Io non mi troverei a mio agio con nessuno dei due ma al barbone che dorme sul marciapiede mi verrebbe da fargli mille domande...il ricco ai caraibi lo darei per scontato; comunque potrei anche pensare che magari prima era un barbone che dormiva sui marciapiedi...****

Dario, che un barbone abbia una saggezza infinita mi sembra pura retorica.
Probabilmente ci sono barboni, pochi, che hanno fatto questa scelta di vita e barboni, molti, che ci si sono trovati loro malgrado.
Io, sono sincero, non li frequento ma ho conosciuto varie persone più brave di me che fanno la "ronda della carità" e tutte mi hanno parlato di poveri disperati, non saggi filosofi. ahimé

Nel mio precedente commento l'ho scritto scherzando  (per chi l'ha capito) ...ma è realmente quello che credo ...che se si è a proprio agio con se stessi si può essere a proprio agio in ogni luogo e con chiunque...e si può anche ambire a far si che chiunque si senta a proprio agio con te ...e questo credo sia il risultato più soddisfacente
sempre che tu riesca rimanendo te stesso a risultare interessante ad entrambi. :-) Non è cosa semplice credo ci voglia una certa esperienza di vita:

e' strano come ognuno descriva "il proprio" sentirsi a proprio agio con persone diverse e in occasioni diverse, la mia???????????solo con il mio Amore...ma certi amori passano e non tornano piu', allora??????????solo con il mio passato?????????? allora????se proprio dovessi scegliere sceglierei il barbone, con occhi pieni di luce, speranza e fame di un po' d'amore...e le ultime notizie del giorno (gazzette)...

clap clap