
    Cristian dirigeva la danza dei dischi, io a quei tempi ne possedevo si e no una decina, ma lui aveva tutto il necessario per farci divertire fino a mattina!

    Le girls aprirono come baccanti di Dioniso le danze, spritz con prosecco a saccheggio dalla cantina di mio padre, birra 1664 kronembourg per tutti.

    (Non vi era a quei tempi divieto di vendita di alcolici e tabacco ai minori e né tanto meno la ragione che arriva ben dopo i 18 anni) Ordinammo la pizza.
    "Quante Carlo?" Chiese il pizzaiolo? "15-16".
    "Ma come, siete in festa?" Eh si, risposi io. "Ma tutto è top secret!"
    "Non ti preoccupare Carlo."
    I boys a bordo dei loro fiammanti scooter! In qualità di speedy pizza cassieri delle nostre poche lire di Maria Montessori e Alessandro Volta (Lire 1000 e 10,000).

    Si aggiunsero Matteo m. E il Bicio Fabrizio che ricordo una volta fece a cazzotti con un bisbetico vecchio "per un chicazzo se lo ricorda nella nostra Arizona Motivo" urlando noi "Bicio-Bicio" come a Rocky Balboa sul ring madison Square Garden. Che ricordi! (20 anni e più sono passati!) Il Gian, detto John, El Moro, Joe e Cesco il capobanda, e i suoi filibustieri, con cui avevamo una sana rivalità!
    Omar meccanico, il Braga e il Ferra e tanti altri nomi che non ricordo.
    Il cortile di casa sembrava un concessionario di 2 ruote.
    Se ci penso piango ricordando quei tempi insieme alla nostalgia di gente che rivedrò forse nell'altra vita.
    Squillò il telefono: "Carlo, tesoro, sono la mamma, sei lì? Non vai dalla zia?" Guarda che abbiamo appena passato il confine svizzero e quindi torneremmo tra poco!

    Noooooo, merda! Tutti a sparecchiare a darsi al fuggi fuggi e le ragazze a svuotare le pentole già piene di acqua per la pasta!

    Mamma mia! Accidenti, proprio sul più bello arrivano loro a rovinare la festa! Perché? >

    Beh, telefonai a mio padre, gli spiegai che avevamo questa festa in programma. Loro benignamente mi dissero che avrebbero fatto una digressione, ma che a una certa ora sarebbero ritornati!

    Ma oramai era tutto destinato a fallire e così quatto, quatto per lo sconforto tornai da mia zia dove dormivo e mi risvegliai il mattino seguente sentendomi come una squadra che ha perso in casa una finale per il terzo posto!

    Questo era tutto il mio mondo a quei tempi, l'area verde della biblioteca, la compagnia degli amici, bastavano poche lire ed eri ok per una settimana, uno scooter ed eri il padrone della città!

    Noi non ci facevamo tante paranoie nella compagnia perché ci bastava l'amicizia, una sigaretta e una birra, la libertà!

    Certamente erano altri tempi rispetto a quelli odierni: i Flipper, i videogames e si viveva forse meglio, penso.
    Le golene del Po l'estate, i camini fumanti e bar fumosi l'inverno con i biliardi e qualche spicchio di anarchia. Era la vita nostra, quello che mi resta ora è una lacrima di nostalgia, rimorsi e rimpianti, troppi ne ho ora messi via, professore Luciano Ligabue!

    Io sognavo di portarmi in sella una bella ragazza sullo scooter, ma questo, almeno in questo modo non avvenne mai!

    La festa fu solo rimandata a due settimane dopo

    Le ragazze non vennero, in compenso ci sbronzammo tutti da paura.
    Cazzo, non so quanta roba ci fossimo sgolati.
    Birre a go gò 1664, limoncello, una bottiglia di vodka alla pesca, liquori saccheggiati dalla cantina di mio padre. Era il 20 ottobre del 1997, la vigilia del mio sedicesimo compleanno. Non vi dico la reazione di mia madre! Io mi ero risvegliato col vomito fin sopra i capelli il mattino dopo – tipo - la scena di Spud in Trainspotting!
    Festeggiai lo stesso con i miei, il giorno dopo, assieme al mio padrino di cresima, un gigante buono per me!
    Ovviamente dopo la Cresima si abbandona la parrocchia e la messa andandosene in qualche bar, il bar di Beppe nel tal caso, adiacente l'oratorio.

    Molti anni dopo si iniziò a sentire il peso del tempo anche da tragedie successe a nostri amici:

    Jesmie si schiantò con il suo ragazzo in una gara in auto non molti anni addietro e dopo un breve periodo di coma si spense.
    Prima se ne andò anche Alberto, un'altra persona, che forse era tra quelli troppo buoni per stare in un mondo così cattivo a volte!
    Più tardi anche Marco prese il volo per il cielo infinito
    mentre Denis scelse la strada di Jim Morrison e l'overdose fu fatale!

    Strade che sanno di vita, incognito, d'avventura d'amore. O di morte.
    Io finito il liceo me ne andai a Boston... l'America vista in centinaia di modi si schiuse come un regalo all'orizzonte!
    2000 l'anno della maturità ci fu la mia ultima canna.

    Esattamente era il 29 Luglio 2000! 20 anni fa (conservo il carnet del viaggio). La notte prima di andare a Boston, dopo la maturità, Rob mi vendette l'ultima canna della mia vita.
    Andai a casa presto, i miei erano al ristorante, mi misi a letto iniziai a sentire il cuore battere, battere e battere e picchiare e picchiare, come un martello.

    "Mio Dio che succede, aspetta Carlo calmati!"
    "Ok, ci sono, il mondo è fuori... l'America mi attende...
    Passaporto c'è, valigia fatta. Mi sono diplomato.
    Io Carlo 18 anni!
    Ho un biglietto per gli usa!
    Ripasso la mia vita e la vittoria.
    Bum, Bum, Bum, Bum...
    " Ambaraba cicì cocò tre civette sul comò, Ambaraba cicì cocò tre civette sul comò, (ancora) Ambaraba cicì cocò tre civette sul comò "
    Mio Dio che mi succede
    Aiuto... Aiuto... Aiuto!
    No, non so contare, le pecore non passano nel mio recinto.
    Bum, Bum, Bum... Scoppio... muoio come il nonno...
    Aiutami Signore!
    Ok gli telefono".

    Non mi passava e così chiamai Ernesto e gli dissi che stavo male! Intanto prego, prego, prego...

