Scritta da: Silvia Nelli
in Frasi & Aforismi (Amici)
Chi vuol restare amico mio ha due cose da fare e due da non fare: deve essere corretto e leale, non deve sparare cazzate e stare con il piede in troppe scarpe!
Composta lunedì 16 aprile 2012
Chi vuol restare amico mio ha due cose da fare e due da non fare: deve essere corretto e leale, non deve sparare cazzate e stare con il piede in troppe scarpe!
Quel piccolo attimo che precede il bacio è l'attimo più magico.
L'incontrollabile felicità che viene da una complicità che non ha limiti.
E mi viene troppo spesso di dire: "Ma vaff..."! Troppe persone che vogliono tutto come pare a loro senza provare anche solo una volta a capire di cosa può aver bisogno chi hanno di fronte. Mi sono rotto, ora penso prima a me e poi a chi conta!
Ti diranno che non fa per te, ma tu ci proverai lo stesso e magari con più determinazione.
La mia vita non è stata facile e non ne avrei comunque voluta una diversa. Credo di aver imparato a gestir al meglio determinate cose, ad ignorarne altre e a tirar fuori le palle solo nel caso mi possa confrontare con qualcuno che ha lo stesso coraggio ed intelligenza mia. Con gli stupidi non mi confronto perdo solo il mio tempo.
Nel silenzio regna l'intelligenza. Nel vociferare l'ignoranza.
Ho rincorso da sola a volte le mie delusioni. Correndo su strade sbagliate a fianco di persone sbagliate. Ho scartato strade possibili e semplici perché le sfide, le cose poco facili attirano di più. Oggi ho capito che non ci sono cose semplici o difficili ma solo cose che davvero vuoi e cose che non vuoi!
Un buon amico non ha solo parole confortanti, ma anche rimproveri e opinioni. Un vero amico non sa dire solo bravo, ma sa dirti anche che hai sbagliato. Se nel momento in cui lo fa ci sentiamo criticati e giudicati, allora non sappiamo forse cosa sia un "vero amico". Sono proprio quelli che ti rimproverano se sbagli ad essere i migliori non certo quelli che dicono sempre e solo "Si, si"! E sono i migliori perché sai che ciò che uscirà dalla loro bocca sarà sempre ciò che realmente pensano.
Mi piacciono i piccoli gesti fatti sottovoce, quelli che restano nell'intimità di un attimo. Si leggono negli sguardi, nelle piccole movenze delle labbra e non si perdono mai, perché chi li sa cogliere li afferra e li trattiene nel cuore. Mi piacciono le piccole promesse, quelle "stupide", quelle che fai anche al mattino, quando dietro un semplice abbraccio dici "a stasera". Mi piace la quotidianità vissuta in una semplicità che fa del mio tempo una splendida certezza.