Scritto da: Alessandra D'Ippolito
in Diario (Pensieri)
Quando provi indifferenza ci sono delle cose che semplicemente non si vogliono sapere.
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Quando provi indifferenza ci sono delle cose che semplicemente non si vogliono sapere.
Beata Vergine di Lourdes
Quanto sei bella
mia Signora
la tua movenza
è assai sonora.
Quella gran luce
che Tu emani
è una spinta
per il domani.
Di Immacolato bianco
Tu sei vestita
Un Cielo blu
ti cinge la vita.
Sui tuoi piedi
riposa una rosa
Basta un Tuo sguardo
si allevia ogni cosa.
Prestaci Ascolto
Beata Vergine
Siamo ammalati
Siamo dannati
Ma di Te, Nostra Signora
saremo sempre Innamorati.
Il giorno si nasconde presto nel buio
in questo mese di dicembre freddo
senza pioggia e pieno di tanta paura
per il covid 19 che ancora ci morde.
È una brutta bestia che colpisce tutti
mordendo lentamente la vita matura
quando uomini, donne e tanti animali
sognavano di arrivare alla vecchiaia.
È un mordere continuo la vita altrui
distruggendo sogni, fantasie e futuro.
È un momento triste della nostra storia
per morire soli senza una sola vittoria.
Resistere sarà la nostra forza per vivere
superando ostacoli, veleni e il martirio.
La vita umana è appesa a un filo delicato:
viviamola con amore alleggerendo il cuore.
Il tempo è prezioso non si spreca, il futuro non è domani ma adesso.
Ci siamo ridotti a questo, in una società di ipocriti passano per sinceri e buoni i cattivi.
Piccolo bimbo
Piccolo bimbo appena sbocciato
nella foresta ti sei ritrovato
Fiocchi di neve e muti scoiattoli
gli occhi tuoi li videro giocattoli
Mamma e papà Aiuto chiedevano
Col filo spinato le guardie ribattevano
Era un mondo assai brutto
Tutto l'amore era distrutto
Tanto gelo la notte faceva
Piccolo bimbo la mamma ti stringeva
Forte Forte per darti calore
Dinnanzi a soldati senza alcun cuore
Piccolo bimbo appena sbocciato
Lassù in alto tu sei ritornato
Questo nostro mondo indegno
può essere vissuto solo con sdegno.
In realtà cucinare serve più all'animo che al corpo.
C'è chi narra che la felicità si nasconda proprio dentro un tegame sul fuoco.
Rayan
Che buio che era,
Pure di giorno
era sera.
La fanghiglia
il solo abbraccio,
La famiglia
in ginocchio
all'agghiaccio.
C'era tanta terra
attorno,
Tutto il mondo
a pregare intorno.
"Rayan!"
Riecheggiava
tra le stelle,
Lo invocarono
finanche dalle celle.
D'improvviso
s'illuminò ogni viso,
Tutto intorno
diventò Celeste
e la sua piccola mano
la strinse forte
una Signora con una veste.
Somigliava tanto
alla sua mamma cara,
Aveva come Lei
la pelle assai chiara.
Non lo lasciò mai
solo un momento,
e il suo profumo
inebriò per sempre
anche il vento.
Guerra
Perché una lotta
se già da tempo
la Terra è mal ridotta?
Perché un conflitto
se già di per sé
il mondo è tanto afflitto?
Perché una battaglia
se da lunga fiata
una pena immane l'umanità attanaglia?
Perché una guerra
se tanti piccini
la scongiurano sulle ginocchia in terra?
Perché?
Nessun fiore
ha mai imposto il suo odore!
Nessun airone
ha mai causato alcun magone!
Nessun mare
ha mai impedito di pescare!
Ci si disseta alle fonti
Non con il sangue che scola dai ponti.
Ci si sazia con l'amore
Non con lo strazio del dolore.
Ci si rallegra con i sorrisi
Non con le lacrime sui visi.
Nostra Signora di Lourdes
Immacolata Mamma
Signora della Pace
al tuo cospetto
ogni dolore tace,
Innanzi a Te
Maria Corredentrice
non vi è cuore
che sia infelice.
A Te Madonna Santa
dimessamente offriamo
la nostra vita affranta,
Piegati tra la polvere
Schiacciati dall'errore
Avvocata Nostra
Supplichiamo solo Amore.
Bernardo Panzeca.