    Lui accorse subito e stette lì, fino a quando non mi ripresi.
    Mi misi al collo la medaglia miracolosa...
    Pregai recitando 20-30-50-60-150 volte "o Maria vergine e madre di Dio concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a voi"... Ernesto dice: "Chiamo i tuoi... li chiamo, stai facendo un infarto Carlo, li chiamo cazzo!"
    Io: "no!" Erano fuori a cena non lontano.
    "Ti prego resta qui, mi passa dai, prega con me!" "Ma non sono credente Carlo"! .
    "Neanche io ma devo pregare, devo credere"... "Stai troppo male, li chiamo!"
    "Ma sei pazzo tra poche ore ho l'aereo, il viaggio più bello della mia vita! Devo andare in America, dai sto pregando"!
    "Stai qui 10 minuti Ernesto".
    "Aspetta, lancette ferme, sudore, Bill che dorme, stelle, aerei, arpie, angeli, il vaso di Pandora che si è aperto e non passa. Bum Bum, Bum Bum... aiuto! Dio, aiutami, o santa vergine ascoltami!" O Maria vergine e madre di Dio concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a voi "
    Tra il tergiversare di mille uomini e mondi... paralleli e parole possibili.
    Prego, giuro, prometto, testamento, no, è presto! Prometto
    e faccio voto!
    Cerco il sonno e dov'è?
    Bum Bum, Bum Bum... Bum Bum, Bum Bum...
    aiuto, aiuto, non al lupo
    ho detto rinuncio.
    Bum... plof."
    Ascoltando la mia voce qualche angelo mi venne incontro.
    "Sto meglio Ernesto."
    "Sicuro, posso andare?" "Ti chiamo domani mattina in aeroporto"
    "Mi raccomando.!"
    Mi cessò la tachicardia e da quella volta che mi sembrava di essere quasi in trance e vedevo la figura stessa della Madonna, nemmeno se mi dessero 100 milioni di euro fumerei mai più quella cosa "!
    Poche ore di sonno e al mattino il lungo viaggio per gli usa!
    Continuammo per pochi anni ancora a vederci
    finché non arrivò l'età della ragione e ognuno prese la sua strada...

    2 Motori

    Lo sapevo che era li ad aspettarmi, il suono del primo cinguettio dell'allodola il mattino
    m lui, il mio Gilera runner era li al box pronto per la parata e la corsa!
    Quando lo accesi per il primo giro in paese, tutto era muto le due del pomeriggio e 30 gradi fuori i numeri erano 4 sacchi (milioni di vecchie lire) pagate da mio papà, cilindrata 50 cc... e due dischi per una frenata eccezionale, raffreddamento a liquido eh, due pedanine per il passeggero;. S1p il modello,
    Ci crediate o no ma la velocità che tenni per 10 mesi fino alla fine del rodaggio fu in media di 40 50kmh... il rodaggio era fissato sui 1000 km.
    Una volta alla settimana mi piaceva lavarlo e ricoprirlo di schiuma per poi risciacquarlo e renderlo. Lucido con il polish lack politure...
    Era più bello della più figa della scuola! Mamma mi svegliava il maggio e il settembre e lui mi partiva veloce ma prudente a scuola... So che quell'aria frizzante di quei mattini di primavera o d'autunno vive sempre nel mio cuore!
    Fu proprio a bordo dello scooter che vidi l'alba più bella della mia vita nell'estate del 1998 tra Canalnovo e Crespino (Rovigo ) a bordo dello scooter,
    un ricordo che pulsa.

    Ma quando gli diedi la prima sgasata venne fuori la piccola Yamaha che c'era dentro!
    110kmh mio Dio che brivido...

    Casco in testa Nolan comperato al Pro shop technical bikers equipement...!

    " Co Giuda el "c" con che mezzo che el se fa vedere! "Dissero spalancando gli occhi di invidia gli amici della compagnia.
    58 pagine di libri da ripassare,... ma la strada era la meta da conquistare!
    L'odore del caffè pervade le mie narici,... mentre il terrore per kant e l'interrogazione
    mi assale.
    Sono un lavativo., una macro navicella spaziale che vorrei entrasse nel cuore di una ragazza...,.!
    Ma lui è li" sd1p3 "la sua targa, so che ho ripetizione d'inglese che il cellulare Motorola è allacciato alla cintura, mi infilo, il Dainese casco è allacciato, le luci accese, già sprinto per la strada!
    Il rodaggio è finto 90 km/h, so che può dare di più,
    accendo i fanali anche se il cangiante viola della mia" moto "abbaglierebbe anche una volante dei vigili urbani... sorpasso un Tir attrappandomi a pesce per diminuire il riverbero dell'aria.
    C'è il past participle da studiare e non mi va giù
    ... Silvia che era la mia compagna di banco che a Catilina preferiva un sonnellino!

    " Ci vediamo la settimana prossima Carlo, studia gli appunti e fai gli esercizi di pagina 52 53 che sei scarso in grammatica! "
    Esco, mi infilo il casco, ho quello jet visto che è ancora primo autunno, imbocco viale della Pace diritto al semaforo... luce verde avanzo" Sbam! "La botta è secca, un un'auto mi ha tagliato la strada!
    Ahya, non è successo niente; mi rialzo da solo più che la mia gamba mi interessa della moto, un bello sfregio sulla carena sinistra!
    Esce preoccupata la donna che mi ha tagliato la strada" Mio Dio scusami, ti sei fatto male, sei ferito! ", ha un cellulare fa subito il 118... pochi minuti e sento la sirena dell'ambulanza...
    la coperta che metteranno... le domande del personale bla bla bla che retoriche mi faranno! I miei sono già in viaggio per l'ospedale...
    " Non ho niente, solo un'escoriazione sul gomito sinistro "
    lasciatemi andare a casa domani c'è la mia musa Lara che attendo vedetta davanti a scuola
    che cazzo me ne frega della lingua di Socrate o quella di sua maestà!
    Ho bisogno di una birra che ho l'ugola secca" o almeno di una paglia!
    Penso agli amici della Compagnia; "ragazzi ho avuto un incidente ma niente di grave"
    Il runner tornerà a posto tra due settimane!
    "Beh c l'importante è che non ti sei fatto male, lo scooter c'è la carrozzeria!"
    Bruce Spingsteen "the first kick i took was whe i hit the ground"
    Io il primo calcio lo presi cadendo in motorino
    il mio primo mezzo a motore il "Si Piaggio" giù zigazagamdo con pneumatico anteriore sgonfio...
    era il 1996!
    Insieme al mo caro amico Ernesto...
    Mi ricordo quel mitico capodanno da Sara g. Merda la mia prima sbornia

    a volte mi chiedo se c'è qualcuno nel mondo che ha vissuto le stesse emozioni mie.

    Non mi va più giù niente dopo il capodanno sono capottato giù dal letto il 1 gennaio 2009 alle 7,30!
    Fuggendo fuori alla ricerca di catino dove vomitarci dentro.
    10 Tennent's altre 5 Guinnes, un margarita e un Gin Tonic, lo spumante non c'era e così su una vodka mi ero riempito a sufficienza da avere 3 riprese di schifezza da sbocco! My God era il 2008!
    Ingordo ingordo che vuole essere Liam gallagher e non sa nemmeno bere...
    Non mi sento me stesso, non mi sento un'eroe ma semplicemente un'essere umano.
    Odio quella voce metallica che annunci i treni, treni che hanno dentro storie di umanità messa nelle loro valigie piene di rimorsi e perché che si leggono negli sguardi assonnati del mattino... nei punti di domanda su libri e appunti da ripassare per un picopalllino esame!
    In carrozze gremite di gente di colore col loro lavoro precario.
    L'alba sugli occhi di chi tisi siede vicino...
    "prendiamo un cappuccino!" Lascia stare non te la darò mai... l'unica fu una trevigiana con cui ci fu una storia in questo fatidico anno.

