Scritta da: Giuseppe Catalfamo

Società

Vestito di colori esco dalla tela.

Siedo al desco imbellettato nel salone
commensali squali divorano il mio ardore.

Come fosse consuetudine strappano denti dal sorriso
comprendo l'esser fratello non compreso.

Miro la tavolozza dei miei colori, tutti pastello
ritirandomi nel quadro di nero dipingo un ombrello.
Composta lunedì 16 novembre 2009

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    Scritta da: Giuseppe Catalfamo
    Ha partecipato al concorso
    Come un granello di Sabbia

    Commenti

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    postato da , il
    Azz dopo l'ecocardio ecco la scintigrafia :)
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    postato da , il
    uah uah uah uah uah uah aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah argh coff coff coff ... uahio coff ... pant pant.  aaaaaaaaar
    16
    postato da , il
    Lo avessi chiamato Enola Gray avresti potuto lavarlo con Bush
    15
    postato da , il
    .... Semplicemente che se lo chiamavi Gray avrebbe avuto una crisi di identità minore ... se ne sarebbe fatto una ragione del resto non credo tu lo abbia mai lavato con DASH!
    14
    postato da , il
    Sir Jo, vuoi dire che  il mio cane bianco assorbendo radiazioni sarebbe diventato nero?

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