Pensieri


Scritto da: Anna Rijtano Mallus
in Diario (Pensieri)
È vero, è passata di moda la Buona Educazione, quella cioè che ci distingue nel comportamento, nei modi e nei toni che usiamo quando interagiamo e ci relazioniamo con gli altri.
È vero, si sono persi per strada molti valori come il rispetto l'etica la lealtà la famiglia e le responsabilità morali.
Sono passati di moda il garbo e lo stile.
Si sono smarriti i sentimenti della gratitudine e della riconoscenza. L'onestà e la correttezza sono ammuciditi.
Ma torneranno di moda stiamone certi. Eccome.
Ci sono ancora tantissime persone virtuose che non hanno permesso alla "muffa" del tempo e dell'ambiente malsano, di annerire le pareti del loro animo. Sono rimaste le persone costumate che erano perché non si sono lasciati travolgere dagli eventi negativi né si sono lasciati influenzare dal declassamento dei valori morali e culturali e dal degrado; non sono foglie spinte qua e là dal vento dell'incuria e dello scadimento dell'etica e del bon ton. Sono persone che, nonostante tutto, credono nei Valori. Tornerà di moda la Buona Educazione e con essa la tolleranza la solidarietà la sincerità e l'amicizia.
Composto mercoledì 9 febbraio 2022
Vota il post: Commenta
    Scritto da: Thea Matera
    in Diario (Pensieri)
    Pane, Sacra Luce,
    Pane Santo
    che ravvede e schiara,
    Pane antico,
    fra braccia sopraffatte
    di contadini scalzi,
    nei campi giugnoli
    profusi di spighe e fiordalisi.
    Pane nero, tra mani grinze
    imbianchite di farina,
    di donne pavorose
    in frusti scialli.
    Pane amaro,
    brucia il sale dell'impasto
    sopra il cuore,
    mestato pane d'orzo,
    implorato pane secco,
    nei sacchi scabri
    di mandorle verdi.

    Thea Matera.
    Vota il post: Commenta
      Scritto da: Thea Matera
      in Diario (Pensieri)
      Tremante la festuca
      all'ombra della tesa,
      annotta l'emisfero
      di cinciallegre.
      Duettano trepide lanterne
      sulla guglia del brolo illune,
      s'incatenano nel dilucolo
      frastagli di comete,
      il fuso disarma
      l'ubbìa del rovaio,
      la ceppicona aureola,
      lo scrimolo del formicaio.
      Non conosco il disincaglio
      del naufragio,
      il ruglio del verso ermetico,
      la piegatura di parole nuove,
      s'annidano lepide lame
      di luci sui fondali.
      Non specchia sul mare
      lo svelo di róffia,
      di corrosi ricci si muschia
      il blulivio della feritoia,
      s'addensa l'imbrifero siderale.
      Si spande un silenzio
      di cormorani
      nello screzio di enervati giunchi.

      Thea Matera.
      Vota il post: Commenta