    3 Femmine
    Catapulto me stesso di 12 anni più vecchio ecco la mia seconda quattro ruote e la mia 4 ragazza!
    Mi alzo, mi lavo i denti, il caffè... non c'è più la ma ex a cui sussurravo un bacio francese al mattino dopo la serata a base di Heineken e eros!
    Il cappuccino è fumante, mi accendo un Winston, la Nico entra nei miei bronchi, è maleducato ma è il mio ossigeno...
    Sa ancora di fritto misto comperato in pescheria l'abitacolo, ma è la mia Panda... sgaso la prima, la seconda, salgo da via Matteotti... dissuasore ancora seconda e finalmente è in quarta.
    Con l'ultimai è durata un soffio di Marlboro che fumava lei... poi qualche screzio ed è finito tutto
    "Tu non mi avevi mai bruciato il cuore..." "Così Sally può aspettare lei sa che è troppo tardi...
    Ma non voltarti indietro incazzata ti ho sentito dire" Don't look back in anger, Noel Gallagher
    La mia Ave Maria
    Sgaso la 4, metto la 5 curva in basso polesine, la doccia è fatta, il profumo ok, dai sono arrivato: c'è lei!
    Vivi. Un caffè e una passeggiata chiacchierata, già al secondo appuntamento c'è il bacio,...
    adrenalina 3 giro di boa...
    "Papi sabato mi lasceresti la casa libera, sai ho una ragazza..."
    "Va bene ho capito tutto"! Ok!... bene bene. Tre puntini di sospensione e silenzio del babbo... non c'è bisogno di ulteriore spiegazione.
    4 giro il tachimetro ha una media di 80 - 90 kmh,... sul rettilineo (strada ampia...) sono ai 100 all'ora!.
    da 5 anni non lo faccio, non devo fare ci lecca, lei ha acconsentito alla mia proposta!
    Ho i preservativi nuovi la giusta ansia da prestazione!
    Siamo li uno davanti all'altro una scossa, l'amplesso mi desta dal letargo siamo uno e uno, a uomo e donna... tutto è normale, non è peccato! Lo abbiamo fatto e ci è piaciuto! Ci siamo amati.
    Di Francesca mi piaceva la sua audacia persino di mandare a quel palese un barista scorbutico... il sapere cogliere i miei punti deboli...
    quando lo facevamo e lei si fumava prima e dopo una Benson...
    si lei mi piaceva i tatto come non si vergognava di baciarmi in pubblico,.
    Quanti treni e quanti baci ho dato:
    Samantha quando dopo il sesso non si ricordava niente perché era sbronza.

    So il sorriso dolce di Viviana,. Mi manca il suo respiro sul letto.
    "Non ho mai conosciuto nessuno che mi tocca come te!" Mi sussurra un giorno
    e l'ennesimo bacio.
    Liar cioè bugiarda due mesi dopo se ne sarebbe senza aver detto nemmeno grazie andata,
    Ogni volt che c'è una scissione è sempre dura riprendersi... ma ci ho fatto il callo...
    due belle settimane incollato alla bottiglia, il bancone del bar e poi passa tutto!
    (Istruzioni per l'uso )
    Poi aspetto aspetto e l'amore arriva in un flirt,... un passaggio un viaggio in treno come con Viktoria... a volte è un irraggiungibile meta

    Trasporto Etilico

    Esistono tanti tipi di trasporti, mezzi di trasporto
    e fauna umana.
    La texana che mi capitò di incontrare nell'estate del 2018 era una fiasca ambulante!
    " "Hello, i am Carlo... nice to meet you!" "
    " Che bevi? "
    " Oh Prosecco "risponde lei che si chiama Adele... al primo incontro
    varda caso in osteria!
    Second day...
    Era state passeggiata, già mano nella mano...
    Altra osteria..." Un chupito "chiede, 2 - 3 chupiti e bum zo per terrra! Stecchita,
    La porto al pronto soccorso e le fanno una flebo di fisiologica!
    Principio di coma etilico! Diagnosi! (Madonna santa )
    Si quando è sbronza, una donna si lascia andare... ma mai ne ho approfittato!
    Qualche bacio; vabbeh mano sul volante e l'altra laggiù vagante... ma, nulla di più anche perché baciava un po' troppe persone e non era di certo una bocca da Mentadent.
    Mio Dio l'odissea di quel giorno che la accompagnai a Tessera Marco Polo a prendere il suo volo fu così: indimenticabile!
    14.30 mi manda un messaggio" Ho il volo alle 23 per Mosca " " mi accompagni! "
    " "Scusa... mah un po' più di anticipo no?" "
    Sono troppo buono e non so dire di no... e vado sempre fino in fondo.
    Chiamo Asto il mio amico che mi aiuti che non conosco bene la strada...
    Doccia e due effetti personali e via...

    Lei guarda caso era in osteria ubriaca fradicia, che persino l'oste molto imbarazzato le impose di fermarsi dal bere.
    Un guercio Le sgancia un ceffone per farla svegliare...
    " Oh bye bye e zo baci e baci, baci, abbracci a tutti... ma baci con la lingua, molti erano imbarazzati.
    La carichiamo io e Asto in auto con la sua valigia...
    non si reggeva in piedi e si sdraia sul sedile posteriore.
    Beh ci crediate o no ha fatto il viaggio fino a Tessera stesa ubriaca dididetro.,. La mia automobile.
    Ci fermiamo in autogrill e zo baci a emeriti sconosciuti! "My God" che figure...
    Ovviamente aveva la riserva e ogni tanto Asto le dava una lattina di birra...
    a un certo punto incontriamo una volante della stradale...
    Asto la va per svegliare essendo all'entrata della zona aeroportuale.
    "Tien chi la Moretti" mi fa... "Ma sei scemo sto guidando"... rispondo io
    La parcheggiamo sul piazzale "Adele we go to look for a car park!" Dandole il cellulare che era nel porta oggetti e il suo ferma capelli!
    Torniamo indietro e non c'è più...
    "Asto sa femo se è caduta"!
    "Che si arrangi" replica lui... "ha 50 anni!"
    Fatto sta che ritorniamo verso casa e ci fermiamo in pizzeria, come concordato.
    24 ore col cardiopalma che sia riuscita a salire sull'aereo!
    Alle 18 del giorno dopo mi manda un messaggio per comunicarmi che era giunta a destinazione nel suo loft newyorchese!
    " "Che sollievo" "
    Eh si che noi veneti siamo famosi per le" Ombre "(cioè i bicchieri...), ma una così
    attaccata alla borraccia non l'ho mai incontrata in tutta la mia vita...
    Anyway take care yourself Adele goodbye.

    Ci crediate o non ci crediate ma mi guardo ancora le vhs un vecchio video dei Blink182 che
    cantavo con Adele" i miss you "e infatti mi manca lei...
    gli eventi della vita seguono una strana logica di concatenazioni...
    Uno strano karma segna il corso dell'umano vivere
    anche Mtv che ha fatto sognare una generazione e ha segnato la mia vita ora non c'è più!

    Scrivo sos d'amore tre linee e tre punti, tre linee e tre punti e amore sta al mare e io sui monti...
    Salgo sul treno e cerco l'interstizio dove appostarmi cacciatore:" che bel libro che stazione è la prossima,... (le so a memoria ) usando la "White lie" bugia bianca tattica. "Che leggi, sai potresti dirmi, aiutarmi, sono tutte captatio benevolentiae."
    Si usano semiotiche strane nel comunicare un'attrazione...
    ma per arrivare a un'obbiettivo non v'è null'altro che la pazienza o come lo chiamo io che Dio da attendere.
    Certe si fanno sedurre dall'istrione di turno, certe se la tirano per farti soffrire.
    Di primi appuntamenti sono uno specialista un eterno sognatore!
    Il barbiere, il regalino il profumo giusto... lo studio attento dei dettagli., la valigia per il viaggio!
    Nulla si lascia al caso...
    Mah, metti un viaggio studio, magari metti Stonehenge, metti un incontro addirittura di un altro continente ecco che vien f fuori... Esther... from korea!...
    Era di un fascino che si sentiva a 100 m distanza, l'idioma per comunicare era l'inglese, chiaro
    (no peoblem). Usava l'acqua della vasca come fosse la sua personale piscina;.
    "Duck Esther?" "Oh si si si" no penava al dog... mon Dieu. Un po' delusa a cena dal
    professore amico di famiglia.
    Amava il pop e il rock..., ma come suonava il piano era una poesia!
    Stette due settimane prigioniera del mio cuore... in Italia nel 2003 3004! (In due tempi è venuta )
    Mi scrisse anche mesi dopo per ringraziarmi della nostra ospitalità...
    Penso una come lei non si dimentica No

    i

    Il sesso per me è arrivato tardi, a 27 anni per l'esattezza!
    Lo ho cantato così:
    "Vedo le ciglia, il cipresso, laggiù a fondo nel mezzo della vallata,
    la siepe e il mio vero amplesso!
    Urla strilla il mare, canta già la cicala e al nord il maestrale...
    Soffiamo dentro l'uno alla bocca dell'altro
    e ci agitiamo come una nave
    pirata, nel mare incontro gli scogli in burrasca.
    Il capitano Achab... e la chimera Moby Dick
    e nel frangiflutti del nostro animale istinto... di pescecane marea salmastra.
    Sudore, umore... amore... uomo... donna... natura non velo d'alcuna opposta semantica dicotomia cultura... s
    olo questo nella lampada che guarda col pagliaccio pupazzo noi nella stanza... archetipo del bambino innocenza nella taverna ubriaca dei nostri umori.
    Di che è fatta, la cieca istintiva natura istinto natural dell'uomo di riproduzione
    Divinità arcaica a cui non c'è' una spiegazione.
    Della prima mia volta congiunto alla femmina sua essenza questo è il memento: Nel morire e vivere, nell'amore e odio di Catullo o Virgilio, Freud Jung o Platone... siamo uomini tutti colpevoli d'amare peccato".

    Inciso:
    Una donna va rispettata prima di amarla, forse ci si tuffa a capofitto in avventure senza senso...
    come con la Valeria... con Laura fu un mera infatuazione.

    "Donne du du du amiche di sempre,... donne alla moda donne controcorrente" Zucchero

    !

    Lontanamente vicini

    "Quello che gli occhi racchiudono è ciò che l'anima contiene"

    Quel giorno non lo potrò mai scordare, era l'estate del 2003, il sole bruciava sulle strade di Bologna, io passeggiavo di ritorno da un giro lungo piazza Malpigli e nell'ennesimo bar.
    Si, mia mamma mi dice che frequento troppo i bar, comunque andavo alla ricerca di un qualcosa, sapevo già tutto ciò che mi sarebbe dovuto accadere poi, avevo già intascato un biglietto per Londra d'aereo, cribbio io dicevo che me lo meritavo come scrivevo in tutte le mie poesie che mi davano del sollievo e del tedio perché in paese venivo deriso come tutti i poeti, incompresi, soli, amareggiati e stanchi della vita.
    Comunque arrivo al dsc il mio dipartimento di Via Azzo Gardino, nome indimenticabile, chissà mai chi sarà sto Azz, de cazz Gardino, poveretto che Gesù mi perdoni.

    Comunque vado lì saranno state le 3 del pomeriggio, anzi tre e mezza quattro.
    Io appena entro nel cortile deserto noto subito una parte di cielo anzi una cosa che stavo follemente per lasciare sfuggire, una ragazza che aveva una bellezza quasi cristallina e da bravo rompipalle mi siedo li sulla panchina accanto a lei! Indossavo forse una camicia a scacchi bianco-neri della "Energie" con il mio inseparabile marsupio Kappa, "Come ti chiami tu?"
    "Stella", io "Piacere Carlo, che fai qui studi?" "No, sono con una mia amica che studia qui, io lavoro in una cooperativa dove stampano il braille", "ah ciao" le faccio all'altra ripresentandomi, "piacere," a che anno sei? "Lei:" secondo ".
    Io logorroico continuo parlando della mia vicenda dell'estate scorsa:" Io sono vivo per miracolo sai, ho avuto la meningite l'anno scorso, ho avuto due interventi in dieci giorni al cervello "
    Stella:" Ah mi spiace, ma adesso come stai? "Io:" Bene anche se mi sento giù, ho perso la memoria, la ragazza tutto sai sono cose che ti cambiano la vita ma ti fanno scoprire la sofferenza e l'amore verso Dio, il prossimo, la famiglia ".
    " Adesso mi piace scrivere poesie sai, vuoi sentirne una "lei mi dice che non se ne intende e così estraggo dal marsupio il mio plico di fogli con la cartolina di Jim Morrison e Oscar wilde che ora sono seppellite in sgabuzzino in attesa di essere riesumate per qualche migliore sistemazione.
    Di punto in bianco le dico a Stella, l'altra si chiama Lisa se non sbaglio..." Mi daresti il tuo numero "e lei:" ah così di punto in bianco "e io" si dai avrei bisogno di qualcuno che mi spiegasse le vie di Bologna che il prossimo anno tornerò penso a studiare "
    " Mah, non lo so mi dice lei, alla fine per fortuna lei accetta scrivendomi in un bigliettino il suo numero di casa e di cellulare "
    Io mi reco a prendere il treno salutandola e dicendogli che ci saremmo sentiti presto.
    Il giorno dopo dovevo ritornare con mia mamma per chiedere una riduzione sulle tasse universitarie...
    Le mando un messaggio che forse recitava così:" ciao dolce Stella dagli occhi del cielo e dai capelli del campo di grano appena mietuto, possiamo trovarci oggi che vengo con mia mamma a Bologna? "
    Lei mi dice che va bene," Ci vediamo davanti a lettere e Filosofia alle 10: 30-11 ", era giovedì forse 13 luglio 2003 avendola conosciuta proprio il giorno del suo compleanno il 12 luglio, io e mia mamma la aspettiamo ed eccola la meraviglia delle meraviglie: stella. Lei vestita in jeans," Converse "piccoline come i suoi piedi di fata e la borsa di canapa o qualche stoffa forse presa alla rinfusa al mercatino o in qualche cooperativa, una maglietta rosa della" Champion "che lasciava intravedere due piccoli seni meravigliosamente celati e un sorriso da far innamorare anche un clochard...
    Mi aveva scritto se avevo sentito una notizia di una donna Nigeriana che aveva ucciso i suoi figli, io non l'avevo sentita, perso com'ero nell'attesa straordinaria della partenza per la terra che da un anno sognavo a questa parte.
    Lei via sms mi scrisse:" Mi spiace, ma allo steso tempo mi fa stare meglio pensare che siamo in due, è così difficile sia fare i figli che essere genitori credo, ti va di parlarne Stella. "Ho ancora quell'sms sul telefonino e mai lo cancellerò! Ho quelli di Esther che conobbi poi a Salisbury, di Claudia e però come lei non avrei mai + forse tranne che Bianca poi l'anno successivo incontrato nessuno!
    Mia mamma e la sua amica ci abbandonano e io e lei cominciamo a camminare verso piazza maggiore e le due torri:
    " che musica ascolti? "Le faccio e lei, ma il reggae il pop, o l'hip hop, non ricordo bene tutti i cantanti che mi citò io le parlo di Avril Lavigne canticchiandole complicated, skaber oy e lei mi porta essendosi fatta ora di pranzo ad un bar di Via zamboni che aveva i buoni pasto, prendiamo due sandwich, io presi della pasta forse; io le parlavo del Titanic, praticamente i miei argomenti di conversazione erano quei quattro stereotipi messi li allora, come la malattia, la sofferenza, mtv dove andai a recitare le mie poesie, Avril, il Titanic, Berlusconi e poco altro ancora, ma la sua pazienza e la sua umanità sono qualcosa che oggi mi fa non rabbrividire, ma dire che morirei per Te!
    E ringraziare Iddio che tra tutte le coincidenze e i casi del mondo me l'ha fatta incontrare!
    Alla fine nel tardo pomeriggio lei mi chiese se volevo andare a casa sua, io si che volevo ma poi ci ripensa e mi dice che è meglio di no, perché c'è sua mamma e non è contenta che porti degli estranei in casa così alla prima.
    Ci salutammo poi per risentirci nel 2005, si sua mamma vista l'insistenza del mio cercarla anche in Inghilterra ci pose un divieto o una specie di restrizione, ci disse, mah se volete vedervi non so ogni 3 mesi va bene, ma non tartassarla così vista l'insistenza con cui le telefonavo; lei poi mi disse che sarebbe andata in Croazia, ma era in montagna se non sbaglio mentre io ero a Salisbury a stradivertirmi, lei mi disse che alcuni la paragonano ad Avril Lavigne. Io dico che è cento e cento e mille volte più bella di Avril che comunque amo per la gioia che mi da sempre sentirla cantare, qualche angelo passa nella vita di tutti e lei è una di questi.
    Avevo il suo biglietto col numero di cellulare che non riuscivo a ricordare mai e nel 2005, una domenica se non sbaglio mi viene in mente di telefonarle:" Pronto... "io:" Stella, ciao, sono Carlo ti ricordi... "lei" Si, come stai... "
    Come stai, che bella che sei, oggi dì., mi sento bene, da schifo, piove parlami pure raccontami o davvero carino da parte tua, buona la torta, tua mamma, è successo un credimi, mi spiace... sono le infinità di parole che tutti i giorni tramite questo aggeggio che si chiama computer ci diciamo collegati da cavi e satelliti e cose che hanno solo che l'anima da dire con l'amore, l'amicizia, l'odio, la musica, ciò che ci gira e attorno a cui noi giriamo cose che ci accomunano perché meravigliosamente unici!

    Ora siamo uniti dalla telematicità, ci divoriamo di e - mail praticamente non passa giorno che non ci sentiamo o ci raccontiamo qualcosa di noi, ogni tanto anzi una volta la vidi in centro, cacchio non l'avevo nemmeno riconosciuta e si che di sue foto ne ho anche su internet ci sono poi lei poco tempo fa ad Aprile mi vide su rai uno che cantavo a Venezia sui" raccomandati ".
    Stella siamo eterni eterei amici.
    " Mi sento grassa, brutta "mi diceva ogni tanto, mangio troppo, Non è vero sei sempre tu quella timida ragazza che io volevo conoscere e credo di amare ancor + di ogni altra.
    I love you, comunque il tempo penso che ci darà occasioni di conoscerci magari meglio, ogni tanto se stavo male era lei telefonarmi con quella voce timida come una farfalla tra i fiori, si tra la folla della città quel giorno eravamo due ragazzi tra chiunque, io la abbracciavo camminando, al ristorante le fumavo in faccia, che maleducato, ma ora se solo la vedessi ancora le direi solo ciao cara Stella, che bello che è averti incontrata e conosciuta che non passa giorno che non ti senta vivere, nelle pagine che leggo, nelle canzoni che ascolto, tu esisti, anzi se ci siamo è per qualche motivo, di lei amo le lentiggini, i capelli rossi, gli ideali di uguaglianza di libertà che condividiamo
    l'essere un piccolo elfo, una pollianna, una amica, qualcosa da coccolare da stimare e volere bene.
    Il sciao bello che due anni fa mi scrisse, o il cauz e le e-mail comiche, tra te e il cielo c'è poco.

    Ciao Stella
    xx

    Scorre il mouse in su e in giù alla ricerca del buco dove infilare queste pagine...
    ma una di nome Stella starebbe bene ovunque,... perché già nel suo nome c'è non un libro ma il cielo

    Non so perché ma con le ragazze non ci so far più di tanto, o sono tropo farfallone...
    2 3 4 mesi e poi game over!
    Mi piaceva lo specchio in cui guardarmi negli occhi con Valentina, i 100 all'ora con Viviana,
    la temperanza di Marianna, l'illusione di un matrimonio con lei...
    di Samantha amavo tutto anche le sue bruciatore di sigaretta...
    Le ho amate e tanto come casanova, taxi driver o sdolcinato inguaribile romantico, ma di me si ricordano quasi tutte!
    Non so perché ma a volte ci si complica la vita di più di quella che è!
    A me sono state le donne. Donne di cui si va alla ricerca nel, Web, ma ci sono delle vere e proprie
    trappole per dei" mona! "Come me.
    Magari c'è l'incontro, il brivido del" primo appuntamento "ma sono tutte cose fatue!

    Oggi posso dire che mi piace farmi corteggiare più che fare la corte, sono un temporeggiatore...
    Mio scrive la mia ragazza polacca e quella mia ex di Ariano. Dal sud o dal nord le conosco sono creature stupende, sono femmine... Grazie Signore che le hai fatte così dolci e miti!
    Spero che questo racconto non vi abbia disturbato e ora parto che un altro sole è sorto.

    Ho bisogno di più tempo di più caffeina per tenermi sveglio e vivo
    Ho 40 quasi anni e una cinquantina di pagine da scrivere che mi porto
    Non mi sento supersonico sebbene tutte le cazzate che ho fatto.
    I segni che mi porto in faccia e nel cuore degli imperdonabili inciampi e botte che ho preso nel corso degli anni...
    Ma sono un essere umano come molti esseri umani.

    4 Trenitalia
    La vecchia stazione anno 1995

    Ero un soldo di cacio, sputato fuori dalle medie, rincorrevo l'adolescenza.
    Narcotico dell'ormone che stava esplodendo... e il sogno di diventare un uomo.
    Non so perché ma fui mandato alla scuola di Cicerone sul colle Celio di Rovigo.
    Benedetta la mia prof. Di Lettere che mi ci indirizzò e pace all'anima sua dopo che un male se la portò via.
    Così un bel giovane ancora 13 enne bambino si fece pettinato e sorridente la foto da mettere in un tesserino... che rapportato all'età era come il passaporto.
    " Attento Pinocchio... dovrai stare Caro Carletto... molto attento al lupo, andando scuola "la mamma!
    10.000 lire ti durino fino a sabato ehh non darli al" Gatto e la Volpe! "
    Rovigo a quei tempi sembrava" Nuova York "... cacchio, l'Upim, le giostre, il Popsy e quella bonazza di tabaccaia che mi chiedeva spaurita a questo socioletto:
    " Son per te le sigarette "Rosso fa un pevaron in viso" no, no sono per un mio amico "o quelle curve di una maggiorata professoressa 30 anne più playmate copertina di Playboy Pam Anderson che filosofia docente; con cui si sarebbe parlato in modo molto approfondito di kant e la sua" critica della ragion pura. "... ma nel salotto di casa sua (...)
    Sarei poi stato portato in" reparto rianimazione ".

    Ricorderò per sempre cosa provai il primo giorno di scuola di un lontano fucking nostalgia...
    " millenovecentonovantacinque! "Era settembre e quelle mafalde di mie paesane piene di se come principi del foro, guardarmi male perché non ero da (8) o scribacchiavo" Forza Juve "sul sedile! Come fossimo ad processo per cannibalismo di una gallina... dopo un mese come Nobile Umberto al Polo nord!
    Buongiorno, l'appello al beneamato da non so quanti improperi professore che era tanto buono, come il San Giovese che alla mattina sorseggiava prima di scuola... all'osteria di Massenzio con Augusto e le perifrastiche catilinarie di svetonio cicero giugurta mitridate re del ponto... indigestione sonnellino al corso di recupero!
    Mamma mia che tempi, come si rimpiango dopo un ventennio... walkman rigorosamnte con le cuffie e giravano le hit nostalgiche dell'ultimo bacio dell'estate passata dei festivalbar! I numeri delle hot ine in televisone... Quella pubblicità" Buono Buitoni... Vota Berlusconi! "
    Quanti ricordi e che quattro... e poi 6 e 7... e poi maturo in una America che 5 anni prima sembrava irraggiungibile... nella semantica di quei murales su quella vecchia di ferrovieri e tranviari stazione che ora sta scomparendo come se ne andasse una pagina della mia vita.
    " Adria, Tagllio di Po... Contarina; Lendinara, Badia o Gaiba o un corrierino fino a Padova! "Come quelle infinite sfide a Pallone o chiedersi perché proprio un" Tamburello "fu l'ultima curva di Senna? Non c'era ancora la diaspora delle Moldave in transito trentasei ore verso Chisinau con il Pannolone in dotazione o un odissea immaginaria in pullman transiberiano o trans orientpolesano fino a
    Vladivostok con Lenin sindacalista organizzatore scafista di donne in cerca di lavoro nel" Bel paese ".
    Mi ricordo una volta sbagliando a montare sull'autobus fino a Cavarzere chiessi bussando a un campanello:" Signore per favore mi farebbe fare una telefonata "ad un signore che momenti vedendomi che bussai a casa sua avrebbe chiamato l'Unicef... per aiutarmi.
    Noi la cantavamo così la vita con Vasco, Jovanotti, altro che Justin Biber e gli Smartphone, allora c'era lo sciafon della mamma se ti becccava il giornalino vm o le sigarette!
    L'agorà era la vita al sabato sera... dopo mezzanotte tornando a casa col gelo del Parnaso ti scivola la candela sulla Kefiah da Arafat del Ciao che si accendeva a pedali e sembrava un sottomarino in un mare di nebbia... se avevi culo o bravitù forse avevi il Phantom Malaguti!
    Che queste storie come quelle leggende della Città delle rose non si finiscano mai tramandare come quella volta della voce che Michael Jackson era segretamente ospite al Regina Margherita o che i Visitors stavano appollaiati sul tetto della zia in attesa dell'invasione. Filò di questa vita mia.

    Ho una specie di visione che la vita sia una specie di treno dove ci sono passeggeri che salgono e che scendono.
    Incontro una famiglia greca gli parlo dei miei viaggi smonto e gli faccio da Cicerone per la città felsinea.
    Aaa... cercasi Caffè

    Non so perché ma certe mattine c'è bisogno di n... nutrimento;
    odio quei fighetti che mangiano alla sera tipo alle 10 perché prima si danno al 2 3 4 spritz.
    Salgo sul treno preso 10500 volte, il regionale veloce 2229 delle 9.50 che fa la spola tra Venezia e il capoluogo emiliano. Possiamo dire che in 20 anni a Bologna ne ho viste di cotte e crude...
    Mi ricordo i primi viaggi in treno con Mattia ed Emanuele... quante sigarette nel reparto fumatori
    (oggi non c'è più) tutte le ragazze che ho conosciuto in treno nemmeno so.!
    Dopo che ci fu l'uragano Katrina una mattina entra un tizio esagitato in carrozza...
    " Volevo dire a tutti che Bush è un gran figlio di putttana! " " Davvero un verme lo voglio gridare "
    Mi alzo in piedi e gli faccio un sonorosissimo applauso.
    La prassi è verificare tutto ciò che è necessario, ho anche una cara signora che mi affitta la stanza quando mi fermo per la notte... poi c'è il caffè al bar della stazione
    e la immancabile sigaretta...
    Ferrara e San Pietro in casale così dopo una opzionale penichella si arriva nel capoluogo felsineo
    Esco dalla stazione comperandomi il biglietto del bus e imbocco il sottopassaggio con quelle scale così buffe che collegano la piazza Matteotti con via dell'Indipendenza,
    Penso ai passi della gente che s incrociano in stazione e magari si rincontrano in un pincopllino di posto nel mondo o su un vattelapesca treno! Magari sono fatti l'uno per l'altra e nasce un duraturo amore!
    Ho imparato a memoria persino le stazioni che ci sono nella tratta per il Brennero o Piacenza...
    a forza di sentirle dire; anni anni e anni si diventa un atlante dei luoghi e degli utenti delle ferrovie!
    " Per la fontana del Nettuno sempre diritti "detto centinaia di volte a sconosciuti gentili passanti che chiedevano informazioni (Socmel so bulugnaise )
    Poi passo dal buon Maxi a sparare cazzata do per e e condirle con filosofia, i crampi di fame mi avvolgono e vado da Paride a prendermi un pacchetto di paglie
    aspettando il mezzogiorno che apra la cucina del ristorante.
    Giro da via Azzo Gardino e prendo il 28 mitico autobus che mi porta
    a Porta San Donato, li so che dopo la, trovo il bacon e le uova ad aspettarmi al Boston cafè
    La Babilonia di via Zamboni e la vita che si sente nel chiacchiericcio liquido di giovani la sera
    dammi una birra e ti canto una canzone,
    Non amare Bologna significa non avere vissuto...

    a Bologna ho cantato, sono inciampato a Bologna sono stato in ospedale, ho fatto tante volte l'attore, Bologna ci ho lavorato all'aeroporto... Bologna ho aiutato che era bisognoso, accompagnato i ciechi e
    ... a Bologna ci ho fatto anche all'amore!
    Vado al Mitico bar in Piazza Nettuno e sono anche io un cliente di cui col mio istrionismo ci si ricorda... nei quattro cantoni gli innamorati si parlano sin dal medioevo; Bologna non è poi così' lontana da casa mia Rovigo e ci sono le torri e la poesia... a Bologna c'è l'anarchia in piazza Verdi
    al 36 di via Zamboni!
    Bologna lo stadio e la commemorazione della strage alla stazione il 2 agosto1980.
    Bologna la montagnola il mercatino del weekend,... Bologna che in certi locali mi conoscono bene. Bologna che ha le torri i buskers
    Bologna è un crocevia di mille e mille storie da Lucio Dalla. E Guccini pasaando per Cesare Cremonini...
    Bologna
    dovrebbe avere un decalogo
    io dovrei scrivere 10 motivi per amare Bologna...
    1. C'è l'università e la più antica
    2. Trovi sempre un sorriso e la gente è cordiale
    3. Si mangia davvero bene
    4. Sei al centro del mondo
    5. C'è l'aeroporto
    6. C'è sempre musica
    7. Arrivi in stazione e sembra di sentire il mondo intero
    8. C'è il mercatino
    9. C'è il medioevo in una piazza
    10. (Il mio motivo) pullula di belle ragazze

    c'è la camminata a san Luca o la finestra sul Reno ogni luogo sa di un profumo diverso
    una sinestesia tra la voce di un vecchio grammofono e un arcobaleno!
    A san Luca ci sono andato con 40 gradi fuori ma per quella occasione e la grazia della Vergine Maria ne valeva la pena!
    Bologna sa di fumo, di lingue del Bangladesh si una città che ti da il benvenuto.
    Passo da mio amico Andrea che vende in via Zamboni per la strada i libri,... una stracciona che urina sui marciapiedi...

    Incontro uno che ho conosciuto un anno o qualche anno fa e ci si saluta con un caffè
    Bologna è questo scoprirsi parte di un consorzio chiamato umanità
    ad un dottore a cui sii fanno i complimenti appena laureato...
    di un pusher che offrendomi qualche droga sa che avrà il mio" no! "
    Così come Lotta comunista e i ciellini
    di quella che aveva la valigia e l'ho accompagnata in aeroporto diretta
    a Londra
    Londra da dove veniva... la la Bianca...
    Lei, una creatura venuta dal cielo... nel 2004...
    racconto brevemente a di lei che meriterebbe un romanzo a parte
    i
    My Ulysses...
    22/12/'04

    Una volta ero un pezzato¹, ora sono un pezzente con brandelli di passato e altrettanti se non più pensieri.
    Avril sta davanti e dietro a scrutarmi, lo skateboard è simbolo di assoluta spensieratezza, quando i miei occhi come scrisse Stefano in una poesia brillavano di incanto infinito.
    Ieri ho vissuto un'odissea, la professoressa parlava dell'" Ulyssess "di Joyce e quando sono tornato a Rovigo a prendere Bianca anch'io pensavo di essere come Leopold Bloom (il protagonista) con i suoi pensieri che gli frullano per la testa. Sono arrivato a casa di Bianca e mi sono seduto sul divano mentre lei preparava la valigia, mi ha lasciato una sporta con un sacco di cose che non le servivano più, di tutto, io volevo accompagnarla all'aeroporto in macchina a Tessera ma mia mamma non voleva, e così deciso ad andare fino in fondo ho scelto di andare in treno. Canticchiavo dentro di me strofe che inventavo mentre passeggiavo per piazza Garibaldi, abbiamo preso il Taxi per la stazione, la prima volta che lo prendevo a Rovigo, siamo arrivati in stazione preso biglietti e treno, abbiamo parlato di tante cose mentre giungeva l'ora dell'addio, siamo arrivati a Mestre e abbiamo atteso l'autobus per l'aeroporto con tanta gente che partiva spensierata per le ferie natalizie, Ah le ho preso il regalo che ho nascosto sotto il suo cappotto, il Cd della Nannini. Avevamo molto tempo da aspettare prima di salutarci del tutto, lei controlla l'orario, fa il check-in e mangiamo qualcosa, finché non giunge l'ora in cui i nostri sguardi tra tanti ricordi di due mesi fantastici non si spengono come lucciole che gridano ciao, ciao.
    Ci siamo abbracciati forte forte promettendoci di scriverci e di rivederci o a Londra o in Italia, io torno in stazione tra un pianto soffocato e lei sale tra le nuvole a breve da dove venne, arrivo a Mestre e mi accorgo che non c'è più il treno diretto, così ho dovuto cambiare a Padova prendendo l'intercity night, due ore di attesa sul binario 1 al freddo gelato di mille pensieri e incertezze future, sigarette su sguardi di uomini infreddoliti e studenti del meridione ansiosi di tornare a casa per le feste finché arriva alle 22-30 il treno per Lecce e giungo a Rovigo alle 23-10 dove papà è arrivato a prendermi, Ciao Bianca e grazie; ah alla mattina avevo anche scritto una poesia per Letizia che mi consolò quel triste giorno di umiliazione tra i banchi.

    1: Pezzato era la mia sestiglia dei lupetti di cui ero anche capo.

    " Bianca vivrà nel mio cuore come tutte le fanciulle che conobbi, ma essa con un posto del tutto particolare ".

    Monto su autobus senza biglietto... cinque minuti col cardiopalma fino a che non si smonta senza che sia arrivato il controllore

    Bologna conosco Julia, Stella, Valentina Martina... tutte non si possono ricordare
    ma se le re incontri sai che ti salutano.
    .
    E

    Ogni scrittore che si rispetta dovrebbe avere un dizionario di italiano
    ma io necessito del mio vissuto
    ogni storia è piena di passione sangue, eros epos...
    mai un amico come Asto è capitato di incontrare al mondo
    il primo alcolista anonimo dl paese!
    Dopo ave bevuto cose tipo Elogabalo (1 ) è più di un anno che non tocca il bicchiere!
    Un amico vero uno con cui si può scherzare con il gioco del servo e il padrone
    esempio all'osteria mettendo da parte un fazzolettino
    " Servo buttalo via! "E già un calcio da parte di Alessandro a me negli stinchi!
    Gergo da amici di lunga data.
    Dal Barbaresco al Cannonau passando pe il Trebbia e il chianti o il Greco di tufo non c'è un singolo
    nettare di bacco che lui non abbia degustato.
    Orda con l'andare degli anni si è fatto la sua vita e posizione in Società.
    1: Elogabalo imperatore romano 204 222 a. C, famoso per i sui banchetti

    15/4/2022

    15/4/2022

    Ad Alessandro

    Plena luna.
    Brilla nel cielo e negli tuoi occhi,
    si spiegan marinaio le onde un veliero nel
    mare della vita ove tu sei naufragato proprio la notte del
    Titanic.
    Dal cielo celesti margherite tu ora cogli nel prato.

    Un vuoto come una spelonca nel cuore ci lasci...
    ma lascia che il suono del silenzio nei tuoi occhi di eroe siano
    dai miei versi riarsi!

    Tu per me fosti amico, maestro quando fanciullo
    sul destriero del Fifty mi portasti!
    Le nuvole piangono l'assenza di te...
    Gli amici ancora nel core si chiedono
    cos'è l'uman destin il perché?

    La foto tua ho nel timpano
    la voce tua ammonimento ngli occhi.

    'Quando bim bum bam Cristina d'avena
    sin salabin.... Mago Merli o Walt Disney e immaturi nel cor sempre si resta!
    La tua semplicità nel mangiar un boccone boy scout
    paura del burrone... Lupo cattivo buon cacciaatore di
    mille serenate una donna nel core.
    Anche il luppolo della nostra amata birra la tua assenza son piangenti.

    " Andai nei boschi perché volevo vivere in saggezza e in profondità e
    succhiare tutto il midollo della vita e sbaragliare tutto ciò che non era vita
    e non scoprire in punto di morte che non avevo vissuto! "
    diceva Walt Witman
    ohhhh
    " per essere saggi non basta che restare immaturi"
    (Oscar Wilde )

    Ciao Guerriero Carlo

    Purtroppo la vita non va come sempre ce la aspettiamo....
    c'è chi ha sogni di fama e gloria come me... chi percorre una retta via e è felice e contento....
    Io sento la tua sorda presenza me accanto anche nel ticchettio delle parole che scrivo nella tastiera.
    Quante ne abbiamo fatte Ale ah, quante e quante ne abbiamo bevuto....
    Mi manchi ma dal cielo so che mi guardi rip Carlo.
    Carlo Tracco
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      Scritto da: Carlo Tracco
      Avril

      Ninna nanna, buon mattino mi davi angioletto...
      Nel cervello malato il tuo nome per molto era quando apparivi dimenticato.
      Stella, teschio e innocenza sulle tue gote... nel ghiaccio della tua terra (1 ) continuavi a cantare, l'erba a tagliare... ** Godevo al sentire la tua musica e l'inno alla gioia che era nella "fatina" nanna ninna sveglia il sincretismo (2 ) di te arcobaleno.

      Eri tu, dolce caramello: la cura e l'antidoto al mio veleno. (3 )
      Carlo Tracco
      Composto lunedì 12 giugno 2017
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        Scritto da: Carlo Tracco
        Visioni di Lara

        Larina Lara Leretta Mia Lo di un Humbert* tuo coetaneo
        mia prima musa sirenetta

        Febbraio 1999

        Scarabocchio di lei

        Neve candida e soffice s'abbatteva sui tetti a fiocchi.
        Nel grigiore d"una stanza brillano nel libro di Catullo odi e i tuoi occhi.
        In una macchia di caffellattè nella pagina di Storia.
        Vive lei e sua bellezza... intoccata da macchia di alcuna cosa imperfetta.
        Chissà se nel lume d'uno studiolo tu, forse a chissà' che cosa pensare... in quella fatica che comune è dovere dell'uomo...
        e qualcuno da amare!
        Lara... mia serafica visione
        Tu celeste incarnazione di ogni del microcosmo perfezione.
        Come son ora tra un trocheo e un dattilo verso delle Bucoliche (1 ) stanco.
        Ma domani non vedo l'ora la campana suonare di scuola l'ora di ricreazione per darti uno
        una distratta attenzione!

        1: Bucoliche opera in versi esametrici scritta nel 38 a. C. dal poeta Publio Virgilio Marone 70-10 a. C.
        Carlo Tracco
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          Scritto da: Carlo Tracco
          Siamo lì sulla stessa nave l'orizzonte, solcano gabbiani e pirati galeoni l'orizzonte nei tuoi occhi. Odo lo stormire dei migratori di ritorno dall'istmo di Panama e quell'avventura in cui l'uomo giovane si tuffava... Di tutto questo s'annaspa la psiche tra Ulisse e Alceo e sovvenire me dei tuoi giovani occhi... tra il Walkman del Festivalbare la verde bicicletta o le mollette sui raggi. Noi ancora con nei timpani i versi dei Beatles e quegli odiosi nelle aule scarafaggi... Noi con i fantasmi e le sveglie della mamma... Il nostro cuore che dentro aveva chi una marmitta chi un Uniposca... e tu regina mia che ti mandai una mia d'amor lettera con una rosa nella tua giovane della vita sosta!
          Chissà se anche tu ti ricordi?
          Carlo Tracco
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            Scritto da: Carlo Tracco
            Vedo le ciglia, il cipresso, laggiù a fondo nel mezzo della vallata, la siepe e il mio vero amplesso! Urla strilla il mare, canta già la cicala e al nord il maestrale. Soffiamo dentro l'uno alla bocca dell'altro e ci agitiamo come una nave pirata, nel mare incontro gli scogli in burrasca. Il capitano Achab e la chimera Moby Dick e nel frangiflutti del nostro animale istinto di pescecane marea salmastra. Sudore, umore, amore, uomo, donna, natura non velo d'alcuna opposta semantica dicotomia cultura, solo questo nella lampada che guarda col pagliaccio pupazzo noi nella stanza. Archetipo del bambino innocenza nella taverna ubriaca dei nostri umori. Di che è fatta, la cieca istintiva natura istinto natural dell'uomo di riproduzione Divinità arcaica a cui non c'è' una spiegazione. Della prima mia volta congiunto alla femmina sua essenza questo è il memento: Nel morire e vivere, nell'amore e odio di Catullo o Virgilio, Freud Jung o Platone, siamo uomini tutti colpevoli d'amare peccato.
            Carlo Tracco
            Composto martedì 12 maggio 2009